Colonnine a potenza variabile a seconda della disponibilità
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Parlare di un solo e singolo argomento per discussione, nella sezione più corretta e con un titolo chiaro e descrittivo, evitando i fuori tema | Evitare di citare tutto il testo di un precedente messaggio, ma lasciare solo il minimo indispensabile usando questo sistema | Utilizzare le unità di misura corrette, in particolare i kW per la potenza e i kWh per l'energia, di cui è spiegata la differenza qui | Leggere il regolamento completo che è visibile qui
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- selidori
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Colonnine a potenza variabile a seconda della disponibilità
Ammetto di non aver mai considerato questo operatore che conoscevo solo per un servizio di car sharing con Twizy, invece sembra che abbia anche 23 installazioni pubbliche in tutta Italia:
Sul loro sito non c'e' alcun riferimento a questa rete o per lo meno non l'ho trovata io, quindi non è chiaro come si usa e che costi abbia.
E' comunque salita alla ribalta anche su questo forum con una strana installazione privata con una colonnina molto ambigua: post24712.html
Ma il vero motivo che mi ha spinto a scrivere questo post è la stranissima discussione che emersa ieri su facebook in un post che si è anche acceso:
https://m.facebook.com/groups/143724797 ... 2633267083
La novità che è emersa è quella del titolo: sembra che almeno una installazione (che purtroppo non è stata localizzata, nonostante la mia insistente richiesta) sia a potenza variabile: al massimo 7kW ma è a scalare a seconda della disponibilità energetica della rete.
La cosa è appunto emersa perchè un utente con un ENV200 con caricatore da 6kW è riuscito a prelevare solo a 1.2kW che è il minimo che deve garantire una modo3.
E' intervenuto qualcuno che sembra di Enegan e sembra alludere che le loro installazioni sono tutte così. Da qua la difficile lettura del curioso indicatore di cui se ne parlava nel post già citato: post24712.html
Come detto la discussione si è accesa, il presunto uomo Enegan dava la colpa della pretesa della carica a velocità dichiarata alla nostra ignoranza, sostenendo che tutte le colonnine scalano la velocità a seconda dell'auto, del cavo, della temperatura, della batteria, ecc e siamo noi ad essere appunto ignoranti però ha anche ammesso che la potenza di quella colonnina è anche regolata dalla disponibilità della rete energetica.
Non ci sarebbe niente di male a riguardo (sopratutto se la colonnina è gratis, cosa a tutt'ora non chiara) purchè sia dichiarata dall'inizio: "Potenza disponibile: da 1 a 7kW" così uno si regola di conseguenza.
Invece Enegan non sembra disposta a dichiarare questa variabile perchè ovviamente ci farebbe brutta figura, sostenendo oltretutto che per tutti i provider e per tutte le colonnine ciò avviene (la scalabilità) e nessuno si è mai sognato di scrivere una cosa del genere.
Comunque al di là di tutto spero non sia una moda che prende piede, quella di avere infrastruttura a seconda della disponibilità di rete e quindi non prevedibile, perchè già la ricarica è l'handicap più invalidante della mobilità elettrica, già comunque è una palla pur nelle modalità fast, figuriamoci se ora aggiungiamo l'insicurezza intrinseca del sistema!
Sul loro sito non c'e' alcun riferimento a questa rete o per lo meno non l'ho trovata io, quindi non è chiaro come si usa e che costi abbia.
E' comunque salita alla ribalta anche su questo forum con una strana installazione privata con una colonnina molto ambigua: post24712.html
Ma il vero motivo che mi ha spinto a scrivere questo post è la stranissima discussione che emersa ieri su facebook in un post che si è anche acceso:
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La novità che è emersa è quella del titolo: sembra che almeno una installazione (che purtroppo non è stata localizzata, nonostante la mia insistente richiesta) sia a potenza variabile: al massimo 7kW ma è a scalare a seconda della disponibilità energetica della rete.
La cosa è appunto emersa perchè un utente con un ENV200 con caricatore da 6kW è riuscito a prelevare solo a 1.2kW che è il minimo che deve garantire una modo3.
E' intervenuto qualcuno che sembra di Enegan e sembra alludere che le loro installazioni sono tutte così. Da qua la difficile lettura del curioso indicatore di cui se ne parlava nel post già citato: post24712.html
Come detto la discussione si è accesa, il presunto uomo Enegan dava la colpa della pretesa della carica a velocità dichiarata alla nostra ignoranza, sostenendo che tutte le colonnine scalano la velocità a seconda dell'auto, del cavo, della temperatura, della batteria, ecc e siamo noi ad essere appunto ignoranti però ha anche ammesso che la potenza di quella colonnina è anche regolata dalla disponibilità della rete energetica.
Non ci sarebbe niente di male a riguardo (sopratutto se la colonnina è gratis, cosa a tutt'ora non chiara) purchè sia dichiarata dall'inizio: "Potenza disponibile: da 1 a 7kW" così uno si regola di conseguenza.
Invece Enegan non sembra disposta a dichiarare questa variabile perchè ovviamente ci farebbe brutta figura, sostenendo oltretutto che per tutti i provider e per tutte le colonnine ciò avviene (la scalabilità) e nessuno si è mai sognato di scrivere una cosa del genere.
Comunque al di là di tutto spero non sia una moda che prende piede, quella di avere infrastruttura a seconda della disponibilità di rete e quindi non prevedibile, perchè già la ricarica è l'handicap più invalidante della mobilità elettrica, già comunque è una palla pur nelle modalità fast, figuriamoci se ora aggiungiamo l'insicurezza intrinseca del sistema!
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Re: Colonnine a potenza variabile a seconda della disponibilità
selidori ha scritto:Ammetto di non aver mai considerato questo operatore che conoscevo solo per un servizio di car sharing con Twizy, invece sembra che abbia anche 23 installazioni pubbliche in tutta Italia:
Sul loro sito non c'e' alcun riferimento a questa rete o per lo meno non l'ho trovata io, quindi non è chiaro come si usa e che costi abbia.
E' comunque salita alla ribalta anche su questo forum con una strana installazione privata con una colonnina molto ambigua: post24712.html
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La novità che è emersa è quella del titolo: sembra che almeno una installazione (che purtroppo non è stata localizzata, nonostante la mia insistente richiesta) sia a potenza variabile: al massimo 7kW ma è a scalare a seconda della disponibilità energetica della rete.
La cosa è appunto emersa perchè un utente con un ENV200 con caricatore da 6kW è riuscito a prelevare solo a 1.2kW che è il minimo che deve garantire una modo3.
E' intervenuto qualcuno che sembra di Enegan e sembra alludere che le loro installazioni sono tutte così. Da qua la difficile lettura del curioso indicatore di cui se ne parlava nel post già citato: post24712.html
Come detto la discussione si è accesa, il presunto uomo Enegan dava la colpa della pretesa della carica a velocità dichiarata alla nostra ignoranza, sostenendo che tutte le colonnine scalano la velocità a seconda dell'auto, del cavo, della temperatura, della batteria, ecc e siamo noi ad essere appunto ignoranti però ha anche ammesso che la potenza di quella colonnina è anche regolata dalla disponibilità della rete energetica.
Non ci sarebbe niente di male a riguardo (sopratutto se la colonnina è gratis, cosa a tutt'ora non chiara) purchè sia dichiarata dall'inizio: "Potenza disponibile: da 1 a 7kW" così uno si regola di conseguenza.
Invece Enegan non sembra disposta a dichiarare questa variabile perchè ovviamente ci farebbe brutta figura, sostenendo oltretutto che per tutti i provider e per tutte le colonnine ciò avviene (la scalabilità) e nessuno si è mai sognato di scrivere una cosa del genere.
Comunque al di là di tutto spero non sia una moda che prende piede, quella di avere infrastruttura a seconda della disponibilità di rete e quindi non prevedibile, perchè già la ricarica è l'handicap più invalidante della mobilità elettrica, già comunque è una palla pur nelle modalità fast, figuriamoci se ora aggiungiamo l'insicurezza intrinseca del sistema!
Ciao, sono possessore di una Zoe, non ho mai capito se la velocità di ricarica è gestita dalla mia auto oppure dalla colonnina, ma ti confermo che le velocità non sono sempre le stesse, mi capita di caricare ha velocità diverse anche dalla stessa colonnina (io utilizzo le Enel x) . Potrebbe dipendere sia lato auto ( magari pacco batteria caldo/freddo) oppure anche lato rete. Comunque è una cosa che ho notato fin da subito, dopo aver acquistato la mia auto
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Re: Colonnine a potenza variabile a seconda della disponibilità
Sia l'auto che la colonnina negoziano la velocità di carica che varia a seconda delle circostanze ed in corso della ricarica. Sempre lo standard IEC 62196 permette pure la sospensione della ricarica.Mmeacci ha scritto:Ciao, sono possessore di una Zoe, non ho mai capito se la velocità di ricarica è gestita dalla mia auto oppure dalla colonnina, ma ti confermo che le velocità non sono sempre le stesse, mi capita di caricare ha velocità diverse anche dalla stessa colonnina (io utilizzo le Enel x) . Potrebbe dipendere sia lato auto ( magari pacco batteria caldo/freddo) oppure anche lato rete. Comunque è una cosa che ho notato fin da subito, dopo aver acquistato la mia auto
Ma non è questo il punto.
Non penso avrai mai caricato a 1.2kW da una colonnina a 7kW, questo è il rischio degli impianti enegan. Significa che una zoe la carichi in circa 30 ore la 22kWh, in circa due giorni la 41kWh o per meglio dire imbarchi il corrispondente di 5km in un'ora di pausa.
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Re: Colonnine a potenza variabile a seconda della disponibilità
Sono passato giusto ieri in uno di quei punti di ricarica: il gestore del bagno mi ha confermato che è possibile caricare (poi apro thread in merito), ma mi ha anche avvisato che le Zoe non caricano sulle colonnine Enegan (immagino perché sono più schizzignose rispetto alle altre). A quanto mi pareva di capire dall'altra discussione, è una scelta del gestore che può permettere la carica a tempo e/o la velocità. E, credo, Enegan faccia solo l'installazione, non è una rete vera e propria (tipo RePower, per intendersi).
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Re: Colonnine a potenza variabile a seconda della disponibilità
Giusto, potrebbe essere che ogni singola installazione è a se, ovvero non esiste una regola unica. Tipo SCAME, ad esempio (non citerei come esempio di coerenza RePower, proprio perchè anche lei ha ogni installazione a se, sia dal punto di vista tecnico che commerciale; esattamente come SCAME che però proprio per questo non la chiama RETE mancando di qualsiasi coerenza).andbad ha scritto: A quanto mi pareva di capire dall'altra discussione, è una scelta del gestore che può permettere la carica a tempo e/o la velocità. E, credo, Enegan faccia solo l'installazione, non è una rete vera e propria (tipo RePower, per intendersi).
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Re: Colonnine a potenza variabile a seconda della disponibilità
La differenza è che Enegan, rispetto a Scame, non produce e vende le colonnine come business principale, ma commercia in energia elettrica. L'installazione delle colonnine è qualcosa che offre ai propri clienti come plus/pubblicità. Comunque il concetto è quello. Le colonnine sono configurabili in modi diversi per venire incontro alle esigenze del singolo gestore, che decide quanto e come far ricaricare. Mi resta solo il dubbio se hanno un metodo di autenticazione.selidori ha scritto:Giusto, potrebbe essere che ogni singola installazione è a se, ovvero non esiste una regola unica. Tipo SCAME, ad esempio (non citerei come esempio di coerenza RePower, proprio perchè anche lei ha ogni installazione a se, sia dal punto di vista tecnico che commerciale; esattamente come SCAME che però proprio per questo non la chiama RETE mancando di qualsiasi coerenza).andbad ha scritto: A quanto mi pareva di capire dall'altra discussione, è una scelta del gestore che può permettere la carica a tempo e/o la velocità. E, credo, Enegan faccia solo l'installazione, non è una rete vera e propria (tipo RePower, per intendersi).
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