Tutti giurano, io verifico anche la fattibilità del viaggio di ritorno, è si parte per il lago di Garda.
Ieri (Sabato) si parte per il rientro, amici con la termica decidono di fare comunque il viaggio dietro la nostra auto, partiti la mattina alle ore 10,30 circa, ovviamente con il pieno di elettricità ho pianificato la prima sosta a Barberino del Mugello , circa 211 km velocità di crociera impostata 110 km orari, tutto bene, durante il viaggio mi rendo conto che la strada è spesso in salita, così decido di rallentare un pochino anche perché mi rendo conto di avere solamente 50 km di scarto, che piano piano diventano 40 , 30 ma tanto era vicino alla metà, quindi nessun patema, tutti tranquilli, peccato che per una mia distrazione ho “bucato “ l’uscita dell’autostrada, avevo solamente 17 km, terrore in auto, mia moglie mi dice di fermarmi alla prima piazzola possibile, gli amici che ci seguivano mi chiamano per sapere perché non ero uscito, io non perdo la calma, la strada era in quel momento in discesa e cerco una stazione nelle vicinanze, la trovo a Sesto Fiorentino, 24 km da noi, la strada è in discesa, noi tutti, cane compreso tratteniamo il respiro, siamo riusciti a raggiungere la meta con 4 km di scarto, trattengo il fiato fino che non parte la ricarica, era ora di mangiare ( era pianificata la prima ricarica per il pranzo) vediamo un McDonald, i bambini esultano, noi un poco meno.
Si mangia, si fanno due chiacchiere e si torna verso l’auto, che non è ancora pronta, le mogli decidono per un giro in IKEA, è proprio di fianco.
Tra il pranzo e Ikea passano 2 ore e 45 minuti l’auto è pronta, 99% può bastare. Nel frattempo alla colonnina di fianco si è collegata una Nissan Leaf, nuovo modello, mentre usciamo il proprietario la stava scollegando ( se era uno del forum lo saluto) , si riparte.
Direzione Roma, durante il viaggio iniziò a valutare la prossima ricarica, la scelta va trovata tra Orvieto 175 km, Orte circa 215, Magliano di Sabina 226, scelgo il porto più sicuro, un brivido al giorno è più che sufficiente , Orvieto. Si arriva alle 19,15 circa, un caffè, un giretto nel centro commerciale, si cerca di liberare gli amici in termica che però guardando l’ora ci dicono che tanto avrebbero comunque dovuto fermarsi per la cena, quindi rimangono con noi, si cena e si riparte, l’auto Nel frattempo si era totalmente ricaricata, dritti fino a casa, Anzio 183 km.
Arrivati a casa alle ore 24 circa, il viaggio alla fine è stato piacevole, fatto in tranquillità, un po’ per il traffico, un po’ per il brutto tempo, due soste pianificate pranzo e cena, in compagnia sono state piacevoli e non hanno pesato fisicamente.
Considerazioni finali, come immaginavo si può oggi viaggiare in auto elettrica, non ci sono limiti, l’unico limite è quello mentale.
Seconda considerazione, è veramente importante non distrarsi in autostrada e lisciare l’ uscita con la ricarica
, anche se poi tutto si è risolto.Ultima è più importante, non fermarsi mai, ma proprio mai con le mogli al seguito a caricare vicino ad un Ikea.
Un saluto a tutti.
- versione_life.jpg.ximg.s_12_h.smart.jpg (23.02 KiB) Visto 3753 volte
