30 km percorsi sulla Biciclovia del Conero con l'Ado Air 20 Pro

[marco]

Qualche giorno fa ho fatto un primo test lungo della mia nuova bici elettrica pieghevole > la-mia-nuova-ebike-pieghevole-ado-air-2 ... 38950.html su un pezzo della Biciclovia del Conero, indicativamente partendo dalla stazione di Falconara Marittima per arrivare a Pradellona, frazione del comune Santa Maria Nuova della provincia di Ancona nelle Marche.

Il navigatore mi proponeva due o tre percorsi percorribili in poco meno di due ore, alcuni con salite varie e fuoristrada, al limite dell'autonomia per la mia nuova bici per cui è stata l'occasione per testare il percorso facendo tutta una tirata e vedere se ci rimanevo in mezzo, cosa che non è successa . Ho scelto quindi il percorso più rischioso e che mi faceva risparmiare qualche minuto, ed ecco qualche foto fatta lungo il percorso.

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Fin qui era stato tutto tranquillo, poi sono cominciate le salite

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Il fango

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Le discese fuoristradistiche

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E la salita vera: qui ero già in salita, e si vede quella curva la a destra dove aumenta un bel po' la pendenza: quella non sono riuscito a farla pedalando, essendo la mia bici dotata di sole 2 marce arriva fino ad un certo punto poi si va alla vecchia maniera, ovvero si scende e si spinge .

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Con la mia vecchia Fiido essendo dotata di 8 marce, credo che sarei riuscito a pedalarla ma non sarebbe cambiato granché perché la velocità non sarebbe stata molto maggiore che andare a piedi. Credo quindi che per il mio uso sia meglio avere il cambio automatico come sulla Ado, che consente di essere più veloci nella gran parte dei percorsi e se capita lo strappetto come qui amen, un minuti a piedi non ha mai ucciso nessuno Allego anche il profilo altimetrico, che non è credo precisissimo ne per la distanza come neanche per la pendenza, visto che indica una pendenza massima del 16%

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Qualche giorno prima avevo fatto invece una salita vicino a casa mia, che molti reggiani conosceranno, che Google Maps indica essere del 18% e che ho fatto senza dove scendere dalla bici

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Comunque tornando al giro della Biciclovia del Conero, alla fine ho terminato in riserva

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Qualche appunto sparso:
- nel fuoristrada la bici si comporta bene, grazie agli ammortizzatori davanti e gli pneumatici più cicciotti
- rispetto alla Fiido bisogna stare più attenti nel fango: avendo i parafanghi in alluminio potrebbero rovinarsi più facilmente, ed essendo anche più a filo si potrebbe rischiare un bloccaggio della ruota. Su quell'altra bici erano invece di plastica e più elastici e quindi più adatti all'uso (ma anche meno coprenti, infatti con l'acqua mi sporcavo sempre la schiena)
- questa nuova bici è più efficiente ma anche consuma di più se usata alla massima potenza, in quanto il motore è dotato di più coppia: ora ho comprato un power bank per estendere di 1/3 l'autonomia, soprattutto in ottica invernale e magari da usarsi solo in previsione di viaggi lunghi e/o senza possibilità di ricarica

Comunque promossa sotto tutti i punti di vista, soprattutto per quanto riguarda il propulsore e cambio, gli ammortizzatori davanti ed i freni (montando ieri sulla vecchia per lavarla, la prima impressione è che non frenasse proprio > primo-lavaggio-bici-elettrica-fiido-d21 ... 39240.html)