Perché c'è paura diffusa di ricaricare l'auto elettrica fuori casa?

[berpaniz]

Io per esempio per superare l'ansia da autonomia mi sono individuato delle stazioni di rifornimento lungo i 4 punti cardinali da casa mia e vado sempre nelle stesse, sono attrezzato di app e due tessere e vedo che fino ad adesso è andato tutto abbastanza bene
Ad ogni esperienza negativa aggiungo un punto sulla check listi, per esempio
1) Una volta andato su Eva+ e trovato occupato->Vado solo su stazioni multi stallo tipo Ionity e Enel Via Flex se possibile
2) Rifornito a LIDL, una presa guasta l'altra ok, display piccolo, moglie che sbuffa perché perdevo tempo ad armeggiare con il cavo, non capiva la mia esultanza quando sono riuscito a far partire la ricarica, -> Vado solo alle Fast DC con pistola inclusa
Per intanto mi fermo quì, ma non ho ancora molta esperienza

[Mugna]

In tanti, forse la maggior parte, ha dovuto contrattare con lei/lui per prender la EV, vuoi che non ti rinfacci o un viaggio da incubo?

Io invece come succede spesso, l'ho comprata senza nemmeno che lei sapesse nulla, ma proprio per quello sono messo ancora peggio...

Ho provato solo una volta a far vedere un tragitto da Prato Torino, per andare a trovare degli amici, e quando ha visto le soste da fare e i tempi da attendere, mi ha detto "...te hai perso il capo"

Comunque la mia scelta ha tenuto anche conto che lei ha una station wagon ed è la macchina abituale per i lunghi spostamenti, quindi la mia non sarebbe stata la macchina dedicata a quello scopo, rischio calcolato per capirsi.

Se uno la sceglie come prima o unica macchina, la scelta va condivisa e valutata molto ma molto bene.

Detto questo, un po' di autonomia in più mi farebbe comunque comodo, perché anche a me non piace stare molto per strada, nelle ultime vacanze in montagna siamo partiti di prima mattina per il fresco e arrivati diretti dopo poco più di 4 ore senza fermarci.

Magari altri avrebbero fatto una sosta per sgranchirsi le gambe, o per andare in bagno o per prendere il caffè, quindi il viaggio sarebbe stato più "naturale" con un EV nel loro caso.

[BananaJoe]

Infatti volevo aprire un thread proprio su questo, per me ora non c'è il "range anxiety" ma "availability anxiety" che è composto dal peggiore in giù:

1 - abusivo termico che occupa l'accesso
2 - stazione apparentemente attiva ma non funzionante
3 - il gestore che prevedevi di usare non viene autorizzato

Se prima ero d'accordo al 100% con questa classifica, dopo quello che mi è successo e che ho raccontato qua: cosa-fare-se-la-colonnina-lidl-si-spegn ... ml#p223384

la paura che il cavo si blocchi nella colonnina senza possibilità di estrarlo è balzata prepotentemente al 1° posto.

Per fortuna posso ricaricare a casa.

[MaxVe]

Detto questo, un po' di autonomia in più mi farebbe comunque comodo, perché anche a me non piace stare molto per strada, nelle ultime vacanze in montagna siamo partiti di prima mattina per il fresco e arrivati diretti dopo poco più di 4 ore senza fermarci.

Magari altri avrebbero fatto una sosta per sgranchirsi le gambe, o per andare in bagno o per prendere il caffè, quindi il viaggio sarebbe stato più "naturale" con un EV nel loro caso.

Magari mi sbaglio ma credo che la differenza di vedute tra utenti sia un po' tutta qui.

Estremizzando ci sono 2 categorie di viaggiatori:

1) il viaggio è un modo per andare da un punto A a un punto B. Prima ci si arriva meglio è, ogni aggiunta è un "disagio"

2) il viaggio è di perse un piacere, comunque fare soste e pause non è un problema anzi è indispensabile per viverlo serenamente.

Il primo, a cui purtroppo io faccio parte, non vede l'ora di arrivare e ogni imprevisto tipo colonnina che non va o necessità di sosta non indispensabile è motivo di stress e fastidio. Infatti se devo fare viaggi lunghi prendo l'aereo o il treno.

Il secondo ha la visione del viaggio che gli permette di affrontare piccoli imprevisti come un non problema e i lunghi viaggi in EV come normalità.

Questa la mia modesta opinione.

[Mugna]

Il secondo ha la visione del viaggio che gli permette di affrontare piccoli imprevisti come un non problema e i lunghi viaggi in EV come normalità.

Sono molto d'accordo con te, discordo solo nel passaggio citato, perchè c'e' viaggio e viaggio.

Se devo fare la Cassia per andare in Val d'Orcia a trovare i parenti per me è sempre un piacere, lo stesso se devo andare al mare passando dalle colline metallifere, anzi diverto tra quelle curve e la natura.

Ma se devo andare in Trentino, facendo l'autostrada il viaggio di piacevole non ha nulla, meno sto in autostrada meglio è.

Vorrei pensare che nessuno ami passare il suo tempo in autogrill, in una triste stazione di servizio in autostrada, magari con le temperature di questi giorni, oppure in un bel giorno di pioggia.

Direi che nel caso in cui il viaggio, o una parte di esso non sia per forza di cose piacevole, ci sono persone che si adattano meglio se deve essere allungato e a cui quindi non pesano le differenze rispetto ad averlo fatto con una termica.

[Mugna]

la paura che il cavo si blocchi nella colonnina senza possibilità di estrarlo è balzata prepotentemente al 1° posto.

Per fortuna posso ricaricare a casa.

Ti capisco, a me capita spesso di ricaricare in una colonnina gratuita plug and play in una zona industriale, però capisco che questa cosa ha un prezzo.

Se torno e la colonnina fosse senza alimentazione, dovrei lasciare li il cavo, tornandoci, se possibile più tardi o magari il giorno successivo, nella remota speranza che sia stato sfilato e buttato li in terra, ma ne dubito.

[fornaiokona64]

Ma questa cosa del cavo che resta incastrato alla colonnina se va via l'alimentazione non è ora che venga risolta?
La colonnina dovrebbe avere uno sblocco manuale da poter manovrare nel momento in cui va via la corrente..

[MaxVe]

Sono molto d'accordo con te, discordo solo nel passaggio citato, perchè c'e' viaggio e viaggio.

Ho un po', po' tanto, estremizzato poi sicuramente ci sono tante posizioni intermedie.

Io quando viaggiavo con l'auto diesel, anche su viaggi medi diciamo oltre i 400 km, tendenzialmente non programmavo. L'abitudine era il giorno prima faccio il pieno, metto il navigatore e parto. Se proprio mi tocca mi fermo quando la moglie sbuffa.
Per me comunque programmare soste e ricariche è un po' una forzatura, che però ho deciso di affrontare e provare quando ne avrò l'occasione, perché è giusto farlo prima di dire che non fa per me.
Con altra tanta chiarezza ti dico che se la cosa dovesse essere troppo per me utilizzerò l'altra auto fino a quando non potrò sostituirla con un auto elettrica con un autonomia di almeno 800/900 km.

[BananaJoe]

Ma questa cosa del cavo che resta incastrato alla colonnina se va via l'alimentazione non è ora che venga risolta?
La colonnina dovrebbe avere uno sblocco manuale da poter manovrare nel momento in cui va via la corrente..

No, come ha già detto giustamente qualcun'altro prima, la colonnina dovrebbe avere il cavo integrato e basta, fast, quick o altro che sia, così non avremmo bisogno di portarci dietro il cavo e non ci sarebbe questo problema.

[Mugna]

Per me comunque programmare soste e ricariche è un po' una forzatura, che però ho deciso di affrontare e provare quando ne avrò l'occasione, perché è giusto farlo prima di dire che non fa per me.
Con altra tanta chiarezza ti dico che se la cosa dovesse essere troppo per me utilizzerò l'altra auto fino a quando non potrò sostituirla con un auto elettrica con un autonomia di almeno 800/900 km.

Direi che siamo perfettamente allineati.