Ce ne sono altri... ma il problema ovviamente sono le aziendali incentivate... dovevano fare il vincolo che le aziende per avere incentivo dovevano avere punto ricarica in azienda per ciascuna phev... nessun dipendente pagherà a casa la corrente di tasca propria quando ha la benzina illimitata pagata!Replay ha scritto: Mi complimento per questo ma purtroppo credo che la realtà sia differente e tu sia una mosca bianca. Al momento c'è uno studio con l'ausilio dei piani di manutenzione dei grandi marchi che producono auto plug-in per rilevare le percentuali di percorrenza in elettrico ed in termico e capire quanto le Plug-in offrano una reale soluzione.
Io faccio poco testo, perchè molti che hanno Plug-In sono persone che l'hanno ricevuta dall'azienda per un mero tema di sgravi fiscali, ma dichiarano apertamente che è "uno sbattimento" caricare e che vanno sempre a benza tanto paga l'azienda. Altri hanno il plugin ma non caricano quasi mai e spesso dicono di pentirsi della scelta e preferire "l'ibrido tutto automatico" come lo definiscono loro che l'auto rigenera e carica da motore a scoppio. Concordo con te che se tutti si facessero in quattro come te per usare al meglio il veicolo i risultati sarebbero decisamente migliori.
Al di là delle cariche pubbliche che aumentano, una PHEV è un auto che per funzionare giusta deve praticamente essere caricata ogni giorno che la si usa (a meno di non aver fatto davvero pochissimi km). Quindi arrivo a casa alla sera, la attacco e si carica di notte (basta anche a 1,3kw... così con contratto da 3kw la carichi e regge comunque lavastoviglie o altro)... ma per un'aziendale, questa carica quotidiana dovrebbe essere prevista in azienda: il lavoratore arriva in ufficio, scende e l'attacca
In ogni caso... una phev non caricata funziona esattamente come "l'ibrido tutto automatico", si comporta proprio come se fosse una full hybrid, anche se perde il senso di avere batteria così capiente e circuito di ricarica