Spingere la Leaf oltre il range di utilizzo con Power Cruise Control
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- marco
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Spingere la Leaf oltre il range di utilizzo con Power Cruise Control
Se viaggiamo con l'auto elettrica in pianura ed a velocità costante, possiamo in un qualche modo provare a fidarci dell'indovinometro, ovvero la previsione dell'autonomia rimanente indicata sul cruscotto dell'auto. Ma cosa succede invece se viaggiamo su strade con pendenze diverse, oppure con limiti di velocità differenti?
Succede che dobbiamo ridurre le nostre previsioni del range di utilizzo dell'auto, oppure installiamo il Power Cruise Control e ce freghiamo completamente di quanto indicato dall'auto, come in questo caso dove stavamo viaggiando ai 110 km/h costanti in autostrada e l'autonomia residua indicata dall'auto era di solo 17 km, quando mancavano ancora 24,5 km (avevamo "apparentemente" un 30% in meno di energia su quanto fosse il minimo necessario per arrivare a casa)
Quale sarebbe quindi il primo pensiero di un utente non dotato di questa tecnologia? Rallentare ovviamente, per ridurre i consumi... ed invece no! Come si vede da quest'altra foto, la velocità è rimasta perfettamente invariata quando l'auto indicava soli 9 km di autonomia residua ma mancavano ancora 13,3 km all'arrivo
Ed arrivare si arriva: verso la fine ci siamo concessi anche qualche "sgasata" e riscaldamento a balla, ma arriviamo sempre "troppo" carichi
Questo perché gli ultimi km non erano autostradali, erano strade di città con limiti più bassi e di conseguenza consumi "molto" più bassi, che all'ultimo ci estendono l'autonomia.
Morale: quando si fanno dei viaggi con pendenze o velocità diverse e quindi consumi difficilmente prevedibili, possiamo smettere di guardare l'indovinometro (esisterebbe anche una path apposita per coprirlo) e basta avviare il Power Cruise Control così che se la ciuccia lui l'ansia d'autonomia al posto nostro
Succede che dobbiamo ridurre le nostre previsioni del range di utilizzo dell'auto, oppure installiamo il Power Cruise Control e ce freghiamo completamente di quanto indicato dall'auto, come in questo caso dove stavamo viaggiando ai 110 km/h costanti in autostrada e l'autonomia residua indicata dall'auto era di solo 17 km, quando mancavano ancora 24,5 km (avevamo "apparentemente" un 30% in meno di energia su quanto fosse il minimo necessario per arrivare a casa)
Quale sarebbe quindi il primo pensiero di un utente non dotato di questa tecnologia? Rallentare ovviamente, per ridurre i consumi... ed invece no! Come si vede da quest'altra foto, la velocità è rimasta perfettamente invariata quando l'auto indicava soli 9 km di autonomia residua ma mancavano ancora 13,3 km all'arrivo
Ed arrivare si arriva: verso la fine ci siamo concessi anche qualche "sgasata" e riscaldamento a balla, ma arriviamo sempre "troppo" carichi
Questo perché gli ultimi km non erano autostradali, erano strade di città con limiti più bassi e di conseguenza consumi "molto" più bassi, che all'ultimo ci estendono l'autonomia.
Morale: quando si fanno dei viaggi con pendenze o velocità diverse e quindi consumi difficilmente prevedibili, possiamo smettere di guardare l'indovinometro (esisterebbe anche una path apposita per coprirlo) e basta avviare il Power Cruise Control così che se la ciuccia lui l'ansia d'autonomia al posto nostro
Opel Corsa-e - Citroën C-Zero - Zero FX 7,2 kWh e 5,7 kWh - FV 4,32 kWp - PdC Mitsubishi Ecodan - e-bike pieghevole Fiido D21 - e-bike Kalkhoff Agattu (dal 2009) - Ninebot One E+ 320 Wh (ex Nissan Leaf 24 kWh)
Re: Spingere la Leaf oltre il range di utilizzo con Power Cruise Control
È quello che ho detto a valbui e vale soprattutto per il ritorno.
All'andata c'è il rischio che la colonnina programmata non vada, ma mi sembra di leggere che le fast enel siano abbastanza affidabili, soprattutto con la tessera.
La Leaf la usa mia figlia, ma io comprerei subito pcc e con la tessera enelx bando all'ansia e via al massimo della velocità consentita dal codice e dal pcc.
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Leaf 62 kwh 10th Anniversary, Wallbox Prism Solar - Fv 8 Kwp - caldaia ibrida Rotex 9kw - pdc acs 300 l schuco - C5 2008, C5 2013
- marco
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Re: Spingere la Leaf oltre il range di utilizzo con Power Cruise Control
Bravissimo! All'andata sussiste sempre un minimo di rischio che la colonnina non vada o che sia occupata abusivamente e quindi meglio essere un pelo più prudenti, ma quando stai tornando a casa tua ed alla tua presa... ti puoi spingere veramente fino all'ultimo Wh, e con grandi soddisfazionigianni.ga ha scritto:e vale soprattutto per il ritorno
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Re: Spingere la Leaf oltre il range di utilizzo con Power Cruise Control
Con l'aggiornamento di oggi di PowerCruiseControl Leaf 24 30, lo stato del connettore è monitorato RealTime e visualizzato sulla prima schermata.
Re: Spingere la Leaf oltre il range di utilizzo con Power Cruise Control
Il connettore durante la carica?
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Re: Spingere la Leaf oltre il range di utilizzo con Power Cruise Control
Intendi quello d'arrivo? Ottimo! Se riesco, lo testo domani.Power_Leo ha scritto:lo stato del connettore è monitorato RealTime
Rimane il fatto che potrebbe occuparsi poco prima dell'arrivo, sia da un ricaricante (a meno che non si prenoti il connettore via app) che da un abusivo, ma capisco che più di così non si può fare
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Re: Spingere la Leaf oltre il range di utilizzo con Power Cruise Control
Vorresti dire che pcc ha lo stato delle colonnine di tutti gli operatori o solo di quelli in roaming con enelx?
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Re: Spingere la Leaf oltre il range di utilizzo con Power Cruise Control
Di tutta la rete Enel x, tra poco anche Duferco e Alperia.
Niente roaming, ogni provider fornisce i dati relativi alla propria infrastruttura e lo stato se conosciuto viene visualizzato agli utenti PCC che stanno viaggiando.
Da utente preferisco viaggiare verso un punto di ricarica di cui conosco lo stato anche se a pagamento piuttosto che verso uno gratuito di cui non ho info in merito al funzionamento.
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