Faccio fatica a farmi capire.VPP ha scritto: ↑07/06/2024, 11:45 E come pensi di fare più di 1 ciclo/giorno? Monti l'impianto su un Airbus e voli continuamente verso il sole?
Un accumulo connesso ad un impianto FV fa mediamente 200 cicli/anno, qualcosina di più nel profondo Sud Italia e qualcosina di meno nel "profondo" Nord.
I conti li devi fare con numeri reali ovvero con i cicli che farai realmente nella vita utile prevista dell'accumulo. Se usi numeri totalmente irrealistici allora i conti sono solo fuffa.
Tenuto conto che, appunto, il numero di cicli cui sono capaci le celle è di gran lunga superiore a quelli che farà nella sua vita utile, perché sarà piuttosto il tempo a degradarle, fare 200 cicli l'anno o 250 non farà molta differenza.
Provo in un altro modo: se la vita utile dell'accumulo è 10 anni, ed in questi farò 200 cicli l'anno, alla fine ne avrà fatti 2000. Se stresso di più l'accumulo e ne faccio 300, dopo dieci anni ne avrò fatti 3000. Ma in entrambi i casi saranno sempre meno dei 5000 di cui sono capaci le celle.
Di conseguenza, che io reimmetta o meno in rete non cambia nulla per la vita utile (non è che se immetto dura di meno, per intenderci), quindi perché non farlo?
Ecco, è quello che dicevo sopra. Ma nel ragionamento di quel conteggio dovrei calcolare solo il margine tra costo e prezzo marginale.marcober ha scritto: ↑07/06/2024, 11:51 Noi ha torto. Per te il costo accumulo è ormai un costo gia sostenuto, che non sparisce o aumenta in base all'uso che farai dell'accumulo..dunque sull'utile MARGINALE non ha alcun impatto il costo FIGURATIVO dell'accumulo (posto poi che come ti dicnono, accumulo si rovinera piu per invecchiamento che per cicli..dunque un uso piu intensivo non cambia la sua prospettiva di vita)
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