Progettazione circuito per aumentare le funzionalità ID. Charger base

Con la wallbox Volkswagen ID. Charger è possibile caricare tutte le vetture elettriche Volkswagene anche di altri produttori, con connettore di tipo 2
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32kWh
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Re: Progettazione circuito per aumentare le funzionalità ID. Charger base

Messaggio da 32kWh »

aventuri ha scritto:
"Ogni scarraffone è bello a mamma sua!" :-)
:oops: avevo solo un 4,7uF e volevo un 16uF per non andare a comperare in città ho tirato giù da alcune schede di recupero un 10uF poi è rimasto li, le resistenze teoricamente in alto non servono più potrei anche levarle perchè controllo dal nodemcu.
aventuri ha scritto: Ora è tutta discesa! Quando farai il gruppo d'acquisto? :-)
ma 4 schede a cui si deve aggiungere un condensatore da 16uF sono già pronte.
vorrei recuperare l solo prezzo di quanto mi sono costate...se qualcuno è interessato preferirei lasciarle a chi partecipa attivamente al progetto e possibilmente che sappia almeno fare una saldatura se ci sono da fare modifiche.
il costo di spedizione pacco celere mi sa che costa quanto i due ta SCT. ma comunque i costi sono abbordabilissimi.
tra qualche giorno quando ho tempo di fare il conto preciso dei costi le metto in vetrina.
tutte le modifiche ho intenzione per il momento di svilupparle su questa perchè non è che posso ordinarne 1 sola poi il trasporto da hong kong se lo fanno pagare ed ora ti fanno pagare anche dogana e tasse.

la resistenza in parallelo a r34 teoricamente se ne potrebbe fare a meno dipende da come sono stati caricati gli sct013 con la resistenza in parallelo. e dipende anche dai kW di prelievo. poi non ho fatto test cambiando impostazioni della idcharger che non ho più aperto.
per ora sembra funzionare bene ma non posso sempre caricare , già sono arrivato una volta al 90% e mi ha fregato perchè non c'è ancora il feedback col server VW , pensavo di aggiungere sempre via software per il momento finchè non si risolve... magari un blocco a determinati orari giusto per non caricare troppo.
aventuri ha scritto: A parte gli scte, e l'espansione, probabilmente si potrebbe fare montare direttamente dallo stampatore cinese.. oggi molti offrono il servizio di assembly (PCBA) a costi bassi se uno si tiene dentro al loro stock di componenti a libreria.. chissà
già fatto con i prototipi ma alcuni componenti non erano disponibili vanno presi e saldati a parte ma basta appoggiare il saldatore e mettere un pò di stagno i fori sono metalizzati si salda perfettamente.
posso fornire sempre a prezzi di costo i moduli di alimentazione che ho riordinato mi sembra intorno ai 3$ l'uno
a me interessa solo recuperare quattro quinti delle spese di sct ne avevo solo 2 ma siccome devo ordinare i connettori a vite perche ho sbagliato a ordinarli la prima volta hanno passo sbagliato, non so se se si vede ho usato dei cavetti dupont per collegarmi all'interfaccia. che per il 230VCA non mi sembrano proprio il massimo.

per l'esp32 mi sembra di avere già scritto che non è compatibile con la scheda per colpa di un solo piedino che eventualmente va recisa una pista.
poi c'è anche la linea A0 che in queste condizioni serve a poco perchè il range del segnale ed il valore basso non sfrutta il campo di lavoro del nodemcu.
per fare un lavoro ottimo si dovrebbe aggiungere un terzo sct013 da inserire sulla sola alimentazione della wallbox.
poi o si mette un esp32 nel caso uno vuole anche il bluetooth oppure se non serve il bluetooth basta un multiplexer analogico (costo 0,8€) per avere 16 canali con un solo canale disponibile, comunque in tutti e due i casi ci vuole comunque degli operazionali per amplificare i segnali e rendere le letture di potenza più affidabili chiudendo un occhio sul cospi.
usando il terzo ta l'interfaccia diventerebbe più compatibile con altre wallbox e può lavorare bene anche senza server VW se non errò io ad esempio ho la possibilità di connessione per 3 anni poi di sicuro non ho intenzione di rinnovare.

si con un ta sul sct013 posso sapere quanti kWh sto fornendo alla vettura e ad esempio dire all'interfaccia caricami a passi da 5 kWh
ad esempio possiamo mettere un pulsantino per indicare quanti kWh vogliamo caricare ma è una idea come tante altre che ti vengono li al momento, alcune sono furbe altre no. .
pulsantinooo! forse sono rimasto indietro, ho visto proprio ieri un componente che costa pochissimo per le gesture, non ho la più pallida idea di come funzioni ma sicuramente più avanti approfondirò anche questo, chissà se la signora che mi sopporta chiama il reparto psichiatria quando mi vedrà fare dei gesti davanti all'interfaccia :lol: .


sciamano ha scritto: Scusa la domanda davvero banale, ma l'alimentazione da dove la prende?
da uno dei moduli di alimentazione,
l'interfaccia per funzionare ha bisogno di una sua alimentazione a 230Vca protetta con un fusibile da circa 63mA o 100mA


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32kWh
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Re: Progettazione circuito per aumentare le funzionalità ID. Charger base

Messaggio da 32kWh »

Allora privatamente mi è stato chiesto se può sfruttare il fotovoltaico in più alla fornitura e se si può rimettere in funzionamento normale.
siccome è una domanda che mi faranno in molti rispondo qui sul post:
alla prima parte della domanda rispondo dicendo che questo è stato uno dei concetti base dello sviluppo di questa interfaccia.
facciamo il caso di un utente che ha 3,3kW di impegno sulla fornitura elettrica e 4kWp di fotovoltaico.
La wallbox andrà impostata su lem 50 e 28A
poi regolo il potenziometro per avere consumi massimi intorno ai 3k su tutta la casa, ora quando il fotovoltaico entrerà in produzione la wallbox può contribuire a far salire tutti i consumi di casa compreso wallbox fino a 6400Watt.
ci sono da fare alcune considerazioni :
1) la vettura deve essere in grado di assorbire l'energia disponibile e non limitata a 16A. se è limitata l'interfaccia non può scavalcare questa impostazione.
2) non vi aspettate che i 50watt in più di fotovoltaico vengano subito riversati in aggiunta nella wallbox ma per progettazione originale del sistema di carica wb idcharger l'interazione avviene a step cioè da 1400 può passare a 1600 , 1800, 2000, etc. subito saranno i prelievi a diminuire a 1950.
se la produzione continua a salire tipo 200 o 300 watt allora 200Watt vengono aggiunti all'erogazione della wallbox fino ad un massimo totale di 6400Watt in erogazione dalla wallbox.

per la seconda parte se può tornare normale rispondo che la wallbox non viene minimamente modificata ma così come è concepita l'interfaccia il fotovoltaico collabora sempre e non blocca la wallbox come può avvenire in alcuni casi senza interfaccia dove il cavo fotovoltaico viene inserito nel ta.

se per normale si intende che può assorbire senza fotovoltaico rispondo si e puoi scegliere quanto fargli prelevare di massimo.
ma il valore è inteso come massimo di tutta la casa compreso la walbox

se per normale intendi come in origine, rispondo NO perchè vedi risposta anche da ELLI dicono non gestisce il fotovoltaico.
in realtà se fai la prova vedrai che apparentemente sembra gestirlo ma solo se non sei in immissione con un quantitativo ampio di energia altrimenti il fv viene visto come consumo invece che come apporto energia, quindi la wallbox in alcune condizioni di sole pieno non riesce a partire ma rimane con tutti e tre il led gialli. questo è un altro motivo per cui è stata ideata questa interfaccia.
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Re: Progettazione circuito per aumentare le funzionalità ID. Charger base

Messaggio da 32kWh »

In questi giorni ho risolto un problema che non sò se è così su tutte le idcharger e riguarda la prima abilitazione a caricare oppure appena si collega il connettore
e mi servirebbe sapere se qualcuno ha la gestione carichi attiva, può fare questa prova :

portare i consumi di casa artificialmente se necessario accendendo utilizzatori in maniera che rimanga disponibile per la wallbox solo 1500Watt / 1800Watt (che sarebbero teoricamente prelevabili dalla idcharger appena si collega la vettura.)

controllare se la wallbox riesce a partire o mostra tutti i 3 led gialli come la mia.
NOTA: la wallbox per il test va collegata solo dopo avere attivato tutti i consumi neccessari a lasciare disponibile la potenza per una ricarica minima

ora a me risulta che la wallbox rimane con tutti i 3 led gialli accesi e per avviarsi vuole più di 2000Watt disponibili.
cioè se spengo qualche elettrodomestico allora entra in funzionamento e se poi lo riaccendo ed aumento ancora di più i consumi allora si porta anche a 1400Watt rimanendo attiva la carica della vettura.
Questo comportamento penso sia voluto dalla casa per evitare stress sul contattore interno alla idcharger in caso di utilizzo con elettrodomestici che assorbono ad impulsi (esempio i piani ad induzione quando usati sotto il 60%).
Ora nello studio del software dell'interfaccia che è sotto test mi è capitato alcune volte che nonostante avessi 1800Watt di immissione disponibili appena collegavo il connettore la carica non partiva ma la stessa poteva partire solo se per un attimo le immissioni superavano i 2kW poi una volta partita nessun problema seguiva fino a 1400Watt quando l'immissione calava.
Questo è un particolare che quando l'interfaccia è settata per caricare la vettura solo solare capite bene che ci si trova spesso in questa condizione e se uno arriva a casa quando vi è nuvolo oppure verso pomeriggio inoltrato la cosa può dare fastidio.
percheè se settata solo solare la carica non si avvierebbe.
Come ho risolto:
Via software analizzo i consumi di casa tramite il pin A0 e se tale valore mi indica che se stò assorbendo <1400Watt sicuramente la wallbox non è attiva quindi sposto con un offset xx il punto di lavoro.
appena l'assorbimento sale l'offset viene immediatamente eliminato.
eventuali pendolamenti con Piani cottura ad induzione fatti lavorare a metà potenza sono mitigati da un timeout che ho inserito per questa funzione, penso che 10minuti siano sufficienti,
dopo che la wallbox ha disattivato la carica l'isteresi rimane come impostato dalla fabbrica ma trascorsi 10 minuti se non ho carichi ed ho disponibile 1,5kW provo ad attivarla con un nuovo processo.
spero di essermi spiegato.
Ultima modifica di 32kWh il 10/10/2021, 19:04, modificato 1 volta in totale.
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Re: Progettazione circuito per aumentare le funzionalità ID. Charger base

Messaggio da 32kWh »

Particolare cerchiato in rosso di come è possibile aggiungere le resistenze in parallelo al TA usando il solito tipo di connettori della wallbox
questi sono passo 2,54mm
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Re: Progettazione circuito per aumentare le funzionalità ID. Charger base

Messaggio da Sciamano »

32kWh ha scritto:spero di essermi spiegato.
Insomma... :lol:
Ho letto solo adesso e ho appena caricato l'auto. La prossima volta che ricarico ci provo. Il phon di mia moglie assorbe 1750-1900W... anche non a massima potenza dovrebbe già essere sufficiente per lasciare libera la potenza che richiedi, no?
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Re: Progettazione circuito per aumentare le funzionalità ID. Charger base

Messaggio da 32kWh »

Sciamano ha scritto:.
si dovrebbe andare bene ma se non hai nessun misuratore per controllare basta che guardi premendo il tasto sul openmeter2 vedi la potenza istantanea,
quindi potenza disponibile da contratto meno quello che leggi sul contatore = potenza per la wallbox
quando questo conteggio sta tra 1500 e 1800Watt prova a collegare il cavo di ricarica e dimmi se parte o i 3 led rimangono accesi gialli nonostante sia teoricamente disponibile la potenza per avviare la carica .
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Re: Progettazione circuito per aumentare le funzionalità ID. Charger base

Messaggio da 32kWh »

è ormai 1 mese che il secondo prototipo sta funzionando , ho sistemato i componenti e ridotto al minimo le modifiche al pcb
prototipo2 in funzione.png
prototipo2 in funzione.png (2.72 MiB) Visto 946 volte
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Re: Progettazione circuito per aumentare le funzionalità ID. Charger base

Messaggio da 32kWh »

Visto il funzionamento del primo prototipo cui impartisco comandi via wifi , penso che qualche prototipo giusto per recuperare le spese avute e senza lucrarci nulla possa essere ceduto.
ho messo in mercatino prototipo-interfaccia-wallbox-idcharger-t21559.html
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Re: Progettazione circuito per aumentare le funzionalità ID. Charger base

Messaggio da Murales »

Ottimo lavoro, rinnovo i complimenti!
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Re: Progettazione circuito per aumentare le funzionalità ID. Charger base

Messaggio da 32kWh »

Murales ha scritto:Ottimo lavoro, rinnovo i complimenti!
Grazie i complimenti fanno sempre piacere.

Oggi ho messo sotto carica la e-up alle 12:30 ma complice altri assorbimenti ed il poco sole disponibile solo 2,86kWh sono entrati in EV senza prelievi dalla rete nazionale.
Visto che attualmente è presente un solo comando per caricare per un certo tempo, ho pensato di aggiungere anche l'orario di partenza.
Quando non serve urgentemente la carica visto che la fascia F2 parte dalle 19:00 pensavo di aggiungere 4 cifre al comando "\idv\" che corrisponderebbero ad un orario di avvio della variazione del settaggio.
detto così non si capisce un tubo ok :shock:
esempio:
ip/idv/15012019:00/
dove ip è l'indirizzo iplocale
idv identifica la variazione temporanea richiesta

150 sposta i prelievi a circa 6600Watt (con 080 3300W con 180 tra 7000W e 7400W[/b])
120 per 120minuti
19:00 a partire dalle ore 19:00
volevo far notare che è possibile prelevare di più dell'impostato sulla wallbox se la parte eccedente va solo sulle altre utenze, l'impostazione massima di carica EV la fa sempre l'impostazione della wallbox stessa quando sono accesi i tre led verdi vedi impostazione dip switch.

Ma perchè prelevare di più?

semplicemente quando si ha fretta di ricarica cercando di spingere il più possibile sfruttando le tolleranze del misuratore senza farlo scattare.

Stasera a scopo di studio mi sono spinto col messaggio ridurre carico supero potenza per più del 12%

praticamente ho messo in pratica le istruzioni di E.D. che scrive:
Il contatore elettronico monitora costantemente la potenza assorbita e la confronta
con quella disponibile, inviando dei messaggi a display quando la supera.
Ad esempio, se, con una potenza contrattuale di 6 kW, la potenza istantanea misurata
è compresa tra 6,6 e 8 kW, a display saranno mostrati i seguenti messaggi:
• dopo 2 minuti RIDURRE CARICO SUPERO POTENZA (*)
dopo 92 minuti RISCHIO DISTACCO SUPERO POTENZA (*)
Se il contatore elettronico rileva una diminuzione della potenza istantanea sotto la
soglia di 6,6 kW farà scomparire i messaggi di allarme.
Se interviene il dispositivo di controllo della fornitura di energia elettrica (“scatta”
l’interruttore e l’utenza viene provvisoriamente “staccata”), il valore di potenza
istantanea letto sul display non è quello che ha causato l’interruzione della fornitura.


sulla base di quanto scritto sopra possiamo spingersi subito sotto gli 8kW.
e nel caso superiamo gli 8kW l'importante che rientriamo

Se il valore di potenza istantanea misurata dal contatore elettronico supera i 8 kW,
i tempi di invio dei messaggi a display sono inferiori:
• dopo circa 1 secondo: RIDURRE CARICO SUPERO POTENZA (*)
• dopo 1 minuto: RISCHIO DISTACCO SUPERO POTENZA (*)



nei test un valore di idv oltre 150 permette di superare il limite
come dicevo ho fatto un test fino a 7400w restando per circa 1 ora sempre sopra i 6600Watt,
il misuratore ED visualizzava il minaccioso messaggio ridurre carico supero potenza per più del 12%
oltre la carica della EV forno acceso in cottura e pdc che fa riscaldamento di 130mq accesa. quindi avrei potuto spingermi anche più in su come test.
Ultima modifica di 32kWh il 17/11/2021, 23:17, modificato 1 volta in totale.
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