Quanto dovrebbe costare l'accumulo per essere conveniente?
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Re: Quanto dovrebbe costare l'accumulo per essere conveniente?
@fedonis la corrente è veramente mancata per 4 giorni consecutivi o solo finché sono intervenuti coi gruppi elettrogeni?
Naturalmente tu la PW2 la lasci sempre carica al 100% e rinunci all'autoconsumo vero? Perchè se rimani senza corrente per diversi giorni in inverno col tempo brutto con la PW2 al massimo ci fai la minestra ma non ci dai certo corrente alla casa se è scarica.
Sul discorso GSE hai scritto cose talmente senza senso che nemmeno perdo tempo a risponderti.
Naturalmente tu la PW2 la lasci sempre carica al 100% e rinunci all'autoconsumo vero? Perchè se rimani senza corrente per diversi giorni in inverno col tempo brutto con la PW2 al massimo ci fai la minestra ma non ci dai certo corrente alla casa se è scarica.
Sul discorso GSE hai scritto cose talmente senza senso che nemmeno perdo tempo a risponderti.
Re: Quanto dovrebbe costare l'accumulo per essere conveniente?
Dipende... l'accumulo non ti protegge completamente dai black-out, ma li riduce moltissimo (poi se ci si mette pure la sfiga... ).
In ottica di assoluta continuità energetica (cioè utilizzare la batteria come un UPS), andrebbe tenuta sempre carica, ma per un utilizzo principalmente FV, avrebbe poco senso. Io ad esempio, da quando ce l'ho, non ho mai più sofferto un blackout: ho 20kWh che tecnicamente riescono ad alimentare l'intera abitazione, senza compromessi, per 24 ore o più (a seconda se c'è sole), naturalmente se completamente carica. D'inverno ovviamente capita che non si ricarichi completamente, di solito i giorni in cui si scarica, coincidono con la notte inoltrata, quando un eventuale blackout sarebbe meno avvertibile (perché tutti dormono), poi sorge il sole e pure se è nuvoloso qualcosa tiro fuori, ma comunque per queste evenienze (emergenza nell'emergenza) ho ancora il "vecchio" gruppo elettrogeno, che non sostiene l'intero fabbisogno dell'abitazione, ma se proprio dovesse servire c'è.. per adesso, come detto, ancora non l'ho utilizzato dopo aver montato il FV con accumulo.. per fortuna.
In ottica di assoluta continuità energetica (cioè utilizzare la batteria come un UPS), andrebbe tenuta sempre carica, ma per un utilizzo principalmente FV, avrebbe poco senso. Io ad esempio, da quando ce l'ho, non ho mai più sofferto un blackout: ho 20kWh che tecnicamente riescono ad alimentare l'intera abitazione, senza compromessi, per 24 ore o più (a seconda se c'è sole), naturalmente se completamente carica. D'inverno ovviamente capita che non si ricarichi completamente, di solito i giorni in cui si scarica, coincidono con la notte inoltrata, quando un eventuale blackout sarebbe meno avvertibile (perché tutti dormono), poi sorge il sole e pure se è nuvoloso qualcosa tiro fuori, ma comunque per queste evenienze (emergenza nell'emergenza) ho ancora il "vecchio" gruppo elettrogeno, che non sostiene l'intero fabbisogno dell'abitazione, ma se proprio dovesse servire c'è.. per adesso, come detto, ancora non l'ho utilizzato dopo aver montato il FV con accumulo.. per fortuna.
Re: Quanto dovrebbe costare l'accumulo per essere conveniente?
Si e' mancata 4 giorni consecutivi, non sono intervenuti con i gruppi elettrogeni, ma la PW2 fa funzionare ad isola l'impianto, quindi vai tranquillamente avanti. Nel periodo invernale ovviamente e' tutta altra questione. Non serve e credo sia una ottima scelta da parte tua non rispondere in merito il GSE, che hai paragonato ad inps ed al reddito di pensione. Il reddito di pensione e' tutta altra questione. E' una retribuzione differita (Lo dice la Cassazione non io) e come tale e' un diritto maturato a fronte di versamenti previdenziali da reddito di lavoro. La convenzione SSP e' invece una convenzione annuale tacitamente rinnovata, non un contratto. E' evidente che non hai la minima conoscenza della materia, anche perche' se installi un impianto non e' certo obbligatorio aderire alla convenzione GSE (che sia ssp o RID) e l'impianto funziona lo stesso regolarmente, semplicemente l'immesso non ti verra' valorizzato e retribuito. In merito il termine di SSP come ti dicevo, non servono i decreti attuativi , meglio, non sono necessari, perche' potrebbero, su indicazione del legislatore (non e' certo il GSE che decide cosa fare, non ha la minima autorita' in merito), decidere di passare tutti in RID e non rinnovare la convenzione. Tuttavia come detto, mi pare inutile continuare a spiegare la questione, considerato che metti sullo stesso piano un reddito da pensione con una convenzione annuale. Ognuno e' libero di farsi i film che vuole, ci mancherebbe.
Ultima modifica di fedonis il 04/04/2024, 11:52, modificato 1 volta in totale.
Re: Quanto dovrebbe costare l'accumulo per essere conveniente?
Dipende dal periodo, se in estate io non mi preoccuperei, infatti non ho avuto problemi, in inverno il discorso cambia completamente, se dovesse accadere in quel periodo, tocca tirare fuori il gruppo.
Re: Quanto dovrebbe costare l'accumulo per essere conveniente?
Quest'inverno il blackout più importante l'ho avuto nel mese peggiore per molte giornate piovose (a Novembre) e "fortunatamente" le batterie erano cariche, in effetti nei 4 mesi che nel mio caso non garantiscono la (quasi) completa autonomia (da Novembre a Febbraio) ho avuto le batterie scariche (o quasi) per 16 giorni complessivamente, quindi statisticamente per l'87% del tempo c'era sempre qualcosa dentro che mi garantiva qualche ora di autonomia in caso di blackout, quindi ho notevolmente ridotto le probabilità di "restare a piedi" (il blackout dovrebbe avvenire nel restante 13% del tempo.. in quel caso si sarebbe azionato il gruppo).
A dire il vero potrei pure "sprecare" un po' di energia per caricare sempre le batterie (anche da rete) fino ad una percentuale minima che mi garantisca almeno autonomia per un paio d'ore (ad esempio che siano sempre almeno il 30% cariche, anche senza sole, per il funzionamento da UPS) per coprire quel 13%, ma per ora va bene così.
A dire il vero potrei pure "sprecare" un po' di energia per caricare sempre le batterie (anche da rete) fino ad una percentuale minima che mi garantisca almeno autonomia per un paio d'ore (ad esempio che siano sempre almeno il 30% cariche, anche senza sole, per il funzionamento da UPS) per coprire quel 13%, ma per ora va bene così.
Re: Quanto dovrebbe costare l'accumulo per essere conveniente?
Queste sono cose che ti definisci da solo con il tempo.Immagino pero' che tu abbia un impianto trifase. Con il trifase, come saprai, non puoi andare in modalita' isola, (almeno al momento) quindi in caso di assenza di alimentazione di rete il tuo impianto fotovoltaico (sempre se fosse trifase) starebbe spento. In sintesi potrai contare solo su backup accumulo e non sulla potenziale produzione dell'impianto. Su questo io invece posso contare, il mio impianto resta in funzione anche in assenza di alimentazione di rete, e sempre per questo motivo non ho scelto di passare in trifase(la trifase non consente al momento il mantnimento in funzione dell'impianto). Resta inteso che, se sei in monofase, tutto quanto sopra descritto e' ininfluente.
Re: Quanto dovrebbe costare l'accumulo per essere conveniente?
Ne prendo atto ed in effetti e' vero, tuttavia il topic in merito gli accumuli e' furoviante se si prende in considerazione il solo indirizzo economico. Se era questo il fine, e' come dire che il fuoco scotta. Se non sono intervenuti i moderatori perche' immagino abbiano compreso il senso compiuto della discussone, ( a meno che tu non lo sia) non comprendo la tua esigenza di rimarcare l'ovvio. Mi chieo anche perche' nn sei intervenuto nel momneto in cui hanno iniziato a parlare di GSE ed INPS e relative pensioni. Non erano off topic quei post? Non e' una questione polemica, mi interessa meno di zero, tuttavia se uno dovesse leggere, il dubbio si presenterebbe.
Re: Quanto dovrebbe costare l'accumulo per essere conveniente?
Si, ovviamente la scelta dell'accumulo l'ho fatta in funzione delle mie personali esigenze, così come utilizzarlo al meglio. E no, l'impianto non è trifase, è un contratto residenziale da 6kW.fedonis ha scritto: ↑04/04/2024, 18:39 Queste sono cose che ti definisci da solo con il tempo.Immagino pero' che tu abbia un impianto trifase. Con il trifase, come saprai, non puoi andare in modalita' isola, (almeno al momento) quindi in caso di assenza di alimentazione di rete il tuo impianto fotovoltaico (sempre se fosse trifase) starebbe spento. In sintesi potrai contare solo su backup accumulo e non sulla potenziale produzione dell'impianto. Su questo io invece posso contare, il mio impianto resta in funzione anche in assenza di alimentazione di rete, e sempre per questo motivo non ho scelto di passare in trifase(la trifase non consente al momento il mantnimento in funzione dell'impianto). Resta inteso che, se sei in monofase, tutto quanto sopra descritto e' ininfluente.
Riguardo @paskyu che cita il fatto di essere "OT", onestamente non l'ho compreso. Si sta parlando della "convenienza" dell'accumulo, termine che identifica una necessità che va oltre il puro aspetto economico. "Quanto dovrebbe costare l'accumulo per essere conveniente?", per quanto mi riguarda una cifra proporzionata, che coniughi la convenienza economica (risparmio in bolletta) con i benefici che offre (protezione dai blackout, ecc.).
Personalmente ho settato questo mio personale target sui 200€ max 250€ per kWh (anche se nel mio caso particolare le ho pagate decisamente meno).
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Re: Quanto dovrebbe costare l'accumulo per essere conveniente?
Il titolo del tread è Quanto dovrebbe costare l'accumulo per essere conveniente?, quindi si parla in termini economici, monetari, non di convenienza personale per evitare blackout, considerato che non tutti gli accumuli sono predisposti a questo.
@fedonis, ho scritto siete OT, plurale, rivolto a chiunque sia partito per la tangente rispetto l'argomento del tread.
@fedonis, ho scritto siete OT, plurale, rivolto a chiunque sia partito per la tangente rispetto l'argomento del tread.