Recensione Audi A3 e-Tron dopo 1 anno e 30.000 km

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Giampigua
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Recensione Audi A3 e-Tron dopo 1 anno e 30.000 km

Messaggio da Giampigua »

Carissimi,

su invito di Marco, descrivo di seguito la mia esperienza dopo 1 anno e 30.000 km con la A3 e-tron.

in linea generale, è una figata!
lasciando perdere l'argomento costo (improponibile per risparmiare), è una gran macchina.

per quel che qui più interessa:
il funzionamento della interazione elettrico/ICE è perfetto. il motore a combustione è silenziosissimo e si avverte appena l'entrata in funzione.
dal punto di vista della guida regala tante soddisfazioni.
sul lato sportivo, tanto per dire, una domenica tardo autunno ho scalato lo Stelvio. Non c'era nessuno ma ho raggiunto un ragazzo che guidava una S3.
bene, senza che ci fosse una gara, ci abbiamo dato dentro allegramente. e, per assurdo, nonostante la maggior potenza della S3, in uscita dai tornanti ero io ad accelerare meglio, nonostante la potenza assoluta inferiore e il peso superiore della mia auto. morale: non mi ha staccato per nulla.

il cambio funziona egregiamente. in automatico, se la batteria è carica, si vede che snocciola le marce per essere pronto ad intervenire con quella giusta, anche se il motore è spento.
in tale modalità, l'auto non ha freno motore - esattamente come le Toyota (ho il metro di paragone della Lexus CT che ho guidato per un paio d'anni): in rilascio a 50 km/h praticamente non rallenta per nulla.
col cambio in manuale, invece, il sistema attiva sempre il freno motore elettrico.

il cambio può essere messo in modalità manuale con la leva del cambio - ed in tal caso rimane così sinchè si sposta la leva.
ma ha anche un'altra possibilità: mentre si guida in drive può essere utile attivare il rallentamento elettrico per sfruttare una situazione (es. semaforo rosso in vista). anziché frenare si può semplicemente premere una levetta del cambio al volante (indifferentemente la marcia in più o in meno) ed il cambio passa in manuale, attivando la frenatura elettrica. resta poi in questa posizione per qualche secondo. Poi ripassa in automatico o per il trascorrere di un certo tempo (che mi sembra variabile. diciamo 10/15 secondi), ovvero quando ci si ferma completamente.

funzionamento a batteria carica.
in puro elettrico propone un'autonomia variabile dai 33/34 km d'inverno ai 46 km d'estate. quella effettiva è inferiore di un buon 15%.
ma è comunque sufficiente per non dover usare benzina nell'uso cittadino per un'ora o poco più.
in tale modalità il motore a benzina si attiva soltanto se si preme l'acceleratore a fondo (si sente un primo scalino sotto il piede) o se si passa in manuale con la leva del cambio.
inutile che spiego a voi il silenzio assoluto con tale funzionamento.
l'andatura è sufficientemente briosa.

a batteria scarica il funzionamento è analogo, di fatto, alle Toyota. salvo che non esiste per niente il tipico "frullamento di motore" quando si accelera decisamente, essendoci un cambio normale.

sui consumi probabilmente non sono un campione tipico di chi compra questa auto.

infatti, nell'utilizzo in settimana (mia moglie) il consumo è inesistente perché usa quasi esclusivamente l'elettrico.

ma mi capita di usarla parecchio in autostrada (di lì i 30.000 km annui) dove sostanzialmente l'ibrido è inutile o quasi.

la media generale in un anno da cdb (che peraltro è stranamente preciso, giacchè le volte che ho verificato da pieno a pieno i conti tornavano) mi dà 17,3 km/l.

ma la verità è: consumo zero nell'uso urbano e/o con batteria carica, 14,5 km/l in autostrada (a 140 - 150 di tachimetro).
nell'uso intermedio è difficile da dire: ad esempio se faccio un milano varese per strada normale, il consumo è zero o minimo finchè la batteria è carica, poi si aggira sui 20 km/l quando la batteria va a zero.
perciò dipende veramente da caso a caso, da percorso a percorso.
si sente anche la differenza tra l'andata e il ritorno per via del pur lieve dislivello. evidentemente l'andatura a ruota libera ha una grande influenza sul rendimento.

in sostanza: a batteria scarica consuma come un turbodiesel moderno da 150 cv. a batteria carica consuma zero.

a batteria viaggia effettivamente sino a 130 km/h, ma ovviamente si esaurisce la carica in fretta - meglio evitare se non in particolarissime circostanze.

tenuta di strada sportiva - sterzo immediato. divertente da guidare.

in cosa la migliorerei?

1 - dare la possibilità di scelta personalizzata sul freno motore. capita, specie in autostrada, che vorrei tenere la sesta ma accelerando in modo deciso il cambio automatico scala in quinta (se non in quarta). per evitarlo passo in manuale, ma in tale circostanza si attiva il freno motore elettrico - che come ben sanno i filogiapponesi è pratica inefficiente se non è necessaria per ragioni di traffico.
2 - una batteria più capiente - ma qui è questione di evoluzione tecnologica
3 - più velocità di ricarica. su questo punto, intendiamoci, nell'utilizzo tipico dell'auto è un tema irrilevante, giacché la limitata autonomia fa a pugni con l'idea di bighellonare in giro alla ricerca di colonnine per fare qualche piccolo tratto in elettrico. e a casa la fretta non c'è. però quando capita di trovarsi di fianco ad una colonnina, sapere che ci metti comunque due ore per una ricarica completa (max 3,7 kw/h) non fa piacere. soprattutto considerando che sempre più provider di colonnine tendono a predisporre tariffe collegate al tempo di sosta piuttosto che ai kw scaricati, per cui la ricarica per strada (a pagamento) per me diventerà una sorta di tabù..

usa un cavo mennekes tipo 2.

è teoricamente possibile caricare anche da una normale presa schuko. tuttavia nella pratica è complicato, perché non si può collegare la vettura ad una presa normale senza passare da un attrezzo che AUDI chiama "wall box portatile", che fa sostanzialmente le veci di una tipica wall box con presa tipo 2 in uscita. tale aggeggio è piuttosto ingombrante - fate conto un parallelepipedo di cm 30 X 10 X 10 che si frappone tra il cavo che si inserisce nella presa normale e il cavo tipo 2 da agganciare all'auto.
In pratica si può usare solo in casa propria e - per chi ne ha voglia di portarselo dietro - in un altro box chiuso. Sconsigliabile in pubblico perché sebbene il cavo lato auto non è rubabile senza distruggerlo, la "wall box" è staccabile senza danni, e quindi asportabile da chiunque...

in definitiva, per chi fa un uso frequente per pochi km la consiglio vivamente. per spendere meno c'è anche la golf, che meccanicamente è identica.

a disposizione per approfondimenti

Giampiero



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Re: Recensione Audi A3 e-Tron dopo 1 anno e 30.000 km

Messaggio da valca »

Grazie Giampiero per la tua recensione , reputo le vetture plug-in un lento e dolce convincimento per approdare poi al full elettric.............magari quando l'autonomia delle batterie aumentera'
Giampigua
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Re: Recensione Audi A3 e-Tron dopo 1 anno e 30.000 km

Messaggio da Giampigua »

Concordo.

Ma devono arrivare a 700 km effettivi con riscaldamento/ aria condizionata accesi per fare alcaso mio. Quando giri per lavoro non puoi permetterti problemi di mobilità

Buon anno a tutti
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andrea.ceria
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Re: Recensione Audi A3 e-Tron dopo 1 anno e 30.000 km

Messaggio da andrea.ceria »

Giampigua ha scritto:Concordo.

Ma devono arrivare a 700 km effettivi con riscaldamento/ aria condizionata accesi per fare alcaso mio. Quando giri per lavoro non puoi permetterti problemi di mobilità
Perdona la "cattiveria", ma non capisco: hai preso una macchina che la moglie guida in settimana ad emissioni "zero" mentre tu usi un'altra vettura a gasolio per lavoro?!
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Re: Recensione Audi A3 e-Tron dopo 1 anno e 30.000 km

Messaggio da marco »

Beh, se ha bisogno di 700km d'autonomia con tutti gli accessori energivori attivi, la vedo dura un'alternativa elettrica al momento: è proprio uno di quei, per fortuna pochi, casi in cui si deve ancora optare per auto a motore termico.
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Re: Recensione Audi A3 e-Tron dopo 1 anno e 30.000 km

Messaggio da claudio.amadori »

Giampigua ha scritto: è teoricamente possibile caricare anche da una normale presa schuko. tuttavia nella pratica è complicato, perché non si può collegare la vettura ad una presa normale senza passare da un attrezzo che AUDI chiama "wall box portatile", che fa sostanzialmente le veci di una tipica wall box con presa tipo 2 in uscita. tale aggeggio è piuttosto ingombrante - fate conto un parallelepipedo di cm 30 X 10 X 10 che si frappone tra il cavo che si inserisce nella presa normale e il cavo tipo 2 da agganciare all'auto.
In pratica si può usare solo in casa propria e - per chi ne ha voglia di portarselo dietro - in un altro box chiuso. Sconsigliabile in pubblico perché sebbene il cavo lato auto non è rubabile senza distruggerlo, la "wall box" è staccabile senza danni, e quindi asportabile da chiunque...

Penso che tu abbia centrato il punto.

E' un compromesso tra un dispositivo fisso da casa (wall box), e uno portatile.

A mio avviso sarebbe meglio un vero wall box da casa, magari di quelli che regolano automaticamente la potenza per non far scattare il contatore.
Da portarsi dietro, un cavo con dispositivo veramente portatile, da usare come emergenza se non si trova una colonnina.
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Re: Recensione Audi A3 e-Tron dopo 1 anno e 30.000 km

Messaggio da Giampigua »

andrea.ceria ha scritto:Perdona la "cattiveria", ma non capisco: hai preso una macchina che la moglie guida in settimana ad emissioni "zero" mentre tu usi un'altra vettura a gasolio per lavoro?!
non esattamente...

ho preso una plug in perché mi va bene sia per l'uso cittadino che, quando mi occorre, per visitare i clienti lontano.
nel caso di contemporanea necessità - o di necessità di spazio - utilizzo la familiare a gasolio che già avevo.

ma alla domanda "come pensi dovrebbe essere un'auto elettrica?" rispondo che per poter sostituire l'auto a combustione e/o plug-in mi serve un'auto elettrica che mi garantisca viaggi A/R da 700 km. e già faccio finta di non dover andare da milano alla puglia (1000 km), per il quale è indispensabile poter contare su una colonnina libera e a ricarica ultrarapida durante il tragitto...

insomma, penso che anche se è vero che nell'80% dei casi 150 km di autonomia in elettrico vanno bene, non è vero che l'80% dell'utenza fa SOLO percorsi da 150 km.
se ne fai di più, anche se poche volte l'anno, il mezzo non va più bene. E siccome non tutti hanno la fortuna di potersi permettere 2 auto...
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Re: Recensione Audi A3 e-Tron dopo 1 anno e 30.000 km

Messaggio da Giampigua »

claudio.amadori ha scritto:
Penso che tu abbia centrato il punto.

E' un compromesso tra un dispositivo fisso da casa (wall box), e uno portatile.

A mio avviso sarebbe meglio un vero wall box da casa, magari di quelli che regolano automaticamente la potenza per non far scattare il contatore.
Da portarsi dietro, un cavo con dispositivo veramente portatile, da usare come emergenza se non si trova una colonnina.
Difatti...

personalmente, per ora, ho un solo punto al chiuso alternativo dove saltuariamente mi capita di caricare da una presa domestica. cioè nel posto auto condominiale coperto a casa di mio padre. di conseguenza utilizzo soltanto la wall box portatile a casa e, in quel caso, me la porto dietro.

Certo, se avessi esigenze di carica più importanti (che so, elettrica pura con 100 kwh di batteria, o più), senz'altro mi doterei di una wall box appropriata.
e vorrei proprio trovarmici in quella situazione: la guida in elettrico è una gran figata!
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andrea.ceria
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Re: Recensione Audi A3 e-Tron dopo 1 anno e 30.000 km

Messaggio da andrea.ceria »

Giampigua ha scritto:... già faccio finta di non dover andare da milano alla puglia (1000 km), per il quale è indispensabile poter contare su una colonnina libera e a ricarica ultrarapida durante il tragitto...
Se lo fai per lavoro, posso capire.
Mio padre fa ogni 4-5 mesi dei veri e propri tour da 3000 km in 4 giorni per lavoro, ma noleggia comunque un'auto su cui mettere tutti quei chilometri!

Se lo fai invece per "piacere", ti straconsiglio il treno per attraversare l'Italia e anche per l'estero. Con una buona programmazione, soprattutto nel nostro Paese, viaggiare su rotaia non costa molto (ad esempio in Svizzera è un salasso, infatti hanno tutti la macchina sotto il sedere sempre e comunque).
insomma, penso che anche se è vero che nell'80% dei casi 150 km di autonomia in elettrico vanno bene, non è vero che l'80% dell'utenza fa SOLO percorsi da 150 km.
se ne fai di più, anche se poche volte l'anno, il mezzo non va più bene. E siccome non tutti hanno la fortuna di potersi permettere 2 auto...
Ti leggo pessimista, come la mia fisioterapista (che ieri ha ritirato la macchina nuova, un bel modello spazioso fatto in Serbia, con motore a nafta, per girare in paese e scarrozzare i figli...)

L'80% dell'utenza privata - escludo volutamente chi usa l'auto come mezzo di lavoro - fa per il 95% del tempo percorsi sotto i 150 km (che significa superare questa soglia un giorno ogni 20... 15 volte in un anno). Statistica un po' più veritiera delle abitudini di oggi?
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Costantino
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Re: Recensione Audi A3 e-Tron dopo 1 anno e 30.000 km

Messaggio da Costantino »

Bella recensione, grazie! Una domanda: secondo te, nel caso di non poter ricaricare quasi mai, come funziona l'auto e soprattutto può aver senso comunque l'acquisto? Cioè funziona comunque come ibrido tipo Toyota, con ricarica e supporto dell'elettrico diciamo autogestita, o diventa come un normale 1.4 termico? e come consumi in questo caso come si posiziona?
Grazie !! ciao

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