VPP ha scritto:I kWh consumati continui a pagarli al fornitore di tua scelta secondo il contratto stipulato. L'autoconsumo non viene registrato dal contatore quindi risparmi il 100% di quello che avresti pagato.
L'immesso ti viene pagato al prezzo di mercato, con lo SSP esentasse solo sullo scambiato e poi c'è una componente incentivante che ormai è scesa a meno di 3 centesimi/kWh a fronte di un prezzo dell'energia di 0,5 Euro/kWh quindi ormai sono solo spiccioli.
Con dinamiche dei prezzi in salita e con un contratto buono sul libero mercato la corrente immessa ti può venira pagata di più di quello che paghi quella che devi acquistare. Io ora pago la corrente 0,24 Euro/kWh tasse incluse e a luglio i kWh immessi me li pagheranno quasi 0,5 Euro/kWh compreso l'incentivo. In queste condizioni con un accumulo perderei circa 0,25 Euro per ogni kWh accumulato. Sono casi estremi ma anche in tempi con dinamica dei prezzi più normale l'accumulo ti rende solo pochi centesimi/kWh e quindi ci vorrebbero 50 anni per ammortizzarlo (senza peraltro averci guadagnato nulla). Dato che nessun accumulo dura 50 anni e comunque metterci 50 anni per riavere il capitale ad interesse zero è un investimento penoso l'accumulo non ha proprio senso. Magari fra dieci o venti anni se costerà meno di 100 Euro/kWh potrà avere senso.
Ok mettiamo che tolto l auto prodotto e consumato che appunto non viene conteggiato, il rimanente se non erro devo pagarlo e poi il prodotto e venduto nel mercato
Mi viene conteggiato semestralmente . Ora se io al semestre successivo sono a +10 per esempio, continuo a pagare ciò che non produco dovendo riaspettare il conteggio semestrale o scaricano dalla mia situazione positiva dal bilancio del semestre precedente ?