Autocostruzione wallbox con misuratori e controllo Sonoff

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ginorosi
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Autocostruzione wallbox con misuratori e controllo Sonoff

Messaggio da ginorosi »

Premessa che è solo per scopo didattico :D , prima che qualcuno salti fuori con CEI , IEC EN , etc.....
Fare un quadretto con 1 di questi https://ecoharmony.co.uk/collections/ev ... controller (che è a guida DIN) o uno di questi (con cui fanno i cavi 230 -> veicolo i cinesi ) https://it.aliexpress.com/item/Electric ... st=ae803_3 , non si avrebbe una WALL BOX a prezzo modico ? cavo lato rete direttamente connesso al quadro , e connettore vs. VE , tipo pompa di benzina , un unica manovra per mettere in carica .....


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marco
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Re: Autocostruzione wallbox con misuratori e controllo Sonoff

Messaggio da marco »

ginorosi ha scritto: un unica manovra per mettere in carica .....
Scusa, ma io già ora uso un'unica manovra per mettere in carica: ho messo l'EVSE originale in un armadietto esterno impermeabile, sempre collegato ad una presa a muro inserita nell'armadietto, chiuso a chiave (così posso estrarlo all'occorrenza) e quando arrivo a casa semplicemente collego l'auto.
Dov'è il problema? Oppure ho capito male...
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Re: Autocostruzione wallbox con misuratori e controllo Sonoff

Messaggio da ginorosi »

Così si toglie una presa e spina , a rischio riscaldamento.... ma si preclude la possibilità di utilizzare il cavo in altri luoghi.... se uno può smanettare da se si crea una WB con 150€ .....
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Re: Autocostruzione wallbox con misuratori e controllo Sonoff

Messaggio da marco »

ginorosi ha scritto:Così si toglie una presa e spina , a rischio riscaldamento.... ma si preclude la possibilità di utilizzare il cavo in altri luoghi.... se uno può smanettare da se si crea una WB con 150€ .....
Dici a me? La presa è da 16A mentre l'EVSE è da 10A, e se me lo devo portare via semplicemente apro l'armadietto, scollego l'alimentatore e me lo porto dietro.
Io mi trovo bene con questa soluzione, sicura, economica ed efficiente: giusto stamattina ho visto qualche foto di un gruppo Leaf che hanno seguito una soluzione simile.
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Re: Autocostruzione wallbox con misuratori e controllo Sonoff

Messaggio da claudio.amadori »

marco ha scritto: ho messo l'EVSE originale in un armadietto esterno impermeabile, sempre collegato ad una presa a muro inserita nell'armadietto,
Non è il massimo della "prevenzione elettrica" chiudere apparecchi elettrici non da quadro in un armadio. Già qualche guaio è successo facendo così, soprattutto andando oltre i 16 A.
L'effetto Joule non perdona.
https://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Joule

Poi dipende da innumerevoli condizioni: quanto è chiuso l'armadietto, la temperatura ambiente, ecc.

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Re: Autocostruzione wallbox con misuratori e controllo Sonoff

Messaggio da marco »

Certo, immaginavo: però in fase di installazione, abbiamo appunto inserito il tutto in un armadietto metallico, all'esterno dell'abitazione e lontano da materiali infiammabili... mal che vada si buttava l'EVSE e amen.
Invece è due anni che è lì, carica tutte le sere, a volte anche di giorno, ed è sopravvissuto al caldo record di questa estate, quindi direi che si può fare.
Certo che quando si apre l'armadietto per estrarlo, conviene trattenere il fiato perchè non è proprio aria pura di montagna quella contenuta lì dentro :-)
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Re: Autocostruzione wallbox con misuratori e controllo Sonoff

Messaggio da ginorosi »

Sempre per scopo didattico :D

alla fine ho preso questo https://www.ev-power.eu/Connectors-Cabl ... ation.html
montato col suò relè e alimentatore come da schemi , cavo lato rete connesso direttamente ai morsetti e lato vettura ho preso la spina type2 cablata al cavo che mi avevano dato in francia dove c'era la 3C che ho tolto , quindi cavo anche troppo grosso per ricarica casalinga monofase (ma a costo 0) ; liscio dovrebbe dare 16A , misurati 15,5A , ma il BELLO è che ha un ingresso 0-5V con cui si può regolare in maniera continua e anche mentre funziona , la corrente tra 6 e 80A , quindi perfetto per chi ha un misuratore produzione e prelievo , e regolare con l'eccedenza di produzione , o come nel mio caso ho messo un potenziometro che regola lo stesso tra 6-80A , ho fatto un partitore per regolare da 6 a 20A e me lo regolo in manuale cercando di non sforare sul prelievo , carico solo di giorno dove ho il FV ...
per adesso l'ho provato sabato e ieri , mi regola da 6 a 16A , devo cambiare una resistenza per arrivare anche a 20A
ha anche un altro ingresso da pulsante con cui lo stesso regolare la corrente in base al numero di volte che viene premuto ma ho evitato , partisse a 80A salta tutto..... meglio con potenziometro.....

.....solo per scopo didattico....
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Re: Autocostruzione wallbox con misuratori e controllo Sonoff

Messaggio da selidori »

ginorosi ha scritto:Sempre per scopo didattico :D

alla fine ho preso questo https://www.ev-power.eu/Connectors-Cabl ... ation.html
Dicci dell'affidabiltà.
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L'unica persona che conosco che li ha comprati mi ha detto ne ha bruciati 2 (in pochi mesi) e poi ha smesso di comprarli... certo che producendo lui stesso il VINO sorge il dubbio che chiedere all'oste della qualità enologica della concorrenza non sia una idea valida...
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Re: Autocostruzione wallbox con misuratori e controllo Sonoff

Messaggio da ginorosi »

Dalla mia (poca) esperienza di circuiti , questo non ha nessuna criticità del doversi bruciare , non è altro che un microcontrollore o PIC o Atmel , il resto è solo logica , alimentato a 12V lui non scalda niente , quello che lascia perplesso sarebbe il relè che danno 12V con contatto 16A , che con un circuito stampato hanno connesso in parallelo i due contatti stampando 80A :D :D , io ho un SSR (stato solido da 25A) devo provare a mettere quello e sentire se scalda, dopo il circuito diventerebbe completamente isolato dal 230V .....
comunque mi stò toccando , ora che me lo hai detto , quella schedina da 5€ forse in cina , mi è costata iva e ss 62€ ... spero che duri fino a che mi dura la voglia di elettrico :D
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Re: Autocostruzione wallbox con misuratori e controllo Sonoff

Messaggio da selidori »

ginorosi ha scritto:Dalla mia (poca) esperienza di circuiti , questo non ha nessuna criticità del doversi bruciare , non è altro che un microcontrollore o PIC o Atmel , il resto è solo logica , alimentato a 12V lui non scalda niente , quello che lascia perplesso sarebbe il relè che danno 12V con contatto 16A , che con un circuito stampato hanno connesso in parallelo i due contatti stampando 80A :D :D , io ho un SSR (stato solido da 25A) devo provare a mettere quello e sentire se scalda, dopo il circuito diventerebbe completamente isolato dal 230V .....
Penso chi ne ha bruciati 2 ha fatto esattamente quanto consiglia il produttore: cioè aver messo sia la scheda che il relè nella pistola della tipo1, quindi tutto ben accartocciato dentro.
Comunque non ho ben capito la cosa dei 12v (non mi sono messo a studiarla, in effetti): chi fornisce questi 12v? Sarebbe bellissimo se lato colonnina ci fosse un 12v continui oppure lato auto. Avendo un'alimentazione fornita senza batterie o porcate simili si possono fare un po' di giochini...

In questa immagine
tumblr_n4zvvhDEMl1qa2swjo1_500.jpg.png
tumblr_n4zvvhDEMl1qa2swjo1_500.jpg.png (183.86 KiB) Visto 4357 volte
mettono un alimentatore esterno che oltre a rendere impossibile il mettere tutto in una spina, di fatto rende impossibile la cosa, giacchè le prese modo3 non sono alimentate finchè non c'e' dialogo (a meno che lo instauri in modo3semplificato e poi passi al modo3full)... forse dunque l'immagine è indicativa per far capire e bisogna usare una batteria 12v, complicando comunque la struttura.
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