Sono stato molto indeciso se scrivere o meno questa recensione perché potrebbe sembrare una stroncatura di un hotel ma non vuole esserlo, la scrivo solo per raccontare un'esperienza fatta e perché magari potrà essere utile ad altri che si troveranno in situazioni simili e per testimoniare come al momento sul tema mobilità elettrica ci sia ancora molta confusione.
A fine settembre abbiamo passato un w.e. sul Garda e abbiamo soggiornato all'Hotel Atelier Classic di Gardone Riviera (http://www.atelier-hotel.com/atelier-hotel-classic/), scelto quasi per caso su Booking solo perchè vicino ad una colonnina della Gardauno.
Dopo aver prenotato mi sono reso conto che l'albergo aveva una wall-box nel suo garage: sul sito dell'albergo non c'è scritto nulla ma su sito Duferco è segnalata come “Struttura Amica” dotata di una wall-box da 7kW.
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Il giorno dell'arrivo abbiamo parcheggiato l'auto nel garage (a cui si accede tramite monta-auto, un po inquietante per chi non è abituato) e ci siamo attaccati alla presa.
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Al mattino ci siamo trovati un extra da pagare di 16€, corrispondente ai 16kWh totali che segnava il contatore.
Parlando con il proprietario dell'albergo ci siamo resi conto che la nostra era la prima auto che facevano ricaricare e, quando gli ho fatto presente che 1€/kWh era un po esagerato come prezzo, già 0,40€/kW sarebbe stato caro ma ragionevole, mi ha risposto “be sa, il servizio, e poi questo è il futuro”.
Al che gli ho fatto presente che la colonnina Gardauno a 50m dal suo albergo con un euro carica carica 7kWh, per noi che abbiamo una batteria piccola 16€ per due cariche notturne non sono molti, ma se arrivava un ospite con una Tesla e gli presentavano un extracosto di 80€ a notte magari si sarebbero arrabbiati.
Risposta: ah, ok valuteremo...
Insomma, prima di attaccare la spina chiedere sempre le condizioni ed i costi del servizio!
Ciao a tutti Antonio
