Segnalare al Comune di Roma dove mettere le colonnine

[bgmastro]

Le due richieste fatte da me mesi e mesi orsono (con 2 account diversi, perchè ne puoi fare una sola), sono effettivamente apparse sulla mappa dei punti richiesti.
Da qui a vedere le colonnine ce ne passa, ma ammetto che mi pare un buon inizio!

[marco]

Sbaglio o se ne era parlato anche qui? segnalare-al-comune-di-roma-dove-metter ... t3198.html
Se è lo stesso discorso, magari unisco.

[E-Liuis]

Bellissima iniziativa! Qualcuno sa se esiste anche a Milano? Dovrei giusto segnalarne una e pensavo di mettermi al telefono e cercare l'interno giusto, ma credo sarà un po' macchinoso trovarlo.

[selidori]

Sulla carta tutti i provider dicono di segnalargli punti per noi interessanti, ma poi all'atto pratico non si capisce neppure come esprimergli la preferenza.
In effetti è uno dei rari casi in cui non capisco come il cittadino possa dare un'opinione più sensata rispetto ad un urbanista che ha per le mani i flussi e traffici delle varie arterie delle città...
(premesso che anche loro comunque non hanno capito cosa è meglio fare con i punti di ricarica).

[E-Liuis]

Dopo numerose telefonate e con la mia solita testardaggine, sono finalmente riuscito a scoprire un po' di cose. Il Comune di Roma tiene la segnalazione in un database: quando un operatore si offre di voler installare ad esempio 20 colonnine, ma sa dove metterne solamente 10, il Comune di Roma accede al database creato dalle segnalazioni dei cittadini per riempire l'offerta dell'installatore. Quando invece il Comune di Roma pubblica un bando per chi vuole installare ad esempio 20 colonnine (che sarebbe l'altra possibilità per scegliere gli installatori), le segnalazioni dei cittadini non vengono prese in considerazione, in quanto il comune ha già individuato i punti importanti dove metterle prima di pubblicare il bando. Da quello che ho capito dalle spiegazioni del responsabile dell'ufficio del comune di Roma, comunque, questo progetto è ancora un work in progress e forse in futuro, le segnalazioni dei cittadini potranno rientrare nei bandi, perchè ritenute in posti importanti o semplicemente per arrivare ad un cifra tonda nel bando.
Completamente diverso è il caso di Milano, dove non esiste la possibilità di segnalare sul sito del comune dove proporre l'installazione di una colonnina: il responsabile dell'ufficio che si occupa delle installazioni di colonnine nel comune mi ha detto che può essere una buona idea e che in futuro si potrebbe fare (ovviamente gli ho spiegato come si muove il comune di Roma dopo la segnalazione, come ho descritto sopra a voi, giacchè era completamente all'oscuro di tutto). Il vero problema per il comune di Milano è che ci vorrà molto tempo affinchè si faccia la pagina web per le segnalazioni ed in generale si attuino le varie iniziative volte ad incentivare l'installazione di colonnine pubblice, in quanto le persone dei quell'ufficio addette alla gestione dell'installazione delle suddette colonnine sono solo 2: il responsabile e l'impiegato. Pensate a quanto lavoro c'è da fare tra gestione dei bandi, valutazione delle offerte spontanee, servizi di car sharing elettriche e tante altre incombenze burocratiche! Una scelta a mio avviso imprudente ed anacronistica da parte del comune di Milano, che si trova in una delle zone più inquinate del mondo e che dal 25 febbraio 2019 con l'introduzione dell'Area B (ideata quindi nel 2018 se non prima) sta progressivamente vietando l'accesso a sempre più numerose auto termiche, via via sostituite da vetture elettriche o plug in, affamate di colonnine. A queste si aggiungono tutte quelle dei turiste e l'esercito di quelle che arriveranno nel 2020. Per dare il mio personale contribuito all'installazione delle colonnine elettriche nella città metropolitana dove e vivo e "respiro", ho comunicato al responsabile che sono a completa disposizione se posso aiutare (gratuitamente) in qualsiasi modo l'ufficio in questione per cercare di sopperire alla notevole mancanza di personale. In quasi 2 mesi, non sono mai stato contattato, nonostante abbia portato anche alcune proposte concrete, ma magari l'anno nuovo ci riserverà sorprese. Se per caso qualcuno avesse proposte o fosse interessato a collaborare con quell'ufficio del comune di Milano, mi contatti in privato ed io lo comunicherò al responsabile. Magari nel nostro piccolo potremmo migliorare l'ambiente in cui viviamo e collaborare a diffondere una nuova cultura della mobilità elettrica.

[selidori]

Se per caso qualcuno avesse proposte o fosse interessato a collaborare con quell'ufficio del comune di Milano, mi contatti in privato ed io lo comunicherò al responsabile. Magari nel nostro piccolo potremmo migliorare l'ambiente in cui viviamo e collaborare a diffondere una nuova cultura della mobilità elettrica.

Come dici te, prima di tutto il comune di Milano deve capire cosa vuole fare da grande e strutturarsi.
Sono anche io milanese ed i consigli che posso dare al comune di Milano non sono per mettere la colonnina a destra o sinistra ma:

- regolamentare la situazione A2A. Provider in esclusiva per 3 anni (e grazie a questo ha avuto un prezzo calmierato) ora sta stretta. Bisogna obbligarla a far pagare un prezzo di mercato (in dumping mi pare sia vietato persino in un mercato libero) se no non arriverà mai nessun altro operatore, oltre al fatto che bisogno obbligarla al roaming ed all'uso estemporaneo delle sue infrastrutture anche ai turisti.

- car sharing solo elettrico full e con propria infrastruttura. In ultraperiferia approfittare degli spazi per fargli realizzare punto di ricarica con un numero minimo di infrastruttura usabile anche da privati (ora è l'opposto: la sola infrastruttura che c'e' è condivisa fra privati e il carsharing BMW, che ovviamente ne abusa).

- ricordiamoci che la pianificazione A2A del 2010 ha lasciato fuori aree e zone allora non interessanti perchè addirittura non esistevano. Pero-Rho, Santa Giulia sono esempi, ma anche la zona ex Fiera è sottodimensionata e ci sono anche zone storiche dove non c'e' niente, comprese tutte le arterie: XXII Marzo, Viale Monza, Viale Certosa, Corso Sempione, Via Novara, Figino, Gallaratese, Comasina, San Siro, Lotto, Bonola, Baggio... e tutti i centri di aggregazione (aereoporti, stazioni, palazzi sportivi e di eventi, ospedali, cimiteri... con la sola eccezione di Lainate (sottodimensionata), il resto è ZERO).

- obbligare tutti i parcheggi anche privati (se a pagamento, cioè scopo di lucro) a mettere almeno il 10% di colonnine lente. A partire dagli interscambi ATM che hanno tutta la potenza e spazio per far ciò. E' la quadratura del cerchio ed ATM lo annuncia da anni (oddio... diciamo che lo ammette a domanda diretta...) e con lei il comune e la regione ad ogni evento. E poi non lo fa mai. Ugualmente anche il comune di Milano dovrebbe dare il buon esempio. Anche i palazzi moderni come la regione lombardia di Gioia dove da 5 anni si pontifica di parcheggi con colonnine non ha niente (ha una fast su strada, ma dico nei parcheggi interni, niente di niente).

[porf]

Sulla carta tutti i provider dicono di segnalargli punti per noi interessanti, ma poi all'atto pratico non si capisce neppure come esprimergli la preferenza.
In effetti è uno dei rari casi in cui non capisco come il cittadino possa dare un'opinione più sensata rispetto ad un urbanista che ha per le mani i flussi e traffici delle varie arterie delle città...
(premesso che anche loro comunque non hanno capito cosa è meglio fare con i punti di ricarica).

Visto che le auto elettriche in giro sono ancora un numero molto basso, e i punti di ricarica disponibili ancora meno, il cittadino sostanzialmente può indicare il punto dove gli farebbe più comodo e il comune se possibile cercherà di accontentarlo.