Possibile far lavorare PdC su stesso puffer caldaia pellet?

[doppiaemme]

se il radiante pesca anche lui da metà in giu...solo il pellet potrà "muovere "al parte lata riservata al fare acs su scambiatore esterno .

Be in teoria anche la modalità ACS della PDC può deviare acqua più calda in alto nel puffer, quando serve produrre ACS.

Anche perche in teoria non dovresti accendere insieme pdc e pellet..cioè..ideale sarà poi che la pdc sia il generatore primario.. e solo secondi certa logica (T accumulo scende sotto T che la climatica radiante chiede..o T esterna basso..o altro), allora parte il pellet.
Ma per quanto tempo? magari mancavano pochi kwh e la notte er aqusi finita e la pdc avrebbe ripreso la t media stabile in poche ore..e magari per una manciata di kwh devi poi pulire la "pellet".
Anche perche..se si accende.poi con che logica lo si spegne? se è legato a T esterna, ok..ma altrimenti?

o l'altra modalità sarebbe di andare di PDC finche c'è autoconsumo, finito il quale invece di prelevare dalla rete andare di pellet o TC.

Morale..il pellet conviene che cerchi di non accenderlo piu del tutto...perche lavorerà poco e dovresti pulirlo , dopo aver erogato un nulla.

Certo... se levi la pellet, accedi al 65%
Tanto hai il TC.

Una soluzione sarebbe:
- la pdc manda diretta al radinate
- il ritorno passa nella parte bassa del puffer (con una miscelatrice per dosare intensità del prelievo )
- se la pdc non "riesce a soddisfare mandata"...invece di far partire le resistenze come farebbe, accende il pellet, che scalda intero accumulo..in tal modo la pdc preleva energia dal fondo e non parte il compressore dato che trova sempre il ritorno" caldo"

Scusa ma a questo punto perchè non fare lavorare la PDC sulla parte bassa del puffer, alla fine diventa un volano/accumulo inerziale di circa 350/400 litri.

. unica cosa è che se accendi il TC, questa energia non riesce ad andare nel radinate , dato che mi pare di capire che la serpentina TC sia solo in alto..a quel punto, con un termostato fai in modo che se TC è ON e la T alta accumulo è 75 gradi, parte la pompa produttore acs, sino a che la T alta scende sotto 75..e rimescola il puffer, a beneficio della parte bassa che cosi fluisce al radiante

No il TC usa la serpentina che sarebbe del solare termico, ed è in basso

Poi ti mando la fattura

rientra al 65%?

[America]

Posso chiederti che consumi avevi di pellet o che superficie scaldi?

Zona E, GG 2459, provincia di Vicenza.
Due unità abitative, tot 230 mq.
Riscaldamento a termosifoni.
L'unica cosa diversa tra PDC e pellet è che adesso la PDC lavora in climatica, prima lavoraro con valvole termostatiche. Ora in climaica ho una T mandata min 34, max 50. Adesso ci sono -1 e sta mandando a 46 gradi

Consumi medi regitrati dal 2013 a tutto il 2018:

circa 6400 kg di pellet, equvalenti a circa 420 sacchi. In questi consumi è inclusa anche ACS fatta in estate. La caldaia funzionava 365 giorni all'anno.

Consumo PDC, inclusa ACS:

2019: 6650 kWh
2020: 7000 kWh (ovviamente è una previsione, perchè manca ancora tutto dicembre)

[marcober]

E lì occorrerebbe aprire un altro capitolo. Perchè sì col la PDC non bruci biomassa prodotta chissà come e chissà dove.
Ma a patto che l'energia elettrica che l'alimenti sia più pulita delle biomassa. Il 60% della produzione di elettricità dalla rete avviene ancora bruciando idrocarburi.

Apriamo il capitolo:

La Norma UNI dice che la biomassa è Rinnovabile al 70% dell'energia che contiene.
Una caldaia a pellet da 25 kw potrebbe lavorare con efficienza all'acqua (quella dichiarata di solito è GLOBALE cioe contano come buona anche il calore disperso dal mantello) dell 80%.
dunque su 10 kwh di pellet rendo alla casa 8 kw
Dunque per erogare 8 kw brucio 3 kw di primaria non rinnovabile...il 37,5%

Una pdc ha cop medio stagionale in pianura padana di 3,5..dunque per erogare 10 kw all'acqua preleva 2,85 kw da rete di cui 1,7 sono di "elettrica non rinnovabile" che corrispondono a circa 3,4 di primaria non rinnovabile..dunque il 34%, un risultato leggermente migliore della biomassa.

Questo senza contare che posso sempre integrare con FV domestico l'energia elettrica..ed abbassare del 30-50% l'assorbimento stagionale della pdc da rete...e a quel punto la primaria della pdc può scendere anche alla metà della biomassa.

Questo a livello di CO2 emessa.
A livello di PM10..qualsiasi confronto fra emissione di biomassa e pdc sarebbe imbarazzante, pur considerando il 6-7% di carbone che ancora usiamo in Italia, e che finirà comunque entro 2025.

Dunque passare a pdc abbate il PM10 locale e generale senza aggravio di CO2, nel caso in cui non abbino FV.
Se abbino FV allora non c'è partita.

[ginorosi]

Lasciando perdere poi il resto delle schifezze che si formano bruciando biomassa , non c'è solo CO2 e particolato....