Come dimensionare un impianto FV per 1.500 kWh/anno?
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Re: Come dimensionare un impianto FV per 1.500 kWh/anno?
Tenendo conto delle regole da rispettare per l'istallazione in condominio, a cui ti lascio nelle mani di utenti molto più preparati di me, io monterei il maggior numero di kW possibili. Vuoi mai che poi inizi a utilizzare i condizionatori nelle mezze stagioni.
Hai piastra ad induzione ?
Poi da considerare anche che il prezzo a kW potrebbe aumentare per un impianto più piccolo.
Hai piastra ad induzione ?
Poi da considerare anche che il prezzo a kW potrebbe aumentare per un impianto più piccolo.
Renault Zoe 135 Intens - Fotovoltaico Pannelli Rec Alpha 8,88 Kw Inverter SolarEdge con Ottimizzatori 6Kw e accumulo LG Chem Resu 10H - Climatizzazione casa Brofer HPU600
Re: Come dimensionare un impianto FV per 1.500 kWh/anno?
Certo che può e la rimozione dell'eccesso sarà a tue spese. Solo la servitù registrata al catasto vincola i futuri acquirenti per tutta la durata della servitù stessa (o in eterno per la servitù perpetua).Paul The Rock ha scritto:Perché se domani qualcuno vende non so se il nuovo possa comunque reclamare il suo utilizzo...
Figurati che un mio vicino voleva fare un box esterno togliendo la recinzione divisoria (di mia proprietà) e usando il muro posteriore del box come recinzione divisoria fra le rispettive proprietà. Peccato che il muro sarebbe stato realizzato sul mio terreno. Lui voleva formalizzare con una scrittura privata, quando gli ho fatto presente che in caso di vendita o successione il nuovo proprietario gli avrebbe potuto benissimo intimare di abbattere il manufatto a sue spese ha subito cambiato idea...
Magari un fotovoltaico non dura tanto quanto un box ma parliamo sempre di 30 anni e io non rischierei di dover eventualmente buttare via tutto o parte dell'impianto solo perché ingolositi dai prezzi attuali dell'energia.
Re: Come dimensionare un impianto FV per 1.500 kWh/anno?
Gli articoli del Codice Civile che regolano l'uso della cosa comune sono DEROGABILI, il che significa che ciascun condominio può deliberare diversamente e se la delibera è valida, il codice civile ha la peggio sulla deliberaPaul The Rock ha scritto:Comunque anche se verbalizzato dall'assemblea non so se ci farei affidamento per il futuro... ci vorrebbe qualcuno che fosse ferrato bene sull'argomento. Perché se domani qualcuno vende non so se il nuovo possa comunque reclamare il suo utilizzo dato che la decisione era stata presa dal precedente proprietario in deroga alle regole di uso delle parti comuni. boh...
Esempi ce ne sono a bizzeffe... quello più diffuso è certamente l'acqua potabile... ampiamente derogato a favore delle divisione per persone oppure il tetto, dove la Legge dice che il tetto è parte comune ma molto spesso il RdC recita diversamente.
Se le deroghe sono implicite nel RdC, va da se che chiunque compri accetta il RdC in automatico.
Se le cose invece cambiano in corso, esse se sono contrarie alla Legge vanno accettate all'unanimità e non per maggioranza.
Pensa che mia mamma ha un condominio dove il RdC recita che l'acqua si paga, come chiesto anche dalla Legge, su base del consumo come da contatori individuali.
Senza verbalizzare niente, molti anni fa decisero di dividere per persona e in tanti addirittura hanno quindi rimosso il contatore in occasione di lavori di ristrutturazione.
è arrivato un nuovo condomino che ha preteso la ripartizione come da RdC e la maggioranza si è opposta, avendo tolto addirittura i contatori.
eh... niente... si è finiti in tribunale e il giudice ha dato ragione al condominio perchè, anche se il RdC menziona i contatori individuali, trascorsi tot anni di divisione per persona ora mai questa era diventata consuetudine.
Comunque, se il nostro amico per primo si accaparra la zona migliore di tetto in modo "furbesco" con la scusa che chi prima arriva meglio alloggia... sbaglia perchè se domani arrivo io a mettere i pannelli... lui sloggia...
Ma se presenta in assemblea il progetto e nessuno dei presenti ha da obiettare e nemmeno nessuno degli assenti trascorso il tempo per impugnare la delibera... è a posto.
Fiat 132 anno 1978, 2500 cc Diesel
Re: Come dimensionare un impianto FV per 1.500 kWh/anno?
State facendo una gran confusione fra riparto spese vive e diritto all'uso della cosa comune che sono cose totalmente disgiunte.
La cosa comune per definizione è proprietà indivisa fra tutti i condomini e la quota di proprietà non può essere cambiata arbitrariamente neanche se c'è accordo fra le parti a meno di accorpare o dividere fisicamente le unità immobiliari esistenti. Il diritto che discende dalla proprietà sulla cosa comune non può essere ceduto a terzi nemmeno se c'è accordo e men che meno chi acquista in un secondo tempo può trovarsene privato per decisione altrui, quindi chi subentra ha pieno diritto di far valere i propri diritti in merito all'uso della cosa comune anche se chi c'era prima non l'ha mai fatto (per esempio perché non ha mai voluto installare un impianto FV).
La cosa comune per definizione è proprietà indivisa fra tutti i condomini e la quota di proprietà non può essere cambiata arbitrariamente neanche se c'è accordo fra le parti a meno di accorpare o dividere fisicamente le unità immobiliari esistenti. Il diritto che discende dalla proprietà sulla cosa comune non può essere ceduto a terzi nemmeno se c'è accordo e men che meno chi acquista in un secondo tempo può trovarsene privato per decisione altrui, quindi chi subentra ha pieno diritto di far valere i propri diritti in merito all'uso della cosa comune anche se chi c'era prima non l'ha mai fatto (per esempio perché non ha mai voluto installare un impianto FV).
Re: Come dimensionare un impianto FV per 1.500 kWh/anno?
in casa è tutto elettrico, non ho utenza gas.MaxVe ha scritto:Tenendo conto delle regole da rispettare per l'istallazione in condominio, a cui ti lascio nelle mani di utenti molto più preparati di me, io monterei il maggior numero di kW possibili. Vuoi mai che poi inizi a utilizzare i condizionatori nelle mezze stagioni.
Hai piastra ad induzione ?
Poi da considerare anche che il prezzo a kW potrebbe aumentare per un impianto più piccolo.
il dubbio che ho è proprio sul sovradimensionare o meno (e quanto) per non perdere il senso dell'investimento
sinceramente avrei apprezzato più qualche consiglio sull'argomento piuttosto che sulle questioni condominiali
Re: Come dimensionare un impianto FV per 1.500 kWh/anno?
non pensate abbia chissà quale piano diabolico, parliamo di un tetto con falde ad est-ovest senza ombre di altri edifici, mi posizionerò su entrambe ovviamente rispettando i miei millesimi di spazio ma eviterò ombreggiature "minori" di camini e antenne, tutto qua.steff70 ha scritto:Comunque, se il nostro amico per primo si accaparra la zona migliore di tetto in modo "furbesco" con la scusa che chi prima arriva meglio alloggia... sbaglia perchè se domani arrivo io a mettere i pannelli... lui sloggia...
Ma se presenta in assemblea il progetto e nessuno dei presenti ha da obiettare e nemmeno nessuno degli assenti trascorso il tempo per impugnare la delibera... è a posto.
Re: Come dimensionare un impianto FV per 1.500 kWh/anno?
VPP non sto facendo confusione, ho capito il problema. Forse ho fatto un esempio sbagliato, siccome quello che ho fatto è relativo alla ripartizione delle spese e non a godimento di parti comuni. Fatto sta che sono sempre cose stabilite dalla Legge ma sono sempre cose derogabili.VPP ha scritto:State facendo una gran confusione fra riparto spese vive e diritto all'uso della cosa comune che sono cose totalmente disgiunte.
La cosa comune per definizione è proprietà indivisa fra tutti i condomini e la quota di proprietà non può essere cambiata arbitrariamente neanche se c'è accordo fra le parti a meno di accorpare o dividere fisicamente le unità immobiliari esistenti. Il diritto che discende dalla proprietà sulla cosa comune non può essere ceduto a terzi nemmeno se c'è accordo e men che meno chi acquista in un secondo tempo può trovarsene privato per decisione altrui, quindi chi subentra ha pieno diritto di far valere i propri diritti in merito all'uso della cosa comune anche se chi c'era prima non l'ha mai fatto (per esempio perché non ha mai voluto installare un impianto FV).
Gli articoli derogabili hanno sempre la meglio in assenza di altre indicazioni valide ovvero: delibere UNANIMI, RdC, atti, etc.
COmunque non sto dicendo che così' facendo il tetto da condominiale diventa privato... NO... parliamo di USO.
Ci sono milioni di tetti in Italia che, seppur condominiali a livello di proprietà, sono esclusivi relativamente all'uso.
Basta che le cose siano fatte bene e, soprattutto, alla totale unanimità, come scritto.
Al catasto ci vai se una parte comune diventa privata: esempio classico... il condominio rinuncia al custode e l'alloggio condominiale viene venduto sul mercato diventando privato.
Fiat 132 anno 1978, 2500 cc Diesel
Re: Come dimensionare un impianto FV per 1.500 kWh/anno?
Il mio amministratore mi ha detto e ho dovuto fare così che si vale la regola dei millesimi ma su ogni falda del tetto, a meno che il tetto non abbia un unica esposizione bisogna considerare i tuoi millesimi suddivisi in tutte le falde, quindi se il condominio è da dieci appartamenti ogni falda va divisa per dieci seguendo la proporzione dei millesimi, e nessuno può cederti la tua porzione, perché se vende l’appartamento chi subentra vuole montare l’impianto tu smonti quello che hai preso in più.steff70 ha scritto: ↑07/12/2022, 23:11peeepo ha scritto:Ho una certa fretta di installare l’impianto soprattutto per occupare una buona posizione sul tetto.la regola non è quella che chi prima arriva meglio alloggia, ma chi prima arriva... prima SMONTA!Kermit ha scritto:Fai attenzione perchè l'installazione di un FV su una proprietà comune non proprio a discrezione del primo che arriva. Se provi a cercare sul forum trovi già perecchie discussioni su questo argomento.
La Legge dice che in condominio chiunque è libero di usufruire della cosa comune (per te è il tetto) ma non può impedire di fare altrettanto agli altri.
Va da se che vi sono situazioni dove la "posizione" è non influente, per esempio se ci sono 10 condomini e 10 posti auto nel cortile tutti uguali... la metti dove preferisci, ma la posizione sul tetto... è diverso... ci sono falde meglio esposte e falde peggio esposte. Che cosa fa l'ultimo arrivato? Sta all'ombra? Ma manco per sogno... va dal giudice e... si smonta!
L'unica via che hai per prenderti il lotto migliore è quella di farlo verbalizzare in assemblea e attendere che siano trascorsi 30gg dal ricevimento del verbale per chi era assente.
Nota che non va a maggioranza, ma ad unanimità.
Vuoi sapere? Io li ho messi sul tetto del condominio... due mesi fa... freschi freschi sono. Scartata la falda a Nord per ovvi motivi, potevo prendere quella a Sud e coi miei millesimi me la occupavo tutta ed ero a posto, invece ho preferito metterli a Ovest, rinunciando a un po' di produzione (a Est sarebbe stato lo stesso discorso), ma sicuro che nessuno avrebbe potuto sollevare questioni, ne ora ne dopo.
Se mandi la foto del tetto da Google Maps possiamo consigliarti meglio... fai attenzione.
Re: Come dimensionare un impianto FV per 1.500 kWh/anno?
E' come ha detto @steff70, puoi pure prenderti la "falda migliore" (rispettando i tuoi millesimi), però ti esponi al rischio che se arriva qualcun altro che vuole fare lo stesso, tu dovrai smontare la parte che non rientra nei tuoi millesimi ed installarla in altra posizione. Quindi l'amministratore non ti obbliga, però ti ha dato un consiglio di buon senso che non ti esporrà a problemi futuri.
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Re: Come dimensionare un impianto FV per 1.500 kWh/anno?
Il mio consiglio è di utilizzare tutto lo spazio a disposizione per installare più potenza possibile, i tuoi consumi aumenteranno, e mal che vada venderai i kwh in eccesso, mi fermerei comunque a max 6 kw di inverter (ma puoi cmq montare più kw di pannelli) da restare in monofase, monterei sia su falda est che ovest per avere una produzione oraria spalmata da mattina a sera.MaxVe ha scritto: in casa è tutto elettrico, non ho utenza gas.
il dubbio che ho è proprio sul sovradimensionare o meno (e quanto) per non perdere il senso dell'investimento
sinceramente avrei apprezzato più qualche consiglio sull'argomento piuttosto che sulle questioni condominiali