Come installare una wallbox nel box condominiale

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polianto
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Re: Come installare una wallbox nel box condominiale

Messaggio da polianto »

va rispettato il certificato prevenzione incendi del condominio (CPI)
Da tecnico antincendio ex818 non posso che confermare.
Dalla riforma dell’Agosto 2011 il limite al di sopra del quale è obbligatorio il CPI (o meglio, ora si chiama SCIA, Segnalazione Certificata Inizio Attività) non sono più i 9 posti auto ma i 300mq.
Nel mio caso specifico i box non sono attività soggetta a parere VVF perché i corselli sono scoperti.

Tenete presente che l’amministratore non può vietare di installare l’impianto di ricarica con la scusa del CPI.
L’ideale sarebbe coinvolgere il tecnico ex818 del condominio per farsi dire cosa fare e lasciare il compito all’elettricista o al progettista dell’impianto di decidere come farlo, però di fatto il lavoro aggiuntivo più significativo è appunto il pulsante di sgancio vicino a quello generale del condominio.
Nei condomini recenti dove le prese dei box sono alimentate dal contatore del proprio appartamento e non da un contatore comune dovrebbero già esserci i pulsanti di sgancio, o il pulsante generale dovrebbe sganciare anche tutte le linee private ai singoli box.

Alla fine dei lavori si deve consegnare copia della dichiarazione di conformità all’Amministratore che la deve dare al tecnico ex818 per valutare il non aggravio del rischio e compilare il relativo modulo da consegnare ai VVF al rinnovo del CPI, ed allegare il tutto al fascicolo della documentazione della SCIA che deve conservare l’Amministratore nel suo studio o nel condominio.
a breve, dovrebbero essere pubblicate le linee guida VVF per la ricarica negli edifici.
Speriamo che non si inventino cose strane o eccessive. Fino ad ora per i VVF “ricarica batterie” significava muletti, quindi batterie al piombo, quindi idrogeno, quindi PERICOLO!

Ciao Antonio


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claudio.amadori
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Re: Come installare una wallbox nel box condominiale

Messaggio da claudio.amadori »

polianto ha scritto:il pulsante generale dovrebbe sganciare anche tutte le linee private ai singoli box.
Non mi piace indicare prodotti specifici ma in questo caso faccio una eccezione.
http://www.punto-zero.net/
Simoprius
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Re: Come installare una wallbox nel box condominiale

Messaggio da Simoprius »

Allora, faccio un po' il punto.

Premessa / riassunto delle puntate precedente

In vista del futuro acquisto di una auto elettrica, come prerequisito fondamentale e dirimente devo poter predisporre un punto di ricarica (wall-box) nel mio box, che si trova nello stesso palazzo dove abito (a Milano città).
L'edificio ha circa 10 anni, quindi l'impianto elettrico è relativamente recente e a norma.
Attualmente il box (interrato, in autorimessa condominiale con superficie > 300 mq) è collegato a rete e contatore condominiali (per illuminazione e presa di servizio).
L'idea è quella di portare una linea elettrica dedicata direttamente dal mio contatore domestico, con un dimensionamento a prova di "futuro", ovvero monofase fino a 32A, anche se al momento il contratto di fornitura prevede i classici 3kw.
Il box dista 10m in linea d'aria dal locale contatori, 20m seguendo il percorso delle canaline.

Seguendo i preziosi consigli e l'esperienza di Antonio e degli altri utenti in questo thread, nelle ultime settimane:
  • - contatto un eletricista partner del "New Mobility Team" Scame, che fa un sopralluogo e verifica la fattibilità tecnica della cosa
  • - mando una raccomandata all'Amministratore di condominio ai sensi della legge n° 134 del 2012, spiegando la mia necessità e descrivendo l'intervento che debbo fare
  • - aspetto che passino i 90 giorni, durante i quali l'assemblea né ha deliberato, né si è opposta, quindi mi attivo per fare i lavori
Dubbi e complicazioni

Via via che approfondisco le cose, scopro che:
  • - per il DM 22 gennaio 2008 n. 37 sugli impianti elettrici, se la potenza impegnata è superiore a 6 kw, non basta la Dichiarazione di Conformità dell'installatore ma serve un progetto da parte di un professionista iscritto agli albi professionali (perito o ingegnere).
    Considerando che in ogni caso le forniture residenziali e le tariffe elettriche monofase arrivano a 6 kw, decido che di non superare questa soglia, per evitarmi le complicazioni e i costi aggiuntivi di un progetto.
    Quindi mi oriento a dimensionare la linea per 25A. La wall-box Scame, come quelle di altri produttori, ha un selettore interno che permette di limitare la corrente a diverse soglie (es. 16A, 20A, 25A, 32A) in fase di installazione.
    Infatti, la stessa stazione quando è venduta attraverso i canali Nissan o Renault, ha una potenza dichiarata di 6kw invece che dei 7kw (32A) di targa e viene installata solo in impianti <6kw (ora capisco perchè), quindi immagino che venga settata per i 25A come intendo fare io.
  • - Più recentemente,
    Simoprius ha scritto:Scopro ora che, se il veicolo viene ricoverato in una autorimessa con più di 9 posti auto va rispettato il certificato prevenzione incendi del condominio (CPI) e a tal fine la protezione della linea dedicata va collegata, preferibilmente dall'elettricista del condominio o dal vostro elettricista di fiducia, allo sgancio centralizzato che utilizzano i vigili del fuoco (vvff).
    Allora mi studio l'impianto condominiale e vedo che le tre linee che passano per l'autorimessa (illuminazione corselli, prese di servizio nei singoli box, pompa idraulica che interviene in caso di allagamento) hanno ciascuna uno sganciatore di emergenza BTicino F80E (il nuovo modello è questo: http://www.catalogo.bticino.it/BTI-F80SVE2-IT) collegati ad un circuito condominiale che collega in serie 5 pulsanti di emergenza NC per i VVFF (uno per ogni ingresso all'autorimessa).

    Nellla mia ignoranza in materia, immagino che l'interruttore magnetotermico-differenziale che metterò a monte della mia linea dedicata, collegato al mio contatore, possa essere tranquillamente dotato del medesimo sganciatore di emergenza da collegarsi in parallelo al circuito condominiale di cui sopra.
  • - Quest'ulltima questione (ovvero la commistione tra il mio impianto e quello condominiale) mi fa ritornare su un punto che avevo archiviato fidandomi delle indicazioni dell'elettricista.
    Ovvero poter utilizzare per il passaggio della mia nuova linea dedicata le stesse canaline già utilizzate con l'impianto condominiale.
    Questo perchè hanno una riserva di capacità, anzi per alcuni tratti ce ne sono di vuote, e ciò mi permette di evitare fastidiose opere di muratura.
    polianto ha scritto: Il lavoro da fare è più complicato del previsto.
    I tubi dell’impianto elettrico esistenti sono tutti piccoli e pieni, la mia linea elettrica, essendo privata, deve passare in un tubo ad uso esclusivo e non può stare nello stesso tubo dei cavi elettrici dell’impianto del condominio.
    La spiegazione dell'elettricista è stata che, dotando la linea delle dovute protezioni a monte (il magnetotermico-differenziale appunto), non ci sono problemi di sicurezza nemmeno in caso di incauti interventi di manutenzione sull'impianto condominiale da parte di tecnici ignari. Del resto, nelle canaline condominiali passano già diversi circuiti, ognuno con il loro interruttore (es. corsello box, linea generale dirette alle scale del corpo di fabbrica interno, ascensori ecc.).
    C'è una norma che lo vieta o è solo una prassi (il vietare la convivenza di circuiti alimentati da contatori diversi nelle stesse canaline)?
    Nel caso, non si può lavorare sull'isolamento dei cavi (es. doppio isolamento)?
    Tenete conto che almeno 20 montanti dei diversi condomini condividono già, almeno nel tratto iniziale, le stesse canaline.
Morale

Per le tre delicate questioni di cui sopra, e viste le risposte datemi forse con un po' troppa leggerezza dall'elettricista che ho interpellato, mi sentirei più sicuro consultando un professionista che mi faccia il progetto.
Per altro, lo stesso DM 22 gennaio 2008 n. 37 dice che il progetto è obbligatorio anche nel caso di:
d) impianti elettrici relativi ad unità immobiliari provviste, anche solo parzialmente, di ambienti soggetti a normativa specifica del CEI, in caso di locali adibiti ad uso medico o per i quali sussista pericolo di esplosione o a maggior rischio di incendio, nonché per gli impianti di protezione da scariche atmosferiche in edifici di volume superiore a 200 mc;

Qualcuno può suggerirmi il nome di un progettista elettrotecnico su Milano (eventualmente contattandomi in privato) ?
Simoprius
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Re: Come installare una wallbox nel box condominiale

Messaggio da Simoprius »

Nessun conforto o sconforto?
Simoprius ha scritto:Qualcuno può suggerirmi il nome di un progettista elettrotecnico su Milano (eventualmente contattandomi in privato) ?
polianto
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Re: Come installare una wallbox nel box condominiale

Messaggio da polianto »

Qualcuno può suggerirmi il nome di un progettista elettrotecnico su Milano
Domanda difficile, servirebbe un progettista di impianti elettrici che sia esperto di ricarica auto e che lavori per privati su progetti piccoli ma complicati (in gergo, rogne).

Trovare le due cose insieme è molto difficile, secondo me hai alcune possibilità:

O chiedere all'Amministartore di indicarti un professionista a cui si rivolge lui e che magari ha già lavorato per il condominio e compensare la sua probabile ignoranza in materia di ricarica spiegandogli cosa fare. Oppure se guardi nel locale contatori o dove c'è il quadro elettrico del condominio ci dovrebbe essere appesa una busta con dentro il progetto dell'impianto, la apri e guardi chi lo ha progettato.

Oppure andare da chi, come http://www.e-move.me/ , fornisce servizi chiavi in mano di installazione di colonnine e quindi collabora già con professionisti che si sono fatti esperienza nel settore.

Ciao Antonio
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Simoprius
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Re: Come installare una wallbox nel box condominiale

Messaggio da Simoprius »

polianto ha scritto:
Qualcuno può suggerirmi il nome di un progettista elettrotecnico su Milano
Oppure andare da chi, come http://www.e-move.me/ , fornisce servizi chiavi in mano di installazione di colonnine e quindi collabora già con professionisti che si sono fatti esperienza nel settore.
Grazie, Antonio. Alla fine sono andato da loro e ho ottenuto quello che volevo, risolvendo tutti i miei dubbi e problemi tecnici.
Non economicissimi (insomma il loro servizio se lo fanno pagare), ma competenti e professionali.
polianto
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Re: Come installare una wallbox nel box condominiale

Messaggio da polianto »

Finalmente sono iniziati i lavori di rifacimento della pavimentazione del corsello dei box, per cui per le prossime 6 settimane non potrò utilizzare il box e quindi niente ricarica domestica. Per fortuna ci sono delle colonnine pubbliche vicino a casa, per cui l'unico disagio sarà quello di dover fare una breve passeggiata serale dopo cena per andare a staccare la Eppa e spostarla sotto casa.

E' una eventualità che bisogna tenere in conto quando si ha un'auto elettrica, ogni tanto può succedere di non poterla mettere nel box la notte e quindi si deve avere un piano B anche per la ricarica notturna quotidiana.

La cosa positiva è che, visto che il tema della necessità di portare l'energia elettrica nei box per ricaricare le auto è stato affrontato in assemblea condominiale quando si è parlato dell'installazione della wall-box nel mio box, i miei condomini hanno fatto aggiungere ai lavori previsti la posa di tubi corrugati sotto terra per poter, in futuro, alimentare facilmente tutti i box.
E' un lavoro che fatto oggi, insieme agli altri, costa veramente poco, i tubi corrugati costano pochi euro al metro e sono già in ballo con gli scavi, mentre se qualcuno fra qualche anno avesse dovuto spaccare e scavare per mettere i tubi per portare la corrente al suo box avrebbe speso un sacco di soldi e creato disagi a tutti gli altri.

Per cui pensateci, se nel vostro condominio dovete rifare il corsello dei box, e di solito succede ogni 30-40 anni, è meglio approfittarne per predisporre l'alimentazione elettrica anche se magari un'auto elettrica o plug-in la comprerete solo tra 5 o 10 anni.
corsello box.jpg
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Ciao a tutti Antonio
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fornaiokona64
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Re: Come installare una wallbox nel box condominiale

Messaggio da fornaiokona64 »

utilissimo post...letto tutto...io credo di avere le cose facilitate...ma fra poco voglio scendere nel box e accertarmi bene di alcune cose...a piu' tardi e complimenti davvero perchè questo forum spiega tutto e bene!
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pIONiere
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Re: Come installare una wallbox nel box condominiale

Messaggio da pIONiere »

marcober ha scritto:
claudio.amadori ha scritto: All'estero la potenza media domestica è molto maggiore che in Italia senza costi extra per kW disponibile.
.
Mi fai un esempio di un Paese che non richiede un contributo fisso per kW di potenza?
Che ove si usano le pdc la potenza media sia più alta lo do per scontato, ma che non richiedano costi fissi incrementali man mano che potenza aumenta mi pare strano.
Oggi da noi , dopo,la riforma, energia elettrica costa meno che in Germania, meno della media EU, meno di molti Paesi simili.
Per fare un confronto:
La casa unifamiliare in cui vivo qui in Germania ha l'allaccio trifase con 35A su ognuna delle tre fasi (e' un allaccio standard per una casa unifamiliare), cioè circa 24 kW in totale.
Il contratto di fornitura elettrico che abbiamo ci fa pagare 0,23€/kWh (incluse tutte le tasse e contributi vari) senza alcun canone fisso.

Non sono a corrente dei prezzi attuali in Italia perciò non saprei se in Italia pagherei meno o no.
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marcober
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Re: Come installare una wallbox nel box condominiale

Messaggio da marcober »

puoi postare la bolletta?

qui https://www.google.com/search?q=bollett ... _zKOHKOQRM: si vede una bolletta tedesca e si vede chiaramente che ci sono diverse componeti espresse in EURO/ANNO duqnue un FISSO

Inoltre qui https://www.cleanenergywire.org/factshe ... -pay-power una dettagliata analiis dice come il costo per un consumatore tedesco di 3500 kwh anno sia dal 2013 ad oggi sempre attorno a 28-29 cts..il pu caro d'Europa..per cui vero che ci sarà una super-rete..ma ragazzi, quanto costa! infatti dice

Charges for the use of the power grid, set by the Federal Network Agency (BNetzA) - 7.27 ct/kW

Se uno d anoi conusma 3500 kwh col classico 3 kw, paga ala rete circa 57 di fisso + 28 di variabile, totale 88 euro + iva.. in Geremania paga 254 euro.
Vro che ha 24 kw..ma se poi non gli servono e li ha perche quello è lo standard dunque non puoi avere meno e pagare meno..che se ne fa?

Faccio notare che esprimere il costo in cts/kwh per un consumatore tipo è normale..lo fa anche AERRA ai fini statistici..MA non significa che intero importo sia VARIABILE (cioè senza fissi)..perche come sappiamo da noi i fisi ci sono (e anche la bolletta copiata sopra li ha).

Per quello che esrpimo il mio forte dubbio che esistano Paesi dove non facciano agare il fisso..o che non facciano pagare un delta -fisso fra chi ha potenza disponibile bassa e alta.
ZOE Q90 - FV: 15 kW Sunpower - Riscaldamento: PDC - Se non la conosci scarica https://www.needtocharge.com/

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