Il "fungo": un serio problema delle nuove Fast Enel
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Il "fungo": un serio problema delle nuove Fast Enel
Oggi mi sono demoralizzato quando ho visto che ancora erano IN MANUTENZIONE le due enel fast.
Una breve indagine ed ho scoperto che su Barberino del Mugello, il solito simpaticone si è divertito a premere il 'fungo' rosso di emergenza e disabilitare la colonnina. (la foto rappresenta l'installazione di Pomezia, ma il modello è uguale).
Male, molto male. Ci vuole un attimo a riarmalo e può farlo chiunque (basta che si sappia, e questa è la prima cosa che dobbiamo diffondere) ma rimane il problema che da remoto la colonnina sembra non funzionante (ed in effetti lo è, finchè uno non riarma il pulsante), ma non si può partire all'avventura con la colonnina offline sperando che poi sia solo quello.
Premesso che non capisco perchè ad esempio le DBT di Milano hanno tale fungo sotto vetro (e quindi protetto da vandalismi) se la Chademo lo richiede espressamente e facilmente utilizzabile (così mi hanno detto quelli di ENEL) mi spaventa seriamente il fatto che questo controllo così facilmente azionabile senza sanzioni possa mettere in crisi la prossima rete ENEL Fast (fra l'altro mi chiedo nel resto d'Europa se hanno problemi simili).
Vengo dunque a chiedervi se avete qualche idea su come è possibile arginare questo teppisti comportamento.
Le idee raccolte le sottoporrò ad enel, sperando le implementino, da parte mia pensavo che:
- si potrebbe PIOMBARE il pulsante. Rimane libero ed utilizzabile ma lo scherzo/vandalismo/vendetta/uso improprio del tasto verrebbe molto disincentivato da una chiara ostruzione più che altra psicologica. Poi il vero teppista non si spaventa di certo, ma magari un ragazzino ci pensa due volte prima di rompere un sigillo
- indicare sul display che semplicemente si può riattivare la colonnina riarmando il tasto (le ABB lo fanno, mi sembra le ENEL -appunto- no). Sarebbe anche bello che alla pressione del tasto si emetta un suono per attirare l'attenzione di chi l'ha appena premuto e lo si inviti a leggere lo schermo per tale indicazione.
- su internet (e sull'app) si faccia differenza se la colonnina è stata disabilitata per questo motivo o per altri
- in caso di pressione del tasto dopo pochissimo dall'ultimo rifornimento si ricontatti l'ultimo utente e si chieda spiegazioni e se l'ha premuto lui gli si faccia la ramanzina
- mettere il tasto dentro sportellino con vetro apribile e senza serratura. Non so se questo è permesso dalle norme, come detto a Milano con le DBT è anche peggio, essendo sotto un vetro che va rotto (e non sembra neppure tanto fragile, è piccolo e non pretagliato)
- cosa altro vi viene in mente?
Secondo me questo aspetto del FUNGO FACILE è da considerare decisamente se vogliamo che le colonnine fast vadano e siano correttamente nello status indicate online.
Anni per attendere una rete FAST ENEL ed ora la rendiamo inutilizzabile per un particolare così infimo?
TAG: Leggere “direttiva macchina” e D.L.vo 81/2008
Una breve indagine ed ho scoperto che su Barberino del Mugello, il solito simpaticone si è divertito a premere il 'fungo' rosso di emergenza e disabilitare la colonnina. (la foto rappresenta l'installazione di Pomezia, ma il modello è uguale).
Male, molto male. Ci vuole un attimo a riarmalo e può farlo chiunque (basta che si sappia, e questa è la prima cosa che dobbiamo diffondere) ma rimane il problema che da remoto la colonnina sembra non funzionante (ed in effetti lo è, finchè uno non riarma il pulsante), ma non si può partire all'avventura con la colonnina offline sperando che poi sia solo quello.
Premesso che non capisco perchè ad esempio le DBT di Milano hanno tale fungo sotto vetro (e quindi protetto da vandalismi) se la Chademo lo richiede espressamente e facilmente utilizzabile (così mi hanno detto quelli di ENEL) mi spaventa seriamente il fatto che questo controllo così facilmente azionabile senza sanzioni possa mettere in crisi la prossima rete ENEL Fast (fra l'altro mi chiedo nel resto d'Europa se hanno problemi simili).
Vengo dunque a chiedervi se avete qualche idea su come è possibile arginare questo teppisti comportamento.
Le idee raccolte le sottoporrò ad enel, sperando le implementino, da parte mia pensavo che:
- si potrebbe PIOMBARE il pulsante. Rimane libero ed utilizzabile ma lo scherzo/vandalismo/vendetta/uso improprio del tasto verrebbe molto disincentivato da una chiara ostruzione più che altra psicologica. Poi il vero teppista non si spaventa di certo, ma magari un ragazzino ci pensa due volte prima di rompere un sigillo
- indicare sul display che semplicemente si può riattivare la colonnina riarmando il tasto (le ABB lo fanno, mi sembra le ENEL -appunto- no). Sarebbe anche bello che alla pressione del tasto si emetta un suono per attirare l'attenzione di chi l'ha appena premuto e lo si inviti a leggere lo schermo per tale indicazione.
- su internet (e sull'app) si faccia differenza se la colonnina è stata disabilitata per questo motivo o per altri
- in caso di pressione del tasto dopo pochissimo dall'ultimo rifornimento si ricontatti l'ultimo utente e si chieda spiegazioni e se l'ha premuto lui gli si faccia la ramanzina
- mettere il tasto dentro sportellino con vetro apribile e senza serratura. Non so se questo è permesso dalle norme, come detto a Milano con le DBT è anche peggio, essendo sotto un vetro che va rotto (e non sembra neppure tanto fragile, è piccolo e non pretagliato)
- cosa altro vi viene in mente?
Secondo me questo aspetto del FUNGO FACILE è da considerare decisamente se vogliamo che le colonnine fast vadano e siano correttamente nello status indicate online.
Anni per attendere una rete FAST ENEL ed ora la rendiamo inutilizzabile per un particolare così infimo?
TAG: Leggere “direttiva macchina” e D.L.vo 81/2008
Ultima modifica di selidori il 05/10/2017, 18:13, modificato 1 volta in totale.
Re: Il "fungo": un serio problema delle nuove Fast Enel
I funghi di emergenza, in quanto tali, devono sempre essere "in evidenza", sporgenti e non bloccati in nessun modo. Altrimenti perdono il senso di esistere e la loro funzione di emergenza. Io trovo proprio assurdo quello sottovetro.
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Re: Il "fungo": un serio problema delle nuove Fast Enel
Una riattivazione in automatico dopo tot minuti? Oppure potrebbe essere pericoloso...?
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Re: Il "fungo": un serio problema delle nuove Fast Enel
In effetti dovrebbero essere assolutamente a portata di mano e facili da usare, essendo un'emergenza in cui subentra anche panico e fretta.luctun ha scritto:I funghi di emergenza, in quanto tali, devono sempre essere "in evidenza", sporgenti e non bloccati in nessun modo. Altrimenti perdono il senso di esistere e la loro funzione di emergenza. Io trovo proprio assurdo quello sottovetro.
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Re: Il "fungo": un serio problema delle nuove Fast Enel
Quelli montati sono meccanici, no so se esistono pulsanti elettrocomandati (se si, non è quell'oggetto meccanico assolutamente isolato che ha senso sia).marco ha scritto:Una riattivazione in automatico dopo tot minuti? Oppure potrebbe essere pericoloso...?
Re: Il "fungo": un serio problema delle nuove Fast Enel
Io L ho sul quadro di avvio automatico del generatore e quando viene schiacciato suona per qualche secondo, smesso di suonare compare un codice di errore sul display...
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Re: Il "fungo": un serio problema delle nuove Fast Enel
Il pulsante di emergenza a fungo è presente in molti charger fast anche all'estero.
In giappone hanno tutte fast, loro come fanno?
Secondo me enel e bitron hanno applicato la normativa vigente nel nostro paese o continente. Punto.
Ogni eventuale variazione o miglioramento tecnico funzionale deve essere necessariamente concordata ed ufficializzata tra tutti i normatori/produttori di impianti.
Semmai il problema è nell'educazione e nella civiltà della fauna umana del paese in cui sono montate le colonnine.
Come si suol dire.....nel nostro belpaese la mamma dei pirla è sempre incinta.....
A breve ne vedremo delle belle....
In giappone hanno tutte fast, loro come fanno?
Secondo me enel e bitron hanno applicato la normativa vigente nel nostro paese o continente. Punto.
Ogni eventuale variazione o miglioramento tecnico funzionale deve essere necessariamente concordata ed ufficializzata tra tutti i normatori/produttori di impianti.
Semmai il problema è nell'educazione e nella civiltà della fauna umana del paese in cui sono montate le colonnine.
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Re: Il "fungo": un serio problema delle nuove Fast Enel
Secondo me più che per vandalismo spesso viene premuto volutamente per fermare la carica (in molte aziende nei macchinari come presse ecc.. viene premuto il fungo al posto del tasto stop, poi resta premuto e il prossimo che viene ad usare il macchinario sa che deve girarlo per far ripartire la macchina, è una cattiva consuetudine che c'è in molte ditte, probabilmente alcuni proprietari di EV pensano di essere nella loro fabbrica...)
Re: Il "fungo": un serio problema delle nuove Fast Enel
E se il problema è che un utente ha notato un "cavo spellato" come lo sa il fungo che è decisamente meglio restare premuto?marco ha scritto:Una riattivazione in automatico dopo tot minuti? Oppure potrebbe essere pericoloso...?
Possiamo discutere di tante cose, ma non delle normative italiane sulla sicurezza. Il fungo deve essere accessibile sempre anche alla pressione di un solo dito che ci arriva a malapena
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Re: Il "fungo": un serio problema delle nuove Fast Enel
Si si, per carità la sicurezza sempre prima di tutto.davide ha scritto:Il pulsante di emergenza a fungo è presente in molti charger fast anche all'estero.
In giappone hanno tutte fast, loro come fanno?
Secondo me enel e bitron hanno applicato la normativa vigente nel nostro paese o continente. Punto.
Ma appunto non vorrei trovarmi troppe colonnine fuori uso per un semplice uso improprio, andrebbe educata la gente, fra noi ed in generale fra tutti, di non premere il tasto per ogni fesseria.