il motivo per cui una cella al litio NCM possono andare a fuoco sono tanti.pIONiere ha scritto:Ah beh, allora i tuoi vicini ora possono dormire tranquilli...Zar ha scritto:Adesso sono 10 anni che non faccio più andare a fuoco una batteria
Nel mio caso era successo che dopo un periodo di inutilizzo della batteria di 3mesi, una cella a riposo era andata sotto i 2,5V, tensione alla quale l'elettrolita cambia composizione chimica e non può più svolgere la sua funzione di elettrolita.
Venendo a mancare l'elettrolita chimico, anodo e catodo vanno in corto all'interno della stessa cella scaricandola quasi completamente e richiamando su di sé tutti gli ampere delle altre celle in parallelo e portandole anch'esse sotto i 2,5V che quindi andranno in corto interno anche loro.
In questa fase, malgrado il corto già avvenuto su una sola serie di celle in parallelo, non è detto che la batteria vada a fuoco, anzi al 90% probabilmente non andrà a fuoco.
La batteria andrà a fuoco non appena la metterai sotto carica, magari non subito ma dopo 10-15minuti che tu ti sei allontanato e le celle intanto friggono perché da un quarto d'ora sono in corto a tensioni superiori ai 3V per cella con almeno 2A continui provenienti dal caricabatterie.
Per ovviare a questo problema, i BMS che monto da 10 anni a questa parte hanno la funzione di interrompere la corrente in uscita non appena una sola cella scende sotto i 3,2V ed interrompono per sempre anche la corrente in entrata non appena una sola cella scende sotto i 2,5V.
Stop!
la batteria è elettronicamente morta: non si può più né caricare né scaricare, ma le celle all'interno sono al 99% ancora tutte sane, solo una è veramente morta.
A quel punto sarai costretto a smontare tutte cose, ed ispezionare cella per cella per togliere quella che non va più bene.
Nel 2006 non esistevano ancora questi BMS
I BMS di allora, interrompevano la corrente in uscita solo con la batteria in funzione, ma se la batteria era a riposo, non facevano nulla!
Se la mettevi sotto carica, non interrompevano il passaggio di corrente in entrata e da lì partiva l'incendio.
Malgrado ciò, ancora oggi, questi BMS vengono montati sulla stragande maggioranza delle batterie.
L'unica accortezza che i produttori di batterie ti chiedono è di non lasciarla mai scaricare del tutto, non lasciarla incustodita per molto tempo sotto al 30% né lasciarla incustodita in fase di ricarica.