Installazione fotovoltaico "a terra" con scambio sul posto
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Installazione fotovoltaico "a terra" con scambio sul posto
Una domanda: ma se volessi installare un impianto fotovoltaico "a terra", ovvero non sul tetto ma su un terreno attinente all'abitazione, ci sono problemi? Cambia qualcosa come richiesta di rimborso rispetto al classico sul tetto?
- rob_nosfe
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Re: Installazione fotovoltaico "a terra" con scambio sul posto
Cambia che ti serve la concessione edilizia e non puoi fare la detrazione fiscale 50%.
Re: Installazione fotovoltaico "a terra" con scambio sul posto
Eh cavolo perdere la detrazione è troppo penalizzante...
Grazie della info Rob
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- renatoponzzo
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Re: Installazione fotovoltaico "a terra" con scambio sul posto
errate disposizioni dei nostri vari politici al potere che preferiscono gas e petrolio col quale sporcarsi le mani...invece il fotovoltaico massivo ci farebbe risparmiare,non inquina, si può utilizzare per la mobilità elettrica ma si presta poco a magheggi!
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Re: Installazione fotovoltaico "a terra" con scambio sul posto
mmmm..nutro qualche dubbio.rob_nosfe ha scritto:Cambia che ti serve la concessione edilizia e non puoi fare la detrazione fiscale 50%.
non mi pare che ci sia alcuna disposizione di AdE in merito alla necessità di essere su tetto per accedere alla detrazione fiscale.
Inoltre se si sta sotto 20 kw non è piu edilizia libera (vero) ma comunque non è nemmeno soggetta ad autorizzazione..è soggetto a quela che si chiama PAS Procedura Abilitatica Semplificvata..che significa che devi comuqnue rispettare i Regolamenti edilizi che valgono anche per Edilizia Libera..solo che li devi esplicitare in un progettino da inserire sul sito della regione (MUTA) ...io l'ho fatto anche se ero in "libera", tanto di fatto lo avevo.
Carlo, comunque , la soluzione del caso come il tuo è fare una pergola fotovoltaica...la pergola non fa cubatura edilizia e il pannello non si trova a suolo...dunque no problem..ma ripeto, se li vuoi metere a terra, si fa lo steso.
Se li metti a terra, la cosa migliore è fare una fila unica..tre pali infissi a suolo senza fondamenta, una barra su supporto collegata ad un motore elettrico che la fa ruotare , cioè un inseguotore monoassiale. Instllazione è molto elegante e semplice e la produzione aumenta del 15-20 % rispetto ad averli fissi sul tetto.
ZOE Q90 - FV: 15 kW Sunpower - Riscaldamento: PDC - Se non la conosci scarica https://www.needtocharge.com/
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Re: Installazione fotovoltaico "a terra" con scambio sul posto
Non sarei cosi pessimista...dal 2008 al 2013 abbiamo incentivato molto..a beneficio di grossi impinati MA anche di 500 mila privati che hanno messo FV a casa.. e poi dal 2013 ad oggi con la detrazione fiscale altri 150 mila italiani lo hanno fatto..e invito tutti quelli che hanno un tetto a farlo, perche anche dal punto di vsta economico e il miglior affare che esista a rischio zero.renatoponzzo ha scritto:errate disposizioni dei nostri vari politici al potere che preferiscono gas e petrolio col quale sporcarsi le mani...invece il fotovoltaico massivo ci farebbe risparmiare,non inquina, si può utilizzare per la mobilità elettrica ma si presta poco a magheggi!
Inoltre sta per uscire un nuovo piano di incentivi triennale per fare altro 5-6 GW su tetti (ma secondo me anche aterra se sotto 1 MW), e dunque le cpose stanno per ripartire (decreto presentato da calenda ad aprile che è stato un po rimaneggiato da DiMaio ma piu o meno resta quello..non è perfetto ma meglio di nulla.
pe ril domestico resta la detrazione che è ancora meglio dell'Incentivo..perchè non è legata al fatto che viene erogata per quanto produci (che è una variabile) ma per quanto spendi (dunque piu sicura come regolarità degli importi che risaprmi)
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Re: Installazione fotovoltaico "a terra" con scambio sul posto
Per me gli impanti a terra sarebbero da evitare.
Sia per motivi estetici sia per la riduzione del verde e delle terre coltivate.
Abbiamo tanti capannoni industriali e abitazioni che sarebbero più che sufficienti.
Il tetto di una casa su tre piani basta per rendere gli appartamenti autosufficienti anche con l'impianto di riscaldamento e un'auto elettrici.
Sia per motivi estetici sia per la riduzione del verde e delle terre coltivate.
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Re: Installazione fotovoltaico "a terra" con scambio sul posto
Gianni..no, purtroppo non bastano i tetti.
Le case italiane sono mediamente poco isolate ed è inutile illudersi che gli italiani abbiano oggi i soldi (e la cultura e l'eta e la voglia) per ristrutturarle.
Ma ciò non ostantente occorre evolvere verso sistemi di riscaldamento a PDC.
Dunque una cada da 150 mq mediamente isolata richiede 4000 kwh di energia elettrica..a cui aggiungere 3000 per altre esigenze ..e 6000 kwh per fare 30.000 km/anno ( minimo sindacale per una famiglia di 2-3 persone)..abbiamo un totale di 13.000 kwh..dunque gia con questo servono 11 kw di FV..circa 60-70 m2 di tetto ben esposto.
Dunque se hai 150 m2 di casa devi gia essere fortunato ad avere 65 m2 di teto libero da camini e antenne verso SUD..figuriamoci se bastano per 3 appartamenti.
Idem per le fabbriche e il terziario..a parte il manufatturiero leggero, il tetto non basta mai a rendere indipendente il fabbricato (parlo di bilancio annuale, perche poi comunque in inverno non basta sempre mai per ovvi motivi, anche se con accumuli).
Fortunatamente però, altre ai tetti, abbiamo tante zone non adatte alll'uso agricolo..che ben si prestano ad un uso energetico..senza contare le zone bonificate (ma non agricole), le discariche, le cave..volendo le strade e le ferrovie..tutti i parcheggi..etc etc
Inoltre in zone agricole adatte alla pastorizia, comuqnue il FV resta compatibile.
E poi non serve nemmeno tantissimo spazio, per fare i 60 GW che ci servono al 2030 (oggi siamo a 20), servono 10 m2 per abitante..se acceleriamo sulla transizione verso forme elettriche di energia, magari servono 20 m2 a persona..insomma, comuqnue spazi tollerabili..piuttosto possiamo imporre limii al'uso del terrotorio per nuove costruzioni , visto che abbiamo i centri storici diroccati e disabitati e i paesini collinari fantasma.
Se vietiamo per 20 anni nuove costruzioni, vedi che si torna ad ristrutturare e rivitalizzare gli spazi esistenti..che poi sono gia serviti da strade, fogne, reti..con ulteriore risaprmio di altro territorio rispetto a cistuire il nuovo in periferia..che costa magari meno, ma è una scemenza disumana...perche citta si espande 8e trasporto pubblico diventa meno efficiente e piu costoso) , e il centro muore.
Preferirei centro densamente popolato ..periferie piu vicine al centro e appena fuori parchi pubblici alternati a campi di FV
Le case italiane sono mediamente poco isolate ed è inutile illudersi che gli italiani abbiano oggi i soldi (e la cultura e l'eta e la voglia) per ristrutturarle.
Ma ciò non ostantente occorre evolvere verso sistemi di riscaldamento a PDC.
Dunque una cada da 150 mq mediamente isolata richiede 4000 kwh di energia elettrica..a cui aggiungere 3000 per altre esigenze ..e 6000 kwh per fare 30.000 km/anno ( minimo sindacale per una famiglia di 2-3 persone)..abbiamo un totale di 13.000 kwh..dunque gia con questo servono 11 kw di FV..circa 60-70 m2 di tetto ben esposto.
Dunque se hai 150 m2 di casa devi gia essere fortunato ad avere 65 m2 di teto libero da camini e antenne verso SUD..figuriamoci se bastano per 3 appartamenti.
Idem per le fabbriche e il terziario..a parte il manufatturiero leggero, il tetto non basta mai a rendere indipendente il fabbricato (parlo di bilancio annuale, perche poi comunque in inverno non basta sempre mai per ovvi motivi, anche se con accumuli).
Fortunatamente però, altre ai tetti, abbiamo tante zone non adatte alll'uso agricolo..che ben si prestano ad un uso energetico..senza contare le zone bonificate (ma non agricole), le discariche, le cave..volendo le strade e le ferrovie..tutti i parcheggi..etc etc
Inoltre in zone agricole adatte alla pastorizia, comuqnue il FV resta compatibile.
E poi non serve nemmeno tantissimo spazio, per fare i 60 GW che ci servono al 2030 (oggi siamo a 20), servono 10 m2 per abitante..se acceleriamo sulla transizione verso forme elettriche di energia, magari servono 20 m2 a persona..insomma, comuqnue spazi tollerabili..piuttosto possiamo imporre limii al'uso del terrotorio per nuove costruzioni , visto che abbiamo i centri storici diroccati e disabitati e i paesini collinari fantasma.
Se vietiamo per 20 anni nuove costruzioni, vedi che si torna ad ristrutturare e rivitalizzare gli spazi esistenti..che poi sono gia serviti da strade, fogne, reti..con ulteriore risaprmio di altro territorio rispetto a cistuire il nuovo in periferia..che costa magari meno, ma è una scemenza disumana...perche citta si espande 8e trasporto pubblico diventa meno efficiente e piu costoso) , e il centro muore.
Preferirei centro densamente popolato ..periferie piu vicine al centro e appena fuori parchi pubblici alternati a campi di FV
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Re: Installazione fotovoltaico "a terra" con scambio sul posto
Infatti nel mio conteggio ho messo solo un'auto elettrica.
Se ogni patente avesse un'auto elettrica un tetto può servire al massimo per due piani.
Su dove collocare i pannelli ulteriori sono molto indeciso.
Una volta coperti tutti i tetti il primo posto utile sono i parcheggi, sia pubblici che privati. Poi ci sono le autostrade.
In un mondo ideale le autostrade dovrebbero produrre una energia sufficiente per alimentare tutti i veicoli che le percorrono.
Si comincia con i parcheggi delle stazioni di rifornimento che dovranno garantire la ricarica elettrica nei vari standard da 22 ac a 350 dc e quando il parco elettrico diventerà prevalente i pannelli dovranno estendersi sul lato sud dell'autostrada fino a coprire il fabbisogno annuale.
Chiedo a Marcober se anche le imprese possono usufruire dello scambio sul posto altrimenti andrà studiata una normativa analoga.
Se ogni patente avesse un'auto elettrica un tetto può servire al massimo per due piani.
Su dove collocare i pannelli ulteriori sono molto indeciso.
Una volta coperti tutti i tetti il primo posto utile sono i parcheggi, sia pubblici che privati. Poi ci sono le autostrade.
In un mondo ideale le autostrade dovrebbero produrre una energia sufficiente per alimentare tutti i veicoli che le percorrono.
Si comincia con i parcheggi delle stazioni di rifornimento che dovranno garantire la ricarica elettrica nei vari standard da 22 ac a 350 dc e quando il parco elettrico diventerà prevalente i pannelli dovranno estendersi sul lato sud dell'autostrada fino a coprire il fabbisogno annuale.
Chiedo a Marcober se anche le imprese possono usufruire dello scambio sul posto altrimenti andrà studiata una normativa analoga.
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Re: Installazione fotovoltaico "a terra" con scambio sul posto
Lo SSP lo puoi attivare sino a 500 kw di potenza di impianto..che è poco.
Pero se passi 200 kw di fatto NON rende piu indietro gli oneri di Sistema, ma solo quelli di rete (che sono oggi sul fisso) per cui IN SOSTANZA esiste sino a 200 kw..cioè giocattolini.
Ma questa una questione di INCENTIVO (lo SSP è un Incentivo), dunque risolvibile anche in modo diverso ...non mi fossilizzerei sullo strumento..può essere quello MA la UE preferisce incentivi DIRETTI ED ESPLICITI dunque non credo si possa usare per impianti grossi.
Anche io penso che i parcheggi vadano usati..vediamo se con prossimo decreto qualcuno inizia ad usarli.
Per starde e ferrovie ..si puo pensarci..certo..anche se li i costi salgono..perche per sicurezza no pupi metetrli troppo vicini..altrimenti in caso di uscita di strada possono essere pericolosi ..e allo stesso tempo fai danni elevati.
Per quello serve comunque installare a terra..non dico nella fertile pianura padana..ma ci sono tante zone con campi abbandonati...nelle colline...se si da permesso di usarle in parte, obbligando chi usa quele zone a provvedere alla regimentazione delle acqua...torneremmo al tempo in cui siccome la gente aveva interesse (vigne, frutteti, casi, campi) a regimare fossi e strade, le frane erano molto meno e meno devstanti..perche appena partiva un rivo di acqua sbagliato, tu lo rimandavi dove doveva andare..perche vivevi li e avevi la vigna li..se ti lascio mettere pannelli, soo certo che torni a preocuparti che la tua collina non frani..e dunque curi il bosco..l'inerbimento..i fossi..le acque...insomma, tornerebbe a vivere la collina abbandonata.
e poi ci sono vaste zone aride in Sicilia e Sardegna ..dove al massimo pupi pascolare le capre..alcuen zone vanno usate per dare redito ai pastori, ed energia ai cittadini (e formaggio)
Insomma..abbiamo il ns pretrolio sulla testa..usiamolo..e chiudiamo raffinerie, banchine di scarico carbone e petrolio...metaniere e TAP..benzinai et simila..e accettiamo qualche impinato FV anche a terra, è il minore dei mali, credimi.
Pero se passi 200 kw di fatto NON rende piu indietro gli oneri di Sistema, ma solo quelli di rete (che sono oggi sul fisso) per cui IN SOSTANZA esiste sino a 200 kw..cioè giocattolini.
Ma questa una questione di INCENTIVO (lo SSP è un Incentivo), dunque risolvibile anche in modo diverso ...non mi fossilizzerei sullo strumento..può essere quello MA la UE preferisce incentivi DIRETTI ED ESPLICITI dunque non credo si possa usare per impianti grossi.
Anche io penso che i parcheggi vadano usati..vediamo se con prossimo decreto qualcuno inizia ad usarli.
Per starde e ferrovie ..si puo pensarci..certo..anche se li i costi salgono..perche per sicurezza no pupi metetrli troppo vicini..altrimenti in caso di uscita di strada possono essere pericolosi ..e allo stesso tempo fai danni elevati.
Per quello serve comunque installare a terra..non dico nella fertile pianura padana..ma ci sono tante zone con campi abbandonati...nelle colline...se si da permesso di usarle in parte, obbligando chi usa quele zone a provvedere alla regimentazione delle acqua...torneremmo al tempo in cui siccome la gente aveva interesse (vigne, frutteti, casi, campi) a regimare fossi e strade, le frane erano molto meno e meno devstanti..perche appena partiva un rivo di acqua sbagliato, tu lo rimandavi dove doveva andare..perche vivevi li e avevi la vigna li..se ti lascio mettere pannelli, soo certo che torni a preocuparti che la tua collina non frani..e dunque curi il bosco..l'inerbimento..i fossi..le acque...insomma, tornerebbe a vivere la collina abbandonata.
e poi ci sono vaste zone aride in Sicilia e Sardegna ..dove al massimo pupi pascolare le capre..alcuen zone vanno usate per dare redito ai pastori, ed energia ai cittadini (e formaggio)
Insomma..abbiamo il ns pretrolio sulla testa..usiamolo..e chiudiamo raffinerie, banchine di scarico carbone e petrolio...metaniere e TAP..benzinai et simila..e accettiamo qualche impinato FV anche a terra, è il minore dei mali, credimi.
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