65.000 km in due anni di amore e odio con Jaguar i-Pace

Il primo SUV Jaguar completamente elettrico con batteria da 90 kWh che può assicurare fino a 500 km di autonomia.
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Deen
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Re: 65.000 km in due anni di amore e odio con Jaguar i-Pace

Messaggio da Deen »

Comunque mandaro hai scritto più di 600 post in questo forum (senza nemmeno avere un’auto elettrica tra l’altro), per cui non penso che qui ti trovi male o che ti trattino male...



marcober
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Re: 65.000 km in due anni di amore e odio con Jaguar i-Pace

Messaggio da marcober »

fornaiokona64 ha scritto: Un singolo punto di ricarica su strada significa un posto auto blu a pagamento in meno per il comune...
.
Non trovo automatica sta cosa..nel senso che il Comune puo chiedere una contropartita economica per lo stallo al gestore della colonnina..e dunque pareggiare il mancato introito..e poi il gestore aumenta il prezzo dell'energia.
Non troverei nulla di strano nel dove pagare ad esempio piu cara energia in centro piuttosto che in periferia.

Sulla ricarica ai "lampioni"...a parte qualche eccezione per fare le foto di rito...non avranno mai diffusione..per motivi tecnici e amministrativi che abbiamo gia discusso nel forum molte volte.

Comunque una WB su un palo costa 200 euro ...non stiamo a disturbare i lampioni..volendo mettere centinaia di AC da 11 kw trifase..investimento è comunque limitato
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Re: 65.000 km in due anni di amore e odio con Jaguar i-Pace

Messaggio da alby62 »

:lol: :lol: :lol: MARCO dovevi prendere la A5 G tron .cosi' risultavi molto piu ecologico. All andata ti fermi scalpitando a aosta o st pierre per caricare metano e via scii e ritorni diretto. Se no te la finisci a benzina senza fermarti... comincio a conoscerti... so che la finirai a benza :lol: :lol: :lol: :lol:
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marcober
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Re: 65.000 km in due anni di amore e odio con Jaguar i-Pace

Messaggio da marcober »

Metano emette 5% in piu di CO2 del diesel..per il clima non "da una mano".

https://www.qualenergia.it/articoli/aut ... lle-altre/
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alby62
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Re: 65.000 km in due anni di amore e odio con Jaguar i-Pace

Messaggio da alby62 »

Lo so ma Nox e so2 pari a 0 cosa che col diesel ci sognamo. Ma quando il Fantomatico DPF si pulisce ? Dove viene espulso il carbone che viene filtrato.
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pepo154
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Re: 65.000 km in due anni di amore e odio con Jaguar i-Pace

Messaggio da pepo154 »

La cosa preoccupante è che le auto elettriche stanno crescendo più delle colonnine in Italia, come dice in questo blog:
https://onewedge.com/2021/01/05/la-crisi-che-verra/
In cui fa notare che il tasso di occupazione delle colonnine si alzerà ancora di più (e già ora non è basso rispetto alle pompe di benzina per ovvi motivi, cioè poche colonnine e lunghi tempi rispetto ai carburanti liquidi).
mandaro ha scritto:Si tratta di vedere se quel futuro arriverà (come dicono alcuni) tra due o tre anni oppure tra dieci o venti o anche oltre.
Dagli "annunci" delle aziende produttrici non mi lascerei impressionare più di tanto, anche perché spesso sono giocati su logiche commerciali e sulla sottile (a parole) ma enorme (nei fatti) differenza tra elettrico ed "elettrificato".
Mandaro lo so che dici sempre che sono annunci che non arrivano mai e continuo a ripetertelo: hai ragione.
Sono decenni che fanno annunci che non arrivano mai quindi è normale essere previdenti. Tuttavia a sto giro si stanno incrociando non pochi punti (che in passato mancavano) tra cui reti di ricarica in forte sviluppo, batterie che diminuiscono del 90% in 10 anni del loro costo, fortissime sanzioni UE, nuove norme Euro che praticamente toglieranno l'ICE almeno sulla fascia bassa di mercato.
Quindi è arrivato il momento, prima si accetta questo e prima si capisce come ci si deve muovere.
Sia chiaro, nessuno verrà a smontarti il motore della tua auto e sopravviveranno ancora decenni le auto a combustione. Tuttavia l'ultimo marchio che ha annunciato ciò è Audi che ha detto che entro 15 anni toglierà qualunque motore ICE dalla sua gamma. Poi per carità può cambiare tutto ancora una volta (e manco a caso siamo in mezzo a una pandemia) ma la tendenza mi sembra chiara.
Io non ho mai visto investimenti così pesanti in un settore (come i miliardi spesi dai coreani e europei) e così tanto interessamento da società almeno apparentemente lontane come quelle tech (ma più vicine di quanto si pensi alle auto elettriche). E quando scendono in campo le società tech della Silicon Valley c'è letteralmente da tremare [parlo per gli sconvolgimenti enormi che introducono, immagino all'enorme indotto europeo legato all'automobile ad esempio, oppure a Nokia che è finita a gambe all'aria e tutti i marchi prima dell'iPhone e di Android].


Sulla rete di ricarica c'è da preoccuparsi. Non c'è ancora consapevolezza anche di come farla, come dice marcober. Cose come parcheggi pieni di AC in bassa/bassissima potenza (che sono la realtà in qualche posto estero) dovrebbero spuntare come funghi. Invece magari ti mettono una lenta AC in periferia in mezzo al nulla e una Fast in centro.
Come detto da molti senza una rete capillare e affidabile c'è poco da fare e si cerca di compensare con batterie enormi proprio per spostare più in la il problema (che prima o poi arriva). Serve un buon mix.
Poi l'auto termica per qualche uso sopravviverà, chiaramente, è da capire quali usi ne hanno veramente bisogno ma quello fa parte dell'accettazione di cosa ci attende.

Penso anche che un passo indietro, a livello personale, probabilmente sarà richiesto. Cambiando tecnologia non sarà tutto uguale come utilizzo per quanto si possano avvicinare. Per quello mi chiedevo quando sarà veramente imposto come la prenderanno i consumatori. Forse manca la vera "killer application" (che secondo me è la guida autonoma perché tutti vogliono stare al cellulare e farsi portare). In fondo io ad esempio giravo con smartphone e abbonamenti a internet mobile ben prima dell'iPhone del 2007 (poi lo comprai nel 2008) con abbonamenti sul Nokia da 150 mega al mese :lol:
Amici, anche compagni di corso all'università di ingegneria informatica, non erano attratti dal pagare un abbonamento, avere la batteria a terra in una giornata (quando i loro cellulari duravano più giorni) e altre cose. Certo la tecnologia era acerba, non c'erano gli store delle applicazioni o applicazioni ben fatte, però ne vedevo le potenzialità.
Poi si diffuse pesantemente Facebook e fu la killer application che convinse i più a passare. Appena dopo anche Whatsapp e fu la botta finale, o hai uno smartphone oppure sei fuori dalla società.
Vedremo anche nel mondo automotive l'evoluzione.
Chiaramente essendo meno gadget e beni più costosi l'inerzia è molto alta ma l'interesse c'è, anche solo curiosità (alla fine dell'auto elettrica ne sentivano parlare pure i nostri nonni che sarebbe arrivata :lol: ).
Tuttavia torno sul punto della rete di ricarica, se con questo boom non crescerà anche la rete di pari passo potrebbe succedere come con il metano, dopo il boom degli incentivi di 10 anni fa con crescite a doppia cifra tutto si bloccò forse o anche per disaffezione con la rete che rispose in qualche modo ma non in modo sufficiente (come l'assenza del self o le normative sulle revisioni bombole troppo stringenti o non chiare [tipo le composito]).
Sempre tornando al mondo smartphone i modelli migliorarono enormemente ma anche la rete di telecomunicazione dietro, un lavoro invisibile ma enorme, migliorò. Così come migliorarono le batterie e l'ecosistema delle applicazioni. Insomma deve succedere lo stesso anche con l'auto elettrica. Se c'erano le reti di un tempo e tutti si collegavano e venivano giù gli smartphone tempo pochi mesi e sarebbero finiti nella spazzatura. Invece tutto il processo si svolse di concerto tra più attori con una crescita che va avanti da più di 20 anni e che sta iniziando a saturarsi solo ora. Nel mondo automotive potrebbero essere 30-50 anni di crescita ininterrotta (se tutto va bene).
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Re: 65.000 km in due anni di amore e odio con Jaguar i-Pace

Messaggio da aventuri »

pepo154 ha scritto:La cosa preoccupante è che le auto elettriche stanno crescendo più delle colonnine in Italia..
Se sono elucubrazioni da tre del mattino non saprei!! :mrgreen:
ma tutto assolutamente condivisibile..

Il cambio comunque non si può fermare stavolta.. il problema è non complicare la vita ai cittadini.. sudditi!
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Re: 65.000 km in due anni di amore e odio con Jaguar i-Pace

Messaggio da mandaro »

Deen ha scritto:Comunque mandaro hai scritto più di 600 post in questo forum (senza nemmeno avere un’auto elettrica tra l’altro), per cui non penso che qui ti trovi male o che ti trattino male...
Come ho detto, potrei portare qualche esempio esplicito, ma non mi interessa farlo.
Ho anche detto (e ripetuto più volte) che la presenza di certi atteggiamenti... bellicosi è comune, in varie misure, un po' a tutti i forum in rete.

Ho scritto tante volte in questo forum e nella maggior parte dei casi ho avuto modo di interloquire in maniera interessante e utile. Altrimenti, ovviamente, avrei smesso.
D'altra parte, è proprio perché negli anni ho scritto tante volte in vari forum (e letto ancora di più, perché le volte in cui leggo senza intervenire sono più numerose) che ho potuto notare certe analogie e abitudini.

Per quanto riguarda poi la tua precisazione "senza nemmeno avere un’auto elettrica tra l’altro", mi piacerebbe sapere esattamente cosa essa vuole significare.
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Re: 65.000 km in due anni di amore e odio con Jaguar i-Pace

Messaggio da mandaro »

pepo154 ha scritto:... lo so che dici sempre che sono annunci che non arrivano mai e continuo a ripetertelo: hai ragione.
Io lo dico spesso ma non lo dico a te, non lo dico perché tu mia dia ragione.
Lo dico perché ne sono convinto e, siccome le mie convinzioni non nascono in un attimo e non cambiano da un giorno all'altro, mi capita ovviamente di dirlo più volte, in più occasioni, nell'ambito di diverse discussioni. Come credo capiti a chiunque altro.
Per me, come ho detto più volte in passato, un forum non è un campo di battaglia in cui devo dimostrare che io ho ragione e gli altri hanno torto. Per me è solo uno scambio di opinioni ed esperienze, che personalmente mi è utile perché mi permette di confrontare le mie con quelle altrui, anche quando ciò significa ammettere di aver sbagliato e rivedere le mie convinzioni.
Audi che ha detto che entro 15 anni toglierà qualunque motore ICE dalla sua gamma. ... la tendenza mi sembra chiara.
La tendenza è non solo chiara, ma anche inevitabile, obbligata. Non mi pare proprio di averlo negato. Anzi.
Ho detto, caso mai, che ad essere molto meno chiaro è il quando, sempre per via dei soliti problemi tecnologici che purtroppo nessuna strategia commerciale, da sola, può risolvere.
Io non ho mai visto investimenti così pesanti in un settore ...
Neanche questo ho negato. Anzi, l'ho più volte sottolineato come concreto motivo di ottimismo. Però purtroppo gli investimenti non possono garantire i risultati. Più grossi sono gli investimenti, più grandi sono gli interessi, più numerosi e tenaci sono i contendenti, più aumentano le probabilità di raggiungere risultati, ma in ogni caso non ci sono certezze sull'effettivo raggiungimento, né tanto meno sui tempi necessari. A volte i risultati arrivano in anticipo sulle più rosee speranze, altre volte non arrivano affatto.
Penso anche che un passo indietro, a livello personale, probabilmente sarà richiesto. Cambiando tecnologia non sarà tutto uguale come utilizzo per quanto si possano avvicinare. Per quello mi chiedevo quando sarà veramente imposto come la prenderanno i consumatori.
Secondo me, casi estremi a parte, tutti sono disposti a fare un "passo indietro" nel momento in cui esso si abbina a grandi passi avanti. Come ho già scritto tante volte, io non credo affatto che il comune guidatore di automobile pretenda assolutamente, da un'auto elettrica, le stesse identiche modalità e comodità e rapidità di rifornimento tipiche delle auto a petrolio. Sbaglierò, ma penso che moltissimi sarebbero ben disposti, in cambio di un veicolo drasticamente più pulito e silenzioso ed economico (manutenzione) e scattante e longevo, ad adattarsi a qualche cambiamento "in peggio" nelle abitudini di rifornimento. Però, evidentemente, per ora quel cambiamento viene percepito dalla maggioranza come troppo consistente, non complessivamente conveniente. Anche perché moltissime persone non sono affatto "appassionate" di automobili e tecnologie e considerano la propria vettura come un necessario (o persino indispensabile, obbligatorio) strumento con cui spostarsi. Uno strumento che deve costare il meno possibile e deve creare meno problemi possibile.
Senza dimenticare che una transizione troppo rapida comporterebbe colossali problemi collaterali di ogni genere che, piaccia o meno, devono essere messi in conto.

Io trovo sempre molto interessante, a proposito di transizioni stradali, pensare a quella che ci fu circa un secolo fa nel passaggio dalle carrozze a cavalli a quelle a motore (elettriche, senza successo causa batterie, oppure a benzina). Mi sembra ci siano fin troppe analogie. Ovviamente non posso parlare per esperienza personale, ma non credo che il grosso dei passaggi da muscoli a pistoni sia avvenuto per costrizione, per una imposizione sui consumatori. Mi pare più verosimile una graduale (e via via più rapida) "conversione" spontanea. A costo di apparire irragionevole, rimango convinto che se domattina fossero oggettivamente disponibili in gran numero sul mercato delle auto elettriche vendute a prezzi "normali" (paragonabili a quelli delle termiche) e prive di quella enorme palla al piede rappresentata dalle questioni di autonomia e rifornimento (o, almeno, dotate di palla decisamente più piccola e leggera di quelle attuali), a diventare istantaneamente assai difficile sarebbe la vendita di auto termiche, senza bisogno di alcuna imposizione.
Ultima modifica di mandaro il 11/01/2021, 19:10, modificato 1 volta in totale.
mandaro
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Re: 65.000 km in due anni di amore e odio con Jaguar i-Pa

Messaggio da mandaro »

Kermit ha scritto:Disprezzo? Spero che tu non ti riferisca ai miei post ...
Hai forse letto nei miei interventi qualche dichiarazione esplicita in tal senso?
Io credo proprio di no. :]

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