Intensità uso rete colonnine Enel molto bassa

Il più grande operatore elettrico d'Italia e la seconda utlity quotata d'Europa per capacità installata.
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marcober
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Re: Intensità uso rete colonnine Enel molto bassa

Messaggio da marcober »

scanred_x ha scritto:..il discorso si farebbe lungo, e a mia volta non desidero annoiare su cose già dette altrove.

premetto che ho un grande rispetto per i "camillisti", comprendo pienamente le ragioni di macroeconomia e di impresa. Non sempre purtroppo si riesce a parlare o ottenere almeno un iniziale pari rispetto, ma comprendo.
Cerco quindi pacatamente di iniziare a prospettare qualche elemento di dialogo.

il punto di partenza forse non è dal 28 al 18, ma forse a 3, ossia i 3 centesimi di prezzo medio di vendita della corrente alle Ferrovie e alle grandi industrie energivore. Se partiamo da questo, si comprende tutto il successivo ragionamento, che a sua volta non deroga dalle regole di una buona impresa. Si dirà (e si è detto) che non è Enel che decide i prezzi. Certo, ma se guardiamo i tavoli in cui siede Enel, tale proposta non è stata neppure avanzata. Si continua a considerare l'energia per la trazione elettrica come simile a quella che si distribuisce (di giorno e a caro prezzo) per gli uffici e le case. Eppure se le Ferrovie viaggiano pagando 3 centesimi, le auto elettriche similmente potrebbero ottenere tariffe dedicate.

Ma il problema non è solo il costo al kWh, il problema è anche agevolazioni flat per i grandi viaggiatori, se no in Italia sarà davvero difficile espandere un mercato di nicchia come ora delle auto elettriche. Flat in perdita? No, se il modello è simil-Ikea, ossia centri ove enormi coperture a pannelli solari e estesi contratti di energia (per tutto il resto) rendono possibile distribuzione per le auto elettriche a bassissimo costo e minimale impatto percentuale sul totale prodotto o pagato. D'altronde anche dal benzinaio il guadagno non è sui centesimi del singolo litro venduto, ma sull'indotto. Se Enel costruisse in luoghi ove sia possibile prendere un caffè o comprare un tappetino, come dal benzinaio, la somma delle vendite farebbe mercato. E' il principio del DC, il Destination Charger di Tesla, in cui il manufatto viene pagato dalla Ditta, ma l'energia dal possessore del luogo ove si vende qualcosa (un caffè, il pranzo, un supermercato) per attirare clientela, anche.

D'altronde il tuo stesso calcolo molto accurato, avere guadagnato 250 euro in un giorno, fa comprendere che anche raddoppiando o triplicando gli attuali prezzi (secondo me non corretti e già molto alti) il rientro di capitale investito non ci sarebbe MAI. E' un modello industriale sbagliato. O destinato al fallimento per aumenti eccessivi o per fuga di clienti verso altre Compagnie. E che in ogni caso non recupera i capitali investiti.
Ci vogliono altre strade e modalità economiche.

Sui dirigenti, ne ho conosciuti di brillanti e ottimi, ne ho conosciuti di non brillanti e non ottimi. Anche in Enel. Quello con cui ho parlato non sapeva nulla delle tariffe che loro fanno e delle loro due semiflat, ma soprattutto credeva che i kWh compresi fossero ECCESSIVI per l'utente medio e mi ha detto di averne già proposta una con meno kWh. Se questo può essere utile a comprendere come sia distante dalla soluzione. Ma questa non è una colpa di Enel, in Italia da anni si è derogato al principio dello studio, dell'impegno, della capacità, del merito per assunzioni e promozioni. Purtroppo.
e FORSE, in fondo, obbligare ad utilizzare SOLO un'auto elettrica per 4 mesi.
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Alcune cose che dici sono errate..altre vanno invece spiegate.

1) RFI è stata spogliata degli impianti di AUTOPRODUZIONE quando energia è stata nazionalizzata. Dopo di che, nel 92 (CIP 6/92) sono arrivate le energie rinnovabili e assimilate e poi dal 2003 i Conti energia. Ora , se tu prima mi "levi forzatamente" i miei impianti di AUTOPRODUZIONE, e poi dici che tutti devono pagare A3 SALVO GLI AUTOPRODUTTORI, allora sei disonesto e ladro..e infatti è stato correttamente detto che RFI è esentata dagli oneri come TUTTI gli latri autoproduttori NEI LIMITI DEI KWH che "avrebbe prodotto" come Autoproduttore usando gli impianti "scippati". e infatto oggi RFI paga 4,4 cts di A3 sui kwh ECCEDENTI tale plafond, cosi come li paga su TUTTA l'energia che usa per alimentare Alta Velocita, in quanto rete autonoma che non svolge funzione sociale (ma sta sul mercato affianco ad altri privati, e dare un incentivo sarebbe un aiuto di Stato)

2) Ipotizzare che un'azienda energivora paghi 3 cts l'energia, significa non avere alcuna idea del mercato elettrico. Per quanto un produttore possa essere grande non riesce MAI a spuntare prezzi che si distanziano dal PUN, che oggi vale 6 cts...poi ci deve pagare perdite di rete (5-10%)..poi la distribuzione (1 ,5 cts)..poi Trasporto e Misura... poi una quota variabile fra 0,5 e 2,5% del suo VALORE AGGIUNTO aziendale...le accise fisse e variabili...oltre a TUTTI i Fissi di rete (Terna)..dunque i migliori energivori pagano energia 10-11 cts come variabile + i fissi (dunque un valore che puo aggirarsi fra 12 e 15..altro che 3!!). e sto parlando dei grandi energivori (quelli che accedono all'incentivo VAL..chi accede all'incentivo FAT, ha uno sconto risibile)

3) per avere quei prezzi, stiamo parlando di aziende che prelevano PER OGNI PUNTO DI PRELIEVO (e non come GRUPPO di stabilimenti, perche agevolazione energivora si basa sul CONTATORE e non sul GRUPPO DI CONTATORI), da 20 a 2000 Gwh anno..ENEL X vende circa 1 Gwh anno suddiviso su 1400 punti..ogni punto eroga 700 kwh /anno..quando una casa consuma 2700 kwh..non penso che si possa ipotizzare che la UE consideri "ad alta intesità energivora" un punto che eroga 700 kwh /anno..quindi direi che il paragone prezzo energivori/prezzo colonnina , non ha alcun senso pratico.

4) nei 28 cts pagati su colonnina da enelX al "sistema" sono compresi ANCHE I FISSI, nel senso che sulle colonnine i fissi NON ESISTONO, questo è stato deciso apposta come INCENTIVO al settore della ricarica..perche se dovessero far pagare i fissi di 1400 colonnine da 22 kw, i costi fissi supererebbero di 10 volte il valore della vendita dei kwh ed Enel e gli latri avrebbero chiuso il servizio ..dunque il settore GODE GIA di una potente agevolazione, che consiste nel fatto che puoi mettere una colonnina nel paesino sperduto e pagare ZERO come canone annuo di POTENZA, senza mai erogare 1 kwh.

5) se uno a casa sua volesse godere del medesimo servizio di cui gode sulla colonnina da 22 kw..pagherebbe oneri rete e sistema pari a circa 23 cts al kwl, quando sulla colonnina paga circa 18, dunque meno. Il confronto con la Fast sarebbe ancora piu penalizzante

Insomma..RFI, energivori e Ricarica..stanno TUTTI godendo di potenti incentivi..tutti legittimi e autorizzati da UE (RFI come ex autoproduttore scippato..energivori perchè devono competere sul mercato internazionale con chi non ha A3 da pagare..Ricarica esentata dai fissi )

La ricarica che deve essere incentivata è sempre quella domestica, e infatti la Riforma Tariffe lo ha fatto, abolendo scaglioni domestici che penalizzavano alti consumi..ora si puo ricaricare a casa a 18 cts tutto compreso.
Ma se invece vuoi ricaricare fuori casa, mi sembra corretto che tu paghi il costo della rete elettrica che occorre fare e mantenere , cosa che oggi si paga nel VARIABILE dela colonnina che vale 18 cts..dunque chi oggi preleva da colonnina 1000 kwh (6000 km..diciamo 50% della percorrenza media veicolo italiano), paga 180 euro anno per remunerare i cavi, i contatori e la "potenza calda" che occorre "mantenere" affiche tu arrivi a qualsiasi ora e carichi da 1 a 50 kw a tua discrezione, senza preavvisi e obblighi di alcun tipo..a me non sembra un costo folle, anzi.

Al limite si potrebbe prevedere che chi ha veicoli elettrici intestati in numero MAGGIORE rispetto ai posti auto accatastati nela casa di residenza, possa godere di u bonus di altri 1000 kwh a prezzi calmierati (5 cts al kwh di Oneri invece che 18) cosa da compensare i suoi extra costi rispetto a chi puo ricaricare 50% a casa.

Poi..lasci intendere che col FV si possa produrre energia a prezzi stracciati....se cosi fosse, secondo te perche stanno facendo un bando di nuovo COnto energia che remunera energia il DOPPIO del costo del mercato? Peche quel che dici non è vero in Italia, dove il costo di generazione energetico del FV è ancora piu alto del gas.
E sono proprio gli Incentivi che hanno fatto salire il costo del kwh con la A3..dunque se i 28 sono alti è perche ben 11 sono ONERI A3..dunque attento, che proponi una ricetta che fa SALIRE il costo in bolletta, non scendere.

Se Enel mettesse solo colonnine dove ha "indotto", il servizio sarebbe pessimo..per cui giustamente li metti anche in zone sperdute e zone industriali.
I punti di ricarica piu gettonati saranno nel futuro gestisti da concessionari autostradali e da supermercati..i primi saranno piu cari di Enel, i secondo , come con la benzina, leggermente meno cari di Enel, MA difficilmente offriranno energia a prezzi stracciati, perche energia è cara. Se ariva unTesla e fa il pieno ti costa 15-20 euro (prezzo di costo)..sa che spesa deve fare al supermerato solo per compensare 15 euro di costo? almeno 100 euro..solo per fare "pari"..dunque COOP sta mettendo il bancomat alle colonnine e scommetto che sara 3% sotto ENEL ma non "a prezzi stracciati".

Comunque,vedremo se EnelX restera senza clienti e abbasserà prezzi, oppure A2A resterà senza soldi e alzerà prezzi oppure altri modificheranno alcune tariffe Flat troppo competitive....io dico che succede la seconda..e non perche Camillo lo suggerisce, ma perche i numeri sono spietati..se vuoi investire devi fare anche profitti..altrimenti fai come A2A che ne ha mese alcune pagate da Nissan e poi ZERO.
vero che potrebbero tenere prezzi bassi ancra qualche anno..come hanno fatto nel passato...ma a che pro? per far "abboccare" qualche cliente in piu che va verso elettrico per risaprmiare sula benzina? Ma guarda che la razione elettrica è migliore e piu pulita MA costa PIU delle altre forme..dunque non è "regalando" energia a chi la usa su auto (per farla pagare poi al pensionato che invece sta in maggior tutela) che si risolvono le cose. Alla trazione elettrica ora si va per convinzione, sapendo che è PIU CARA ma pulita..e un domani il grosse pubblico ci deve andare per SFINIMENTO, cioè a furia di divieti, limitazioni traffico, Euro 7 8 9, controlli tecnici, telecamere, gps che vedono quanto la usi e dove la usi (vedi proposta Milano), costo bollo, etc..tale per cui ad un certo punto uno cambia perche sente che è "sotto tiro"..ma non illudiamoci che sia meno cara.

E non dimentichiamo che ora la trazione elettrica paga accise RIDICOLE rispetto al fossile..circa 7 cts per 20 km contro 70 cts..soldi che vanno a finanziare interessi debito pubblico, scuole, strade, esercito, sanità, PA, Comuni etc..quindi domani quando in tanti useranno EE, tale fiscalità andrà spalmata altrove..e secondo me il grosso finisce sui kwh, mi pare scontato..dunque se oggi EV e benzina fanno "quasi pari", se equilibri la fiscalità emerge che trazione elettrica costa mooolto di più..dunque inutile illudere o illudersi che risparmieremo..allettare ora sul lato economico equivale e creare falsi miti , disillusione e rancore verso il cambiamento (l'effetto diesel..prima lo incentivano e poi il prezzo del gasolio sale..idem sul pellet, prima di pagano meta stufa e poi iva pellet va dal 10 al 22..ect).
Meglio un approccio piu freddo e legato alla realta dei numeri..cercando poi la dissuasione del fossile a mezzo divieti sempre piu pressanti


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