Caratteristiche impianto garage per la ricarica auto elettrica
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Re: Caratteristiche impianto garage per la ricarica auto elettrica
Il caricatore domestico in dotazione alla Leaf 2018 a quanti kw carica?
Se carica a 2 kw non dovresti avere problemi, a meno che il tuo impianto non abbia più di 30 anni.
La presa nel muro è Schuko o hai messo un adattatore?
Se carica a 2 kw non dovresti avere problemi, a meno che il tuo impianto non abbia più di 30 anni.
La presa nel muro è Schuko o hai messo un adattatore?
Leaf 62 kwh 10th Anniversary, Wallbox Prism Solar - Fv 8 Kwp - caldaia ibrida Rotex 9kw - pdc acs 300 l schuco - C5 2008, C5 2013
Re: Caratteristiche impianto garage per la ricarica auto elettrica
Eccomi, dunque, provo a rispondere per quel che so: ho da poco (2 anni fa) ristrutturato casa e il quadro elettrico è nuovo (con tutto l'impianto elettrico del piano abitativo); il garage ha un magnetotermico nuovo della bticino da 10A e ho cambiato i frutti, montando una siemens della bticino, quindi non ho messo alcun adattatore/riduttore; credo che l'unica cosa risalente i tempi di costruzione (30 anni fa) sia il cavo.
Il mio elettricistsa mi ha detto che mi monta il magnetotermico da 16A, ma non so se questo risolverà il ronzio. Forse dovrei far passare un nuovo cavo (a questo punto più grosso in modo da poter montare in futuro anche una presa industriale o wallbox)?
Il mio elettricistsa mi ha detto che mi monta il magnetotermico da 16A, ma non so se questo risolverà il ronzio. Forse dovrei far passare un nuovo cavo (a questo punto più grosso in modo da poter montare in futuro anche una presa industriale o wallbox)?
- alex3000000
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Re: Caratteristiche impianto garage per la ricarica auto elettrica
La migliore wallbox è ZAPPI perchè è una wallbox intelligente che modula la potenza in continuazione in base a quella disponibile dal contatore meno i consumi di casa. Se si ha un impianto fotovoltaico è in grado di inseguire l'energia in eccedenza e caricare solo con quella.Mat8731 ha scritto:Ok grazie quindi con la wall box non serve la presa c’è industriale? E qualcuno sa se e’ meglio Quella di Enel o quella venduta da e-station? Grazie
Ha mille funzioni ed a breve anche il controllo via APP.
Considera che in UK a breve non verranno nemmeno più incentivate le Wallbox fisse ma solo quelle intelligenti
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- claudio.amadori
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Re: Caratteristiche impianto garage per la ricarica auto elettrica
Beh, l'elettricista dovrebbe saperlo. In generale sostituire un interruttore da 10 A con uno da 16 A potrebbe essere pericoloso senza le verifiche e gli adattamenti del caso. Colgo l'occasione per ricordare, ma l'elettricista lo saprà bene, che gli impianti per la ricarica seguono la sezione 722 della CEI 64-8.steppo13 ha scritto:il garage ha un magnetotermico nuovo della bticino da 10A e ho cambiato i frutti, montando una siemens della bticino, quindi non ho messo alcun adattatore/riduttore; credo che l'unica cosa risalente i tempi di costruzione (30 anni fa) sia il cavo.
Il mio elettricistsa mi ha detto che mi monta il magnetotermico da 16A, ma non so se questo risolverà il ronzio. Forse dovrei far passare un nuovo cavo (a questo punto più grosso in modo da poter montare in futuro anche una presa industriale o wallbox)?
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Re: Caratteristiche impianto garage per la ricarica auto elettrica
Non sono un venditore come Alex e giuro non lo conosco, ma la Zappi ha funzioni che le altre non hanno (ad esempio se si ha fotovoltaico permette di caricare solo con eccesso di produzione), e ha anche funzioni importanti che ti evitano di far scattare il contatore se accendi il forno (a meno ovviamente che lo faccia scattare solo coi consumi domestici).
Solo quest'ultima funzione secondo me vale molto, può permettere a chi fa pochi km inoltre di evitare di aumentare il contatore (risparmio annuo sui fissi di 35 euro ogni 1,5 kW aumentato, più risparmio immediato sugli oneri una tantum di 55 a kW aumentato se nn ricordo male la cifra)
Se poi metti che costa uguale alle altre se non meno ....
Solo quest'ultima funzione secondo me vale molto, può permettere a chi fa pochi km inoltre di evitare di aumentare il contatore (risparmio annuo sui fissi di 35 euro ogni 1,5 kW aumentato, più risparmio immediato sugli oneri una tantum di 55 a kW aumentato se nn ricordo male la cifra)
Se poi metti che costa uguale alle altre se non meno ....
FV: 4,55 kW qcells G5 inverter zucchetti - https://www.solarmanpv.com/portal/Termi ... ?pid=71510 - PDC aria aria: 2 LG Quadro 1 LG wifi artcool - Leaf Tekna 40 kWh 06/2018 dal 09/20 + Peugeot e208 Allure 11/20 ex 06/21 + Peugeot e208 GTpack dal 06/21
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Re: Caratteristiche impianto garage per la ricarica auto elettrica
non per 10-12 ore di seguito, rischi di cuocerla o fonderla; per 16A per lunghi periodi esistono shucko speciali di una marca specifica che però non ricordo, con contatti rinforzati.frank ha scritto:se il cavo è sufficientemente dimensionato, la shucko è data fino a 16A, senza bisogno della industriale.
Prova ad attaccare una stufetta da 2 kW a una shucko e senti la temperatura dei pin dopo mezz'ora!
- claudio.amadori
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Re: Caratteristiche impianto garage per la ricarica auto elettrica
Assolutamente no, è una affermazione decisamente pericolosa.frank ha scritto:se il cavo è sufficientemente dimensionato, la shucko è data fino a 16A, senza bisogno della industriale.
Non dobbiamo stancarci di ripeterlo.
Quel 16 A è la corrente nominale così come definita nella norma delle prese "domestiche" (CEI 23-50 in Italia o IEC 60884-1), e queste norme non includono affatto l'utilizzo a tempo indeterminato alla corrente nominale.
Il fatto stesso che alcuni costruttori realizzino massicce e costose Schuko "speciali" idonee a 14 A o 16 A dimostra che quelle ordinarie non sono idonee.
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Re: Caratteristiche impianto garage per la ricarica auto elettrica
Forse Legrand?LucaCassioli ha scritto:esistono shucko speciali di una marca specifica che però non ricordo, con contatti rinforzati.
Opel Corsa-e - Citroën C-Zero - Zero FX 7,2 kWh e 5,7 kWh - FV 4,32 kWp - PdC Mitsubishi Ecodan - e-bike pieghevole Fiido D21 - e-bike Kalkhoff Agattu (dal 2009) - Ninebot One E+ 320 Wh (ex Nissan Leaf 24 kWh)
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Re: Caratteristiche impianto garage per la ricarica auto elettrica
@steppo13
dalla tua descrizione non si comprende se abitazione e garage sono allo stesso piano oppure su livelli diversi, e in questo ultimo caso dove sia il contatore del distributure (ENEL, ACEA o altri).
Io non ho ancora una EV, nel corso del 2019 accenderò un noleggio lungo termine per una LEAF 2019, spero la 62 kWh. Intendo caricare anche a casa, di notte, nel posto auto di mia proprietà in un garage condominiale.
Sto per predisporre un impianto elettrico per partire con un punto per ricaricare con il caricatore "con spina shucko" in dotazione con l'auto (che accetta un carico da 10A), mantendendo la potenza attuale del contatore a 3 kW, ma sovradimensionerò alcuni elementi perchè non escludo in futuro di adottare una wallbox, soprattutto se riusciro' a dotarmi di un fotovoltaico (e quasi sicuramente in quel caso scieglierei la wallbox Zappi). Siccome ho il contatore al piano terra, il posto auto al -1 e l'abitazione al 5° piano, con tutta l'umiltà che mi suggerisce la mia ignoranza specifica, ho proposto all'elettricista che poi certificherà l'impianto il seguente schema: a) installazione nel locale contatori, a valle del mio contatore, di un nuovo quadretto, con un magnetotermico e un gestore di carichi, considerando come "carico prioritario" la dorsale esistente verso l'abitazione, e come "carico non prioritario" una nuova dorsale (cavo da 6mm) verso il posto auto; b) presso il posto auto, un nuovo quadretto con un magnetotermico differenziale Tipo A e un misuratore (non indispensabile) dei kWh consumati, più una presa schuko "robusta" come questa che ho individuato anche su Amazon : https://www.amazon.it/Mennekes-10170001 ... chuko+basi. Tutti i vari nuovi elementi (tranne la presa schuko) sono dimensionati almeno per i 25A, in modo da poter un domani aumentare la potenza contrattuale del contatore, almeno fino a 4,5 kW.
Ovviamente le mie proposte dovranno essere validate e consolidate dall'elettricista, ma ad una prima lettura non me le ha smantellate.
Nel tuo caso, nella mia ignoranza ti suggerirei almeno almeno di sostituire il cavo dorsale che arriva nel garage con un nuovo cavo di abbondante sezione (io ho preferito 6 mm) se un domani tu volessi evolvere verso una wallbox, e adesso di adottare una presa schuco robusta come quella che ho indicato o affine. Potrebbe essere utile a valle del contatore un gestore dei carichi, in modo tale i 2,3 kW "succhiati" dal caricatore dell'auto non vadano a far saltare il generale nel caso che contemporaneamente in casa siano in funzione moltri altri elettrodomestici, anche se nel caso di ricarica notturna potrebbe essere improbabile che vi sia tale coincidenza di carichi esuberanti. I gestori di carichi sono programmabili, in modo che dopo lo sgancio del carico non prioritario esso possa essere riattivato automaticamente dopo un lasso di tempo per verificare che non vi sia più esubero di assorbimento.
Mi scuso per la prolissità.
dalla tua descrizione non si comprende se abitazione e garage sono allo stesso piano oppure su livelli diversi, e in questo ultimo caso dove sia il contatore del distributure (ENEL, ACEA o altri).
Io non ho ancora una EV, nel corso del 2019 accenderò un noleggio lungo termine per una LEAF 2019, spero la 62 kWh. Intendo caricare anche a casa, di notte, nel posto auto di mia proprietà in un garage condominiale.
Sto per predisporre un impianto elettrico per partire con un punto per ricaricare con il caricatore "con spina shucko" in dotazione con l'auto (che accetta un carico da 10A), mantendendo la potenza attuale del contatore a 3 kW, ma sovradimensionerò alcuni elementi perchè non escludo in futuro di adottare una wallbox, soprattutto se riusciro' a dotarmi di un fotovoltaico (e quasi sicuramente in quel caso scieglierei la wallbox Zappi). Siccome ho il contatore al piano terra, il posto auto al -1 e l'abitazione al 5° piano, con tutta l'umiltà che mi suggerisce la mia ignoranza specifica, ho proposto all'elettricista che poi certificherà l'impianto il seguente schema: a) installazione nel locale contatori, a valle del mio contatore, di un nuovo quadretto, con un magnetotermico e un gestore di carichi, considerando come "carico prioritario" la dorsale esistente verso l'abitazione, e come "carico non prioritario" una nuova dorsale (cavo da 6mm) verso il posto auto; b) presso il posto auto, un nuovo quadretto con un magnetotermico differenziale Tipo A e un misuratore (non indispensabile) dei kWh consumati, più una presa schuko "robusta" come questa che ho individuato anche su Amazon : https://www.amazon.it/Mennekes-10170001 ... chuko+basi. Tutti i vari nuovi elementi (tranne la presa schuko) sono dimensionati almeno per i 25A, in modo da poter un domani aumentare la potenza contrattuale del contatore, almeno fino a 4,5 kW.
Ovviamente le mie proposte dovranno essere validate e consolidate dall'elettricista, ma ad una prima lettura non me le ha smantellate.
Nel tuo caso, nella mia ignoranza ti suggerirei almeno almeno di sostituire il cavo dorsale che arriva nel garage con un nuovo cavo di abbondante sezione (io ho preferito 6 mm) se un domani tu volessi evolvere verso una wallbox, e adesso di adottare una presa schuco robusta come quella che ho indicato o affine. Potrebbe essere utile a valle del contatore un gestore dei carichi, in modo tale i 2,3 kW "succhiati" dal caricatore dell'auto non vadano a far saltare il generale nel caso che contemporaneamente in casa siano in funzione moltri altri elettrodomestici, anche se nel caso di ricarica notturna potrebbe essere improbabile che vi sia tale coincidenza di carichi esuberanti. I gestori di carichi sono programmabili, in modo che dopo lo sgancio del carico non prioritario esso possa essere riattivato automaticamente dopo un lasso di tempo per verificare che non vi sia più esubero di assorbimento.
Mi scuso per la prolissità.