Io non conosco benissimo l'intento di tale confronto ma, secondo me, è interessante far risaltare tutte le differenze che oggi sussistono tra termico ed elettrico affrontando un lungo viaggio.
Questo non significa concludere "ci sono" o "non ci sono" differenze con il termico perché è banale che ce ne siano ancora ma, "quali" sono ancora in essere oggi giorno e questi, cosa comportino.
Elencati i "quali", se al topic parteciperanno persone di una certa veduta che non sia limitata dal fanboy dell'elettrico estremista, potrebbero venir fuori approfondimenti e confronti davvero degni di nota.
Prima osservazione
Anche chi è a favore dell'elettrico, partire con una BEV evitando una "pianificazione" è ritenuto un'azzardo.Rovert ha scritto:Questo è secondo me sbagliato...red69 ha scritto:no prepianificazione
Questo sottolinea ancora una volta la fragilità dell'infrastruttura del rifornimento elettrico che caratterizza tutt'oggi l'Italia.
Ma non solo, mette l'accento anche ai limiti tecnologici di cui soffrono ancora le auto elettriche dato che queste, sia per la poca autonomia che per i lunghissimi tempi di attesa per il rifornimento, siano ancora così fortemente dipendenti dalle stazioni di ricarica che sia di numero che per scarsa capillarità, ancora non sono mature abbastanza da rendere un viaggio in "zero stress".
Seconda osservazione
Certo, basta spendere 80.000€ di BEV; e che ci vuole?Kermit ha scritto:Te lo dice uno che in autostrada con l'auto elettrica ci viaggia abitualmente
Oops scusa, ho visto che Red69 ha sollevato la stessa osservazione...
Vabbè, significa che si evince un'evidenza che richiama il mio rafforzativo
Questo rafforza l'idea che ad oggi non esiste nessuna elettrica "del popolo" che costi il giusto (massimo 10.000€) che abbia però le prestazioni di una supercar come un Audi, Mercedes, Tesla, ecc...
Tutte le auto elettriche al di sotto dei 10.000€, se mai ne trovassimo una (impossibile da nuova), non offre mai più di 200km reali di autonomia, soffre di rapidgate e ha ricariche lentissime.
Terza osservazione
Un'altra differenza/disagio che preme nel mondo degli elettrauti:Kermit ha scritto:Concordo con Frank, anche perchè le Free to X essendo in AdS ti fanno perdere forse un minuto o due se entri, le trovi occupate ed esci per proseguire verso il SuC.
Lo scarso numero di colonnine HCP all'interno degli ADS dell'autostrada.
Invece di andar perdere tempo e soldi ad installarle (HCP) nei paeselli (come ne parlavo nell'altro topic), che qualcuno si interessi ad umentarne il numero nelle aree di sosta delle autostrade.
Che potrebbe essere un tempo usufruito per una sosta compatibile con una ricarica veloce e quindi qui la platea potrebbe esclamare "oohhhh, ma allora problema risolto": no, ovviamente.red69 ha scritto:Mezz'ora che in realtà sono stati 55 minuti
Il problema persiste quando la sosta richiamata dal tuo corpo, ha bisogno di farla a 100-200km dall'area di sosta dove sappiamo/non sappiamo che sia installata una colonnina che faccia a caso nostro.
Il tutto potrebbe semplificarsi con un suggerimento offerto dal navigatore dell'auto ma, oltre Tesla, mi rendo conto che è chiedere troppo alle aziende automibilistiche.
Anzi, Tesla so per certo che offre tale servizio con i SuperCharger, no con le colonnine fast di altri operatori (correggetemi se sbaglio), quindi potrebbe rientrare nel calderone.
Addirittura il navigatore PSA basato sul penoso TomTom, non riesce neanche a distinguere le colonnine in base alla potenza di erogazione.
Una 7kW è graficamente identica, anche per colore, ad una 350kW: Uguale.
Siamo al paradosso poi che neanche le ha tutte, quindi è come chiedere la Luna affidarsi al navigatore di bordo con la certezza di vivere forti disagi durante un viaggio del genere.
Quarta osservazione
red69 ha scritto:La sosta (eventuale) al piazzale ai traghetti è completamente bruciata. Una community come la nostra potrebbe e dovrebbe accollarsi questo tipo di battaglie, invece di passare il tempo a dirsi che va tutto bene.
E ogni volta che per lavoro ho bisogno di prendere il traghetto, lo stesso "tormento" caratterizza anche la linea dei miei pensieri.red69 ha scritto:sono nel piazzale dei traghetti e stranamente si aspettano circa 45 minuti pur non essendoci coda. Ovviamente nessuno si è fatto venire la buona idea di piazzarci 4-5 fast (vuoi mettere rispetto ai pali neri)
Secondo me qui si sollevano battaglie su questioni frivole proprio perché i problemi veri sono quelli più "impegnativi" da affrontare, sia dal punto di vista pratico che psicologico e, dato che l'uomo è un animale tendenzialmente pigro, meglio discutere sul colore di una colonnina che del luogo della sua installazione.
Spesso però, sempre in queste condizioni, quando mi immaginavo le auto in soste a far ricarica in attesa dell'imbarco, quanti "furbetti" si infileranno davanti per impadronirsi indebitamente del posto a noi spettato?
Magari le colonnine potrebbero essere installate in una zona della banchina tale da evitare questo disagio?
Perché no? Basta parlarne.
Ah giusto, mai a nessuno gli è venuto in mente di parlarne
Concludo (per ora) con le parti per me più salienti
Quindi, ad andature "normali", un'elettrica dovrebbe garantire almeno 530km con famiglia e bagagli a bordo in autostrada.red69 ha scritto:In auto i passeggeri dormono e la vescica non da segni di sofferenza, quindi decido di postporre un po il pranzo.
Mi fermo all'ADS Tevere di Attigliano, dopo 466km e 4 ore esatte.
e....
25 minuti per il pieno.red69 ha scritto:25 minuti per panino, caffè, magnum e bagno
No all'80%, PIENO.
Quindi dopo circa 400-410km, ecco perché prima parlavo di "pieno" e no dell'80% anche perché questa tratta autostradale, è anche caratterizzata da alture che raggiungono oltre i 1.000m di altitudini e qui, l'utonomia dell'auto cala a vista d'occhio.red69 ha scritto:La vescica batte un colpo nei pressi di Sala Consilina. Circa 15 min di sosta
Sarebbe abbastanza controproducente rimanere senza energia, in mezzo alla corsia autostradale fermi con il pericolo reale di essere investiti da un tir che sfreccia a 80km/h con la famiglia a bordo.
In ogni caso, questa sosta dura 15 minuti.
In 15 minuti, ad oggi, non si riesce a recuperare neanche 100km, quindi del tutto insufficienti per proseguire.
Quindi immagino altri 350km...red69 ha scritto:Alle 21.40 e dopo 1225km sono nel piazzale dei traghetti
In 15 minuti sicuramente non si sarebbero caricati tali km e quindi, avresti dovuto arrivare almeno all'80% dall'ultima sosta.
Ma comunque avresti avuto quella poca energia giusto per riuscire a spostare l'auto sul traghetto.
Arrivato a Messina, saresti obbligato ad un'ulteriore sosta forzata per caricare l'auto ad una fast per concludere il viaggio, proprio perché al molo di Villa san Giovanni, come fatto notare, non esistono stazioni di ricarica...
Bello finire con la descrizione di quelle terre riportate qui, quindi riporto l'ultima parte dell'intervento perché per me vale la pena leggerla a prescindere dalle considerazioni termico/elettrico
Qui dalle mie parti, anche qui ci sono le indicazioni/nomi in doppia lingua ma, oltre l'italiano, la seconda è il tedesco (austriaco).red69 ha scritto:Gli ultimi 20km di lunga discesa punteggiati dai muretti a secco che delimitano i poderi degli altopiani ragusani sembrano infiniti. Quando intorno all'1.15 e dopo un curvone si scorge in lontananza il faro di Punta Secca , tanto caro a Montalbano, capisci di essere arrivato. Sul navigatore compare la doppia scritta in arabo e italiano Bahar Mediterran/Mar Mediterraneo che sta li a ricordarci che Europei e Maghrebini siamo un un unico grande popolo figlio dello stesso mare
Questo sottolinea ancora una volta di quanto l'Italia sia tutt'oggi popolata da etnie molto diverse tra di loro, alcune caratterizzate più da cultura tedesca (nord), altre di dominanza francese (ovest), altre croate (est), altre spagnole/francesi (Campania), altre albanesi (calabria) e altre ancora arabe (Sicilia) eppure in qualche modo, tutti conviviamo