Nuova linea in box sottoposto CPI è modifica sostanziale?

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Gieffe
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Nuova linea in box sottoposto CPI è modifica sostanziale?

Messaggio da Gieffe »

Ciao, ho letto la risposta di @Milton a questo topic:

ricarica-in-box-condominiale-t7625.html

Allora ho pensato di scrivere alla redazione di vaielettrico per vedere se potevano fornire qualche elemento utile per chiarire. Secondo loro, facendo riferimento la vademecum di motus-E, non dovrebbe porsi il problema, riporto integralmente la loro risposta

Gentile Giuseppe, non è richiesta alcuna comunicazione anti incendio. Riporto a proposito un passaggio del Vademecum Motus-e sulla ricarica domestica pubblicato lo scorso anno.

..."Come abbiamo visto nel precedente capitolo non è richiesta nessuna autorizzazione per installare im­pianti di ricarica su suolo privato ad uso pubblico, né è richiesta l’effettuazione della SCIA nei casi di­sciplinati dal Decreto 3 agosto 2017 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti arti.1.3.

Ciò vale, a maggior ragione, per le installazioni su suolo privato non ad uso pubblico, vale a dire per gli impianti di ricarica ad uso domestico. In base all’art. 4 del Dlgs 257/2016, dal gennaio 2018 l’in­stallazione di tali impianti è addirittura obbligatoria per gli edifici residenziali di nuova costruzione con più di 10 unità abitative, per gli edifici non residen­ziali di nuova costruzione con superficie superiore ai 500 metri quadrati e per i fabbricati già esistenti oggetto di ristrutturazione edilizia di primo livello che riguardi almeno il 50% della superficie lorda e l’impianto termico. In ogni parcheggio (coperto o meno) e per ogni box auto dell’immobile devono essere presenti le infrastrutture e le prese di ricarica che permettono la connessione di almeno un’auto. I nuovi edifici residenziali con almeno 10 unità abi­tative devono disporre di parcheggi e box auto con la colonnina di ricarica per una percentuale non in­feriore al 20% del totale. Spetta ai Comuni recepire tale disposizione, inserendo espressamente l’obbli­go nei regolamenti edilizi comunali.

Per gli edifici esistenti non è obbligatorio l’adegua­mento. L’ultima Legge di Bilancio, tuttavia, introdu­ce un incentivo fiscale (detraibilità del 50% delle spese di installazione nell’arco di 10 anni) per sti­molare la diffusione della ricarica domestica anche nei garage e nei box auto dei vecchi edifici. Le pro­cedure per l’accesso all’incentivo non sono ancora state definite.

Gli impianti devono essere dedicati all’uso specifi­co (non è più consentita la semplice installazione di una presa Shuko, ma è necessaria una wall box ¹con tecnologia di ricarica Modo 3) e devono esse­re installati da un tecnico abilitato che ne certifichi la conformità. Non è prevista un’autorizzazione dei Vigili del Fuoco, poiché l’impianto non è soggetto a normative anti incendio. Ma una recente circolare attribuisce al proprietario la responsabilità di ispe­zionare settimanalmente l’impianto controllandone l’efficienza. Per autorimesse e garage è prevista la tenuta di un registro da aggiornare ogni sette giorni.

In linea generale l’installazione di una ricarica do­mestica non coinvolge in alcun modo i Comuni. Tuttavia alcune amministrazioni, o il distributo­re all’atto dell’allacciamento, possono richiedere la SCIA quando l’utente chieda contestualmente l’aumento della potenza contrattuale anche entro il limite dei 6 kW e senza effettuare nuove con­nessioni. Tale richiesta non si giustifica sulla base della normativa in essere; ma sarebbe opportuno un chiarimento legislativo.


A voi i commenti e le opinioni



polianto
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Re: Nuova linea in box sottoposto CPI è modifica sostanziale?

Messaggio da polianto »

Meglio precisare: non è modifica sostanziale se e solo se il punto di ricarica è realizzato in conformità alle Linee Guida della Circolare_n._2-2018
Inoltre non va fatta nessuna comunicazione ma la documentazione va conservata (dall'amministratore) e consegnata in occasione del rinnovo periodico.
VVF linee guida.JPG
VVF linee guida.JPG (112.9 KiB) Visto 3201 volte
Se si pretende di realizzare un punto di ricarica con una shuko in una autorimessa che è attività soggetta diventa modifica sostanziale e si deve aggiornare il CPI.

Ciao Antonio
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Milton
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Re: Nuova linea in box sottoposto CPI è modifica sostanziale?

Messaggio da Milton »

Sollecitando l'elettricista a maggiori informazioni, mi aveva citato tale circolare.

Effettivamente serve solo informare l'amministratore della modifica inviando la DiCo,
e rispettare le prescrizioni anche se nel mio caso avrei serie difficoltà a trovare un posto
per un estintore aggiuntivo (che non sia d'impiccio ai box a fianco),
ma non è detto che per tutti sia così
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giabon
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Re: Nuova linea in box sottoposto CPI è modifica sostanziale?

Messaggio da giabon »

Nel caso in cui i cavi della nuova linea passino all'interno dell'area su cui ricade il CPI (es: corridoi o rampe dei garage) è necessario prevedere che la nuova linea sia collegata allo sgancio per i VVF. Nel senso che in caso di incendio non deve esserci una linea che continua ad essere alimentata ma deve sganciarsi, altrimenti chi interviene rischia di folgorarsi. Questo è quanto ho capito io e che dovrei riuscire ad evitare portando il cavo da -1 del contatore a zero del box non soggetto a CPI (mentre gli interrati sono soggetti). Va fatto un incontro tra l'elettricista che farà il lavoro e il tecnico che gestisce il CPI del condominio così possono verificare la correttezza del modus operandi.
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