Se invece l'acquisto riguarda un'auto elettrica, soprattutto se si trova al di fuori del raggio della sua autonomia, allora gli accogimenti da prendere sono di più e un po' più complicati.
238 km per un'auto che ha un'autonomia di 120 km ai 100 all'ora comportano almeno 2 soste per la ricarica.
Nei mesi scorsi avevo anche valutato la possibilità di trasportare la futura auto mediante un servizio di trasporto con bisarca.
Probabilmente se avessi acquistato l'auto da una concessionaria l'avrei anche fatto, sia per risparmiarmi il doppio viaggio, sia per non avere problemi con l'assicurazione e le ricariche.
Avevo anche chiesto un preventivo al motore di ricerca Macingo che mi aveva segnalato due società con un costo di circa 280 euro.
Comprando da un privato che non aveva bisogno di interrompere l'assicuraizone e che l'unica preparazione che doveva fare era la pulizia della carrozzeria mi sono detto:
" non vorrai mica spendere 300 euro per risparmiare due soste da mezz'ora?".
Inoltre il viaggio sarebbe stat utile a me e a mia figlia per conoscere l'auto e l'uso delle colonnine Fast.
Terzo errore.
Se avessi consegnato la Leaf ad un trasportatore il viaggio di ritorno sarebbe stato molto meno stressante anche se meno avventuroso ed istruttivo.
Deciso quindi che saremmo andati di persona a prendere l'auto nuova con la mia C5, ancora prima di aver concluso l'acquisto comincio a prepararmi anche con l'aiuto di questo forum per compiere l'impresa.
Mi scarico l'app Nextcharge e verifico quali siano le colonnine fast più vicine a Roncaro da utilizzare per testare il connettore Chademo della Leaf.
Ce n'è una vicino a Pavia e una a Lodi ma scelgo quella di Castel S. Giovanni che potrò anche utilizzare per fare il pieno dopo aver fatto il cambio di proprietà.
Per quanto riguarda il gestore la scelta è semplice, le fast sono tutte gestite da Enel, a parte le due colonnine gratuite della concessionaria Nissan di Reggio Emilia e del Lidl di Bologna.
Scarico pertanto l'app e-go e vado a testarla in una colonnina vicino al mio posto di lavoro.
La colonnina parte, funziona anche il servizio di prenotazione, che in qul periodo era gratuito, pertanto decido che la tessera enel per adesso non è necessaria.
Quarto errore.
Sapevo bene che a volte l'app non andava soprattutto per problemi di geolocalizzazione delle colonnine.
Per sicurezza scrivo al venditore (che da ora in poi chiamerò col nome di fantasia Franco per rispetto della privacy), che gentilmente è disponibile a prestarmi la tessera Enel in quanto lui ha deciso di comprare un'auto a metano.
Non ho mai visto un cavo di ricarica dal vivo, allora mando un messaggio privato a carest per chiedergli se mi fa vedere come si fa una ricarica, ma purtroppo leggerà il mio messaggio quando sarò gia tornato a casa.
Chiamo anche Marco per chiedergli di mostrarmi come funziona la fast di Reggio, ma per orari non compatibili decido che farò da solo.
Quinto errore.
Marco si era reso disponibile a venire con me da casa sua alla colonnina de i Petali per farmela provare. Avrei solo dovuto modificare la mia tabella di marcia, ma almeno avrei trovato la colonnina al primo colpo.
Io invece ho pensato di sopperire partendo mezz'ora prima per passare a rintracciare la colonnna di Reggio durante il tragitto di andata.
Con l'occasione potrò anche testare se l'app e-go sarà poi in grado di attivarla.
Preparo quindi la mia tabella di marcia che scoprirò poi essere molto ottimistica.
Partenza da Imola alle 6
Ricerca e test della colonnina de I Petali dalle 7 alle 7 e 30
Arrivo a Castel S.Giovanni alle 9,
Test della colonnina entro le 9 e 30.
Cambio di proprieta dalle 10 alle 10 e 30.
Bonifico e assicurazione dalle 10 e 30 alle 11 e 30
Rabocco e pranzo dalle 11 e 30 alle 12 e 30 a Castel San Giovanni.
Rabbocco dalle 13 e 30 alle 14 da Kendo Motors a Reggio.
Ultimo rabbocco alle 14 e 30 al Lidl di Bologna per arrivare a casa entro le 16.
Le cose non sono andate proprio così.
