By_xfile ha scritto:Posso dissentire sulla risposta che ti ha dato, stessa cosa successa a me, nel momento che ho ritirato la denuncia mi si è rivoltato tutto contro, ed è stata ardua riportare la vicenda a mio favore.
Le indagini sono andate avanti e alla fine il conto del mio avvocato lo pagato io.
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Non sempre è così. Dipende da che reato individuano in fase di indagini. Se la procedibilità è a querela di parte e rimetti la denuncia, chi la accetta deve pagare le spese processuali eventualmente (ma il tuo avvocato non fa parte di queste spese ....te lo paghi tu l'avvocato)...., Ma se trovano un reato procedibile d'ufficio...puoi rimettere la querela solamente per quanto concerne i reati la cui procedibilità sia a querela di parte. I reati con procedibilità d'ufficio vanno avanti.
Un esempio semplice è un sinistro stradale, magari con lite/minacce dopo il sinistro. Tu fai un incidente, ti fai male e la controparte ti minaccia pure. Referto di 14 giorni. Allora sporgi querela per lesioni stradali e minacce. La procedibilità è a querela di parte. Tuttavia, accusi ancora dolore e non ti eri accorto di un osso rotto: altri 30 giorni di riposo da referto. Le cose con la controparte si sistemano, vi accordare, vieni risarcito e vuoi rimettere la querela. Puoi farlo solo per le minacce perché le lesioni, fintanto che erano 14 giorni solamente, erano a querela di parte (quindi fosse finita lì, con solo 14 giorni di prognosi, avresti potuto rimettere completamente la querela). Oltre i 40 giorni la procedibilità diventa d'ufficio quindi il procedimento va avanti.
Nel caso di CBR non sappiamo per cosa stanno indagando, ma non è detto che le indagini siano rivolte a quanto denunciato da lui piuttosto che ad approfondire altri aspetti (e di cui non sappiamo la procedibilità quindi). Dell'avvocato non mi fiderei al 100% ma in ogni caso penso che fare finta di niente e accettare quanto imposto forse sarebbe stato peggio. Lo sbaglio è stato grosso ma, una volta compiuto, mica poteva tornare indietro....