Riuscirà l'accumulo a compensare l'assenza dello SSP?
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Parlare di un solo e singolo argomento per discussione, nella sezione più corretta e con un titolo chiaro e descrittivo, evitando i fuori tema | Evitare di citare tutto il testo di un precedente messaggio, ma lasciare solo il minimo indispensabile usando questo sistema | Utilizzare le unità di misura corrette, in particolare i kW per la potenza e i kWh per l'energia, di cui è spiegata la differenza qui | Leggere il regolamento completo che è visibile qui
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Riuscirà l'accumulo a compensare l'assenza dello SSP?
Salve a tutti.
Ieri è stato finalmente approvato il famoso decreto rilancio che come oramai si vociferava prevede delle interessanti novità nel mondo del fotovoltaico.
Il nocciolo della questione è che da la possibilità di "non pagare" l'installazione di un impianto fotovoltaico e relativo accumulo, ma dalla lettura del decreto sembrano esserci 3 punti fondamentali da rispettare.
1) Innanzitutto il bonus per l'installazione dell'impianto fotovoltaico + accumulo è subordinato a "interventi per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici ".
2)Tali interventi (impianti di climatizzazione invernale + fotovoltaico) devono concorrere a: " il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, ovvero se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (A.P.E) "
3) Si perde lo scambio sul posto (per sempre?). " La detrazione è subordinata alla cessione in favore del GSE dell’energia non auto-consumata in sito e non è cumulabile con altri incentivi pubblici o altre forme di agevolazione di qualsiasi natura previste dalla normativa europea "
Ora tralasciando tutta la parte amministrativa economica, che prevede la detrazione in 5 anni del 110% dell'investimento o la cessione del medesimo credito direttamente alla ditta installatrice, la quale riconoscerà in fattura uno sconto del 100% dell'importo della fattura e potrà a sua volta beneficiare di un credito d'imposta per l'importo del 110% anche cedibile ad istituti di credito o bancari, credo che l'aspetto fondamentale per il consumatore sia valutare l'incidenza dell'essere al di fuori del GSE e non usufruire dello scambio sul posto.
Io oggi mi trovo proprio in questa situazione. Stavo per partire con l'installazione di un impianto fotovoltaico, studiato a lungo la sua convenienza in quanto con esposizione non favorevole, e mi ritrovo oggi con la possibilità di poterlo fare a costo "zero" ma con l'incognita di avere un salasso in bolletta.
Credo di essere nella configurazione dell'utente medio, che si trova di fronte a questo bivio.
Attualmente consumo 3000 kWh annui in cui rientrano l'utilizzo dei condizionatori per il raffrescamento in minima parte. Per fortuna la casa è ben isolata e solamente a luglio/agosto se ne fa un minimo uso (10 ore/settimana). Per il riscaldamento e acqua sanitaria, invece, utilizzo di caldaia convenzionale per il riscaldamento e l'acqua sanitaria (spesa gas annuale 800€).
Convertire il tutto ad elettrico vorrebbe dire aggiungere sulla bolletta annuale un consumo circa dai 3000 ai 5000 kWh annui. La casa è di circa 150mq e più o meno sono questi i consumi per riscaldarla a fronte di una pompa di calore efficiente ed una buon isolamento (correggetemi se sbaglio). Considerando che questo consumo avviene principalmente nel momento in cui l'impianto fotovoltaico produce praticamente 0, stimiamo in forma ottimistica un contributo del 10-15% max all'energia richiesta con la risultante di un incremento di 2550 ai 4250 kWh annui. Considerando il costo medio dell'energia elettrica di 0,22€ con gli 800€ di spesa annua gas avremmo a disposizione circa 3637 kWh all'anno equivalenti che potrebbero essere sicuramente non sufficienti in situazioni di non ottima efficienza.
Sicuramente durante i periodi di produzione l'accumulo diventa fondamentale, ma riuscirà a compensare la richiesta energetica maggiore durante i periodi invernali e l'assenza dello scambio sul posto per poter recuperare di tutta l'energia prodotta ma non utilizzata durante i periodi primaverili-estivi?
Questo un pò il punto principale della questione.
Detto questo penso che il decreto ad ogni modo sia un bonus di tutto rispetto, sopratutto perchè da la possibilità a famiglie e persone che al momento non potevano "investire" nel campo del rinnovabile di poterlo fare a "costo zero".
Voi che ne pensate?
Ieri è stato finalmente approvato il famoso decreto rilancio che come oramai si vociferava prevede delle interessanti novità nel mondo del fotovoltaico.
Il nocciolo della questione è che da la possibilità di "non pagare" l'installazione di un impianto fotovoltaico e relativo accumulo, ma dalla lettura del decreto sembrano esserci 3 punti fondamentali da rispettare.
1) Innanzitutto il bonus per l'installazione dell'impianto fotovoltaico + accumulo è subordinato a "interventi per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici ".
2)Tali interventi (impianti di climatizzazione invernale + fotovoltaico) devono concorrere a: " il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, ovvero se non possibile, il conseguimento della classe energetica più alta, da dimostrare mediante l’attestato di prestazione energetica (A.P.E) "
3) Si perde lo scambio sul posto (per sempre?). " La detrazione è subordinata alla cessione in favore del GSE dell’energia non auto-consumata in sito e non è cumulabile con altri incentivi pubblici o altre forme di agevolazione di qualsiasi natura previste dalla normativa europea "
Ora tralasciando tutta la parte amministrativa economica, che prevede la detrazione in 5 anni del 110% dell'investimento o la cessione del medesimo credito direttamente alla ditta installatrice, la quale riconoscerà in fattura uno sconto del 100% dell'importo della fattura e potrà a sua volta beneficiare di un credito d'imposta per l'importo del 110% anche cedibile ad istituti di credito o bancari, credo che l'aspetto fondamentale per il consumatore sia valutare l'incidenza dell'essere al di fuori del GSE e non usufruire dello scambio sul posto.
Io oggi mi trovo proprio in questa situazione. Stavo per partire con l'installazione di un impianto fotovoltaico, studiato a lungo la sua convenienza in quanto con esposizione non favorevole, e mi ritrovo oggi con la possibilità di poterlo fare a costo "zero" ma con l'incognita di avere un salasso in bolletta.
Credo di essere nella configurazione dell'utente medio, che si trova di fronte a questo bivio.
Attualmente consumo 3000 kWh annui in cui rientrano l'utilizzo dei condizionatori per il raffrescamento in minima parte. Per fortuna la casa è ben isolata e solamente a luglio/agosto se ne fa un minimo uso (10 ore/settimana). Per il riscaldamento e acqua sanitaria, invece, utilizzo di caldaia convenzionale per il riscaldamento e l'acqua sanitaria (spesa gas annuale 800€).
Convertire il tutto ad elettrico vorrebbe dire aggiungere sulla bolletta annuale un consumo circa dai 3000 ai 5000 kWh annui. La casa è di circa 150mq e più o meno sono questi i consumi per riscaldarla a fronte di una pompa di calore efficiente ed una buon isolamento (correggetemi se sbaglio). Considerando che questo consumo avviene principalmente nel momento in cui l'impianto fotovoltaico produce praticamente 0, stimiamo in forma ottimistica un contributo del 10-15% max all'energia richiesta con la risultante di un incremento di 2550 ai 4250 kWh annui. Considerando il costo medio dell'energia elettrica di 0,22€ con gli 800€ di spesa annua gas avremmo a disposizione circa 3637 kWh all'anno equivalenti che potrebbero essere sicuramente non sufficienti in situazioni di non ottima efficienza.
Sicuramente durante i periodi di produzione l'accumulo diventa fondamentale, ma riuscirà a compensare la richiesta energetica maggiore durante i periodi invernali e l'assenza dello scambio sul posto per poter recuperare di tutta l'energia prodotta ma non utilizzata durante i periodi primaverili-estivi?
Questo un pò il punto principale della questione.
Detto questo penso che il decreto ad ogni modo sia un bonus di tutto rispetto, sopratutto perchè da la possibilità a famiglie e persone che al momento non potevano "investire" nel campo del rinnovabile di poterlo fare a "costo zero".
Voi che ne pensate?
- marco
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Re: Riuscirà l'accumulo a compensare l'assenza dello SSP?
Che della detrazione 110% se ne sta parlando qui > incentivo-al-110-t10259.htmlWilly84 ha scritto:che ne pensate
Ho rinominato e spostato la tua domanda nella sezione accumulo, che mi pare la tua questione ruoti su quello.
Opel Corsa-e - Citroën C-Zero - Zero FX 7,2 kWh e 5,7 kWh - FV 4,32 kWp - PdC Mitsubishi Ecodan - e-bike pieghevole Fiido D21 - e-bike Kalkhoff Agattu (dal 2009) - Ninebot One E+ 320 Wh (ex Nissan Leaf 24 kWh)
Re: Riuscirà l'accumulo a compensare l'assenza dello SSP?
dipende da cosa si intende per autoconsumo.
anche il consumo che faccio in imverno di quello che ho prodotto in estate per me è autoconsumo.
la mia prima impressione è che solo le eccedenze vadano cedute al GSE.
willy84, hai qualche interpretazione ufficiale?
anche il consumo che faccio in imverno di quello che ho prodotto in estate per me è autoconsumo.
la mia prima impressione è che solo le eccedenze vadano cedute al GSE.
willy84, hai qualche interpretazione ufficiale?
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Re: Riuscirà l'accumulo a compensare l'assenza dello SSP?
Io avevo capito che non esisteva proprio lo scambio sul posto, quindi di giorno quello che consumi consumi, il resto lo regali quindi la differenza ce l'hai soprattutto di notte che paghi tutta l'energia che consumi (non so poi se ho capito male io, ma se fosse solo questione di eccedenza mi pare una ricompensa ridicola per il GSE)gianni.ga ha scritto:la mia prima impressione è che solo le eccedenze vadano cedute al GSE
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Re: Riuscirà l'accumulo a compensare l'assenza dello SSP?
Esatto qualsiasi beneficio viene ceduto al GSE e non si può usufruire dell'incentivo "scambio sul posto".marco ha scritto:Io avevo capito che non esisteva proprio lo scambio sul posto, quindi di giorno quello che consumi consumi, il resto lo regali quindi la differenza ce l'hai soprattutto di notte che paghi tutta l'energia che consumi (non so poi se ho capito male io, ma se fosse solo questione di eccedenza mi pare una ricompensa ridicola per il GSE)gianni.ga ha scritto:la mia prima impressione è che solo le eccedenze vadano cedute al GSE
In poche parole quello che produci in più oltre il consumo istantaneo viene immesso in rete senza nessun tipo di compensazione.
Re: Riuscirà l'accumulo a compensare l'assenza dello SSP?
Mi sembra chiaro, ti regalo impianto FV e casomai anche PDC insieme , quello che consumi bene , il resto và in rete a beneficio della comunità per quella infinitesima percentuale di produzione rispetto a quella che serve alla rete ......
Adesso vi voglio a stabilire con accumulo quanto riuscite ad autoconsumare annualmente
Adesso vi voglio a stabilire con accumulo quanto riuscite ad autoconsumare annualmente
Renault Zoe ZE40 R110 - impianto FV da 3kW SSP dal 2010 - impianto 20kW RID dal 2011
Re: Riuscirà l'accumulo a compensare l'assenza dello SSP?
risparmi subito ma poi recupero solo il 60 %, con l'accumulo, quando prima recuperavo il 40% più il 75% del 60% grazie allo scambio sul posto.
totale 85%.
ci rimetto rispetto allo scambio sul posto il 25%.
su 2000 euro all'anno vale a dire 500 euro di minore risparmio.
maggiore incentivo
35% su 14.000 della pompa di calore e 50 su 12.000 euro di fotovoltaico totale 10.900 euro.
fra 20 anni vado in pari, poi ci rimetto.
mi tocca farlo lo stesso, poi fra 20 anni ci penserà mia figlia.
Ora devo valutare se aumentare la taglia dell'accumulo.
Mi piange il cuore.
totale 85%.
ci rimetto rispetto allo scambio sul posto il 25%.
su 2000 euro all'anno vale a dire 500 euro di minore risparmio.
maggiore incentivo
35% su 14.000 della pompa di calore e 50 su 12.000 euro di fotovoltaico totale 10.900 euro.
fra 20 anni vado in pari, poi ci rimetto.
mi tocca farlo lo stesso, poi fra 20 anni ci penserà mia figlia.
Ora devo valutare se aumentare la taglia dell'accumulo.
Mi piange il cuore.
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Re: Riuscirà l'accumulo a compensare l'assenza dello SSP?
considera che oggi in maggior tutela il kwh finito costa 12,5cent , hai fatto i conti con questa cifra , al massimo falla con una media di 14cent
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Re: Riuscirà l'accumulo a compensare l'assenza dello SSP?
Va anche considerato che l'accumulo è per sempre (finchè dura la batteria ), lo SSP potrebbe essere regolato da condizioni diverse o sparire nei prossimi anni. O qualche legge lo prevede "per sempre"?
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