Ha ancora senso installare delle colonnin da 22 kw AC?

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andbad
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Re: Ha ancora senso installare delle colonnin da 22 kw AC?

Messaggio da andbad »

selidori ha scritto:Sulla carta è meglio ovviamente il caricatore FUORI: si può gestirlo meglio (anche il raffreddamento) e mantenerlo meglio. Inoltre si evita di portare roba addietro (ma la Renault è riuscito ad usare l'inverter del motore al contrario per renderlo caricabatterie, anche se con rendite discutibili, quindi nell'auto c'e' un pezzo "in meno") ma in realtà questo sposta la complessità dall'auto all'infrastruttura, quindi levare l'onere al proprietario e passandolo al provider (che hanno poca voglia di investire, a parte qualche raro caso).

Inoltre mi spaventa il fatto che se levano il caricatore AC sull'auto (e secondo me prima o poi capiterà) non si potrà più caricare dove capita perchè "basta una comune presa di corrente". Di fatto si perderà la possibilità di cariche occasionali ed estemporanee da amici/parenti/agriturismi non organizzati e si dovrà andare in stazioni dedicate che ricordano molto i benzinai, dove è facile applicarci le accise (e si sa che prima o poi lo stato lo farà). Si potrà anche inserire un contatore fiscale nel caricatore DC del box di casa, così le accise le paghi anche se carichi a casa tua.... (anche se questo lo si può fare anche sulle EVSE AC, ma è molto più difficile, visto sono 'mobili' e spesso dotate dai costruttori d'auto).
Il miglior compromesso sarebbe unire una Leaf con una Zoe. :lol:
Un caricatore interno da 3kW, ottimizzato per quella potenza con, quindi, un elevato rendimento per la ricarica casalinga.
Poi la possibilità di usare l'inverter di trazione come inverter di ricarica AC da 22-44kW, anche se con scarso rendimento.
E poi la presa DC, con cui caricare a 50-100-150kW (o più per le auto con molta batteria).

In effetti non credo sarebbe una grande complicazione fare quello che ha fatto Renault, visto che bene o male i componenti già ci sono.

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marcober
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Re: Ha ancora senso installare delle colonnin da 22 kw AC?

Messaggio da marcober »

selidori ha scritto:Sulla carta è meglio ovviamente il caricatore FUORI: si può gestirlo meglio (anche il raffreddamento) e mantenerlo meglio. Inoltre si evita di portare roba addietro (ma la Renault è riuscito ad usare l'inverter del motore al contrario per renderlo caricabatterie, anche se con rendite discutibili, quindi nell'auto c'e' un pezzo "in meno") ma in realtà questo sposta la complessità dall'auto all'infrastruttura, quindi levare l'onere al proprietario e passandolo al provider (che hanno poca voglia di investire, a parte qualche raro caso).

Inoltre mi spaventa il fatto che se levano il caricatore AC sull'auto (e secondo me prima o poi capiterà) non si potrà più caricare dove capita perchè "basta una comune presa di corrente". Di fatto si perderà la possibilità di cariche occasionali ed estemporanee da amici/parenti/agriturismi non organizzati e si dovrà andare in stazioni dedicate che ricordano molto i benzinai, dove è facile applicarci le accise (e si sa che prima o poi lo stato lo farà). Si potrà anche inserire un contatore fiscale nel caricatore DC del box di casa, così le accise le paghi anche se carichi a casa tua.... (anche se questo lo si può fare anche sulle EVSE AC, ma è molto più difficile, visto sono 'mobili' e spesso dotate dai costruttori d'auto).
sul discorso ACCISE..gia il carico EV sconta le accise ..sia che tu carichi a casa o su colonnina...forse intendi una accisa PIU ALTA e SOLO PER USO TRAZIONE? Mah..difficile da gestire..basta aumentarle (meno) ma "per tutti" e si risolve il calo gettito che viene a mancare su benzina a gasolio (oppure si aumenta IVA o Irpef)

Sul discorso di carica AC di emergenza..non dico di eliminarlo..ma di lasciarlo ma giusto da 10 o 16A monofase..o al limite di venderlo come optional..magari come optional separabile, da lasciare nel baule, come "scatolotto" slidale ad un cavo...troppo complicato?
Cosi chi lo vuole lo paga..ma chi non pensa di doverlo usare se lo risparmia..
ma dovrebbe essere una cosa "specifica" per ogni auto o se fosse limitato a 10A potrebbe essere "standard"? se standard, allora poi alberghi e ristoranti alla fine lo comprano, se costa 300 euro..per dire..
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Re: Ha ancora senso installare delle colonnin da 22 kw AC?

Messaggio da selidori »

marcober ha scritto:sul discorso ACCISE..gia il carico EV sconta le accise ..sia che tu carichi a casa o su colonnina...forse intendi una accisa PIU ALTA e SOLO PER USO TRAZIONE? Mah..difficile da gestire..basta aumentarle (meno) ma "per tutti" e si risolve il calo gettito che viene a mancare su benzina a gasolio (oppure si aumenta IVA o Irpef)
Si intendevo acciese aggiuntive (ad esempio per autotrazione) come ci sono sui carburanti dove ci sono accise oltre all'IVA.
Comunque se vogliono tassare i km da corrente (ed avverrà, e non solo in Italia, sono un gettito veramente troppo alto) non è neppure così difficile da trovare la tecnica.
Al tagliando si verificano i km e si calcola il costo di accise versati (oppure al pagamento del bollo, od alla prima verifica targa o per 'chiamata' una volta all'anno dove devi dichiarare il chilometraggio od qualsiasi altro modo).
marcober ha scritto:Sul discorso di carica AC di emergenza..non dico di eliminarlo..ma di lasciarlo ma giusto da 10 o 16A monofase..o al limite di venderlo come optional..magari come optional separabile, da lasciare nel baule, come "scatolotto" slidale ad un cavo...troppo complicato?
Io sono sempre favorevole a tenere listino aperto ad optional modulari, quindi sono favorevole a tutto.
Comunque avevo capito la discussione fosse su AC SI/NO per le colonnine, non per le auto.
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Re: Ha ancora senso installare delle colonnin da 22 kw AC?

Messaggio da marco »

andbad ha scritto:Il miglior compromesso sarebbe unire una Leaf con una Zoe. :lol:
Che fra l'altro sono fabbricate dalla stessa azienda, per cui basterebbe solo volerlo veramente fare ;)
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Re: Ha ancora senso installare delle colonnin da 22 kw AC?

Messaggio da claudio.amadori »

gianni.ga ha scritto:Ha ancora senso installare delle colonnine da 22 kw AC?
Ha senso sì, purché siano intese come ricariche a destinazione, ovvero parcheggi con servizio di ricarica.
Ove è prevista una sosta di diverse ore di seguito.
Il problema è che in Italia si sono installate e si installano colonnine AC come se fossero fast.

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claudio.amadori
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Re: Ha ancora senso installare delle colonnin da 22 kw AC?

Messaggio da claudio.amadori »

marcober ha scritto:le Fast costano molto di più, dunque a pariat di spesa invece di 1300 Enel in Italia avremmo probabilmente 130 Fast (oltre alle 100 gia esistenti)..sarebbe piu utile?
io penso di no..se non fossero accompagnate da altre 1500 colonnine locali, magari da 3 kw
In Italia abbiamo una preponderante quantità di stazioni pubbliche AC a confronto delle DC fast che restano sempre poche.
Anche a questo si attribuisce lo scarso successo dell'elettromobilità in Italia.

In ogni caso, sono servizi diversi, mercati diversi. Non puoi mettere le une al posto delle altre.
Le auto elettriche non prenderanno mai piede se sul territorio non c'è una buona rete di ricarica fast (minimo 50 kW).
Poi ognuno investe come meglio crede.
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Re: Ha ancora senso installare delle colonnin da 22 kw AC?

Messaggio da claudio.amadori »

marcober ha scritto:mi chiedevo...se invece le auto avessero davvero solo un convertitore Ac/DC a bordo da 3 kw..e in giro avessimo tante DC da 10 kw?
Come mai non esistono..costa troppo il trasformatore rispetto al costo della colonnina AC?
In Europa il mercato delle auto va in un'altra direzione (le auto pure).
Quasi tutte hanno un caricabatteria a bordo tra i 6 kW e i 22 kW.
10 kW DC per molte auto sarebbe inutile o quasi.
Anche 20 kW DC in Europa è poco diffusa.
Inoltre, il connettore con il cavo costerebbe come quello di potenza maggiore o quasi, i circuiti di controllo pure. Alla fine costerebbe forse troppo.
Ma non è detto che non ci siano, magari con qualche funzione in più della AC, es alimentazione diretta in DC e/o V2x.
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claudio.amadori
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Re: Ha ancora senso installare delle colonnin da 22 kw AC?

Messaggio da claudio.amadori »

selidori ha scritto: Inoltre mi spaventa il fatto che se levano il caricatore AC sull'auto (e secondo me prima o poi capiterà) non si potrà più caricare dove capita perchè "basta una comune presa di corrente". Di fatto si perderà la possibilità di cariche occasionali ed estemporanee da amici/parenti/agriturismi non organizzati e si dovrà andare in stazioni dedicate che ricordano molto i benzinai, dove è facile applicarci le accise (e si sa che prima o poi lo stato lo farà). Si potrà anche inserire un contatore fiscale nel caricatore DC del box di casa, così le accise le paghi anche se carichi a casa tua.... (anche se questo lo si può fare anche sulle EVSE AC, ma è molto più difficile, visto sono 'mobili' e spesso dotate dai costruttori d'auto).
Mi sembra una bufala diffusa da quelle diverse aziende che remano contro la DC per promuovere le loro soluzioni AC.
Perché il contatore fiscale non si potrebbe fare nella AC? perché non si potrebbero fare stazioni DC anche di piccola potenza a spina (già ci sono già)?.

Se vogliamo dirla tutta, il rischio delle "accise" sulla ricarica, ci potrebbe essere utilizzando il famoso protocollo digitale ISO 15118 al posto del PWM.
Questo protocollo, tra le varie cose, permette l'identificazione del numero seriale del veicolo.
Oggi tutte le stazioni AC parlano solo PWM ma domani potrebbe non essere più così.
In termini teorici, la ricarica potrebbe essere inibita senza l'identificazione da parte della rete, e questa a sua volta obbligata comunicare tutte le ricariche ai fini della tassazione.
A mio avviso, tutto questo mi sembra molto lontano dalla realtà, ma se dovesse passare questo concetto si potrebbe tassare la ricarica sia AC sia DC in ragione dei kWh.

Sempre in prospettiva futura, le auto potrebbero essere dotate di una targa elettronica, identificabile via satellite o tramite portali sulle strade.
Si potrebbero anche fare pagare i pedaggi così, far pagare la tassa di possesso o di circolazione in base ai kilometri percorsi, in base ai kWh consumati, ecc ecc

Tra l'altro, qualche giorno fa, hanno detto sui giornali che il Comune di Milano sta pensando a una scatola nera da applicare ai veicoli, in modo che blocchi-sanzioni-pedaggi siano legati ai kilometri effettivamente percorsi e non solo in base alla categoria Euro X. Per esempio, una Euro 3 potrebbe avere un bonus di 50 km al mese, una Euro 4 di 200 km e una Euro 5 di 500 km (numeri a caso).
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claudio.amadori
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Re: Ha ancora senso installare delle colonnin da 22 kw AC?

Messaggio da claudio.amadori »

marcober ha scritto: ma dovrebbe essere una cosa "specifica" per ogni auto o se fosse limitato a 10A potrebbe essere "standard"? se standard, allora poi alberghi e ristoranti alla fine lo comprano, se costa 300 euro..per dire..
Sarebbe una stazione DC portatile.
Se utilizzasse i soliti connettori DC sarebbe standard.

Quanto costa un IC-CPD portatile modo 2? Mi sembra di più di 300 euro.
Ma questo ha solo funzioni di controllo e protezione, non ha la parte di potenza.
Anche il peso non sarebbe irrisorio.
polianto
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Re: Ha ancora senso installare delle colonnin da 22 kw AC?

Messaggio da polianto »

Ha senso sì, purché siano intese come ricariche a destinazione, ovvero parcheggi con servizio di ricarica.
Condivido e faccio un esempio.

Oggi siamo andati alle QC Terme San Pellegrino (BG).
75km ad andare e 75 km a tornare, quindi circa 30km in più dell'autonomia della mia Eppa.
Di fianco alle terme c'è un grande parcheggio molto recente senza neanche l'ombra di una colonnina e dove la macchina è rimasta ferma per 7 ore.
Bastava una lenta da 3,7kW e non avremmo dovuto fare soste intermedie per ricaricare durante il viaggio di andata e quello di ritorno.
park sanpellegrino.jpg
park sanpellegrino.jpg (104.61 KiB) Visto 1264 volte
Tre mesi fa ci saremmo dovuti fermare due ore per strada a ricaricare ad una colonnina lenta.
Oggi grazie alla fast EnelX di Capriate abbiamo fatto solo una sosta rapida al mattino ed una al pomeriggio.
colonnina-fast-eva-conad-capriate-san-g ... t3037.html

Per cui ben vengano le fast, sono sicuramente utilissime ed indispensabili, ma anche avere delle molto più economiche colonnine lente/accelerate nei parcheggi dove si sosta molte ore è altrettanto utile. Ma, appunto, parcheggi con servizio di ricarica, con costo della ricarica al kWh e non a tempo e nessun limite orario di sosta.

Ciao Antonio
VW e-UP! detta EPPA & Opel Mokkae

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