pepo154 ha scritto: ↑19/02/2023, 22:49
E' stata molto interessante l'intervista di qualche mese fa a Northvolt sulle batterie. Ogni tanto parlano di elettriche ma parlano di tecnologia a tutto tondo senza essere di parte. Purtroppo in Italia ci sono poche trasmissioni del genere.
Straquoto in pieno, ricordo perfettamente quell'intervista riguardante Northvolt (era Cerruti l'intervistato? Cerruti è uno dei fondatori, era un italiano comunque l'intervistato quindi penso fosse lui), fabbrica di batterie dove ci sarà quindi un po' di Italia anche se in Nord Europa.
Anche io posso dirti che apprezzo molto la presenza quasi fissa di vari redattori di DDay.
Idem per quanto riguarda l'ascolto, riesco molto più facilmente a seguire i podcast quando sono in auto (nel mio caso grazie ad Android auto ma il concetto è lo stesso).
Grazie anche per la tua segnalazione non conoscevo quel podcast "Diventa indipendente".
Aggiungerei se ti può interessare ma magari lo conosci già, un altro podcast sempre del mondo "Radio 24" che si chiama
"Smart City" condotto da Maurizio Melis e direi che è un po' il "fratello diverso" di "2024", ci sono varie puntate a tema auto elettriche, ne hanno parlato a settembre ad esempio ma anche di trasporto pesante a dicembre, ma non è quello l'argomento principale in quanto parlano continuamente di nuove tecnologie, soprattutto sperimentali o magari non ancora sul mercato, sicuramente hanno parlato di batterie in passato, del resto già il titolo "Smart City" ha attinenza anche con la mobilità, sono puntate molto più brevi rispetto a "2024" quindi forse un tantino più fruibile per chi ha poco tempo per ascoltare. Anche loro si basano molto sulle interviste a esperti dei settori di cui si occupano e per esperti intendo o gente che ha pubblicato studi specifici oppure direttamente personaggi provenienti da aziende che propongono un determinato prodotto tecnologico innovativo. Che poi questo è anche uno dei punti di forza di "2024" per questo dicevo che in fondo sono "fratelli diversi" i due podcast, a parte il mero fatto che l'editore sia lo stesso.