Stavolta la risposta è stata molto approfondita e se vogliamo sconvolgente (per la cura della risposta), tanto che voglio condividerla:
Jxxxx del Customer Care Autogrill ha scritto: Gentile Signor Selidori,
La ringrazio per averci contattato e aver condiviso il Suo pensiero.
A dire il vero la questione è molto complessa e non riguarda solo la società Autogrill, che peraltro gestisce il servizio ristoro di alcune aree di servizio sulle autostrade italiane.
Gli enti coinvolti infatti sono molti: innanzitutto il Ministero dei trasporti in quanto "proprietario" delle aree di servizio; poi la società autostradale che gestisce la tratta sulla quale insiste l'area di servizio; poi la società petrolifera che gestisce il rifornimento dei mezzi; poi le società che forniscono l'energia elettrica. E dimentico sicuramente altri stakeholders. Autogrill c'entra marginalmente e solo nelle poche aree di servizio in cui gestisce anche il distributore di carburanti. Consideri in ogni caso che si tratta di investimenti impattanti sul conto economico e pertanto vengono eseguiti soprattutto in caso di rinnovo di concessione.
Sicuramente l'Italia rispetto ad altri Paesi del Nord Europa è più indietro in tema di diffusione di zone di ricarica per auto elettriche, probabilmente perchè, Tesla a parte, è un mercato che sta avendo uno sviluppo interessante solo da un paio d'anni e le infrastrutture non si sono adeguate alla stessa velocità.
La ringrazio comunque per lo spunto di riflessione molto importante e condivisibile.
Cordiali saluti