carlo.marchesini ha scritto:Due notizie interessanti sul Der Spiegel di questa settinana che hanno destato la mia attenzione. In sintesiq:
Guarda, ne leggo parecchi anche in italia di questi articoli spazzatura tanto amati e condivisi da chi l’elettrica non c’è l’ha e non la vuole e cerca tutte le scuse del mondo.
Purtroppo la società è fatta di individui che cercano di screditare e ridicolizzare chi non la pensa come la maggioranza o che cerca di imporre un cambiamento o di rendere conto di qualcosa. Fare leva suoi luoghi comuni da forza e potere e soldi, difficile credere alla buonafede delle volte, spesso è una vigliaccata.
Oggi guardavo un documentario e vedevo che i regimi dittatoriali e non che hanno la coscienza sporca o qualcosa da nascondere puntano molto il dito ed incitano all’odio, mentre quelli più sani invece piuttosto fanno il contrario, cercano di non giudicare o piuttosto giustificare e capire col dialogo.
Sembra che i primi piacciono sempre di più ed hanno sempre più consenso, i secondi spesso sono inascoltati ed ignorati, e raramente sono in posizioni forti.
Ciò che gira intorno al termico è ancora molto forte, perché ha le infrastrutture, l’energia sporca costa meno nonostante tutte le inefficienze, e c’è una lunga fase di negazione del problema, il pensiero che è arrivato il momento di fare qualcosa, anzi, che siamo già in ritardo, non passa, il problema viene visto come qualcosa di lontano a cui qualcun altro prima o poi troverà una soluzione con zero compromessi, e nel frattempo continua a remare nel verso opposto.
Se ne può uscire solo giudicando meno, ascoltando di più e comunicando meglio, altrimenti andrà finire al solito modo, cioè si prendono le distanze e si tirano su muri e non si otterrà nulla di buono.