Partiamo dagli incentivi che le regioni danno sul bollo, e notiamo che in quasi tutti i casi l'elettrico è sempre più privilegiato delle altre categorie:
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Varie altre riflessioni si possono fare a discapito dell'ibrido a partire dal fatto che ibrido vuole dire tutte o niente... è una via di mezzo, una via di mezzo fra un'auto inquinante ed una ecologica, quindi può inquinare un 10% in meno come un 20% in meno di un classico benzina, o forse anche più con l'avanzare della tecnologia, non si sa, ma non arriverà mai a ZERO emissioni come già ora è l'elettrico, e poi abbiamo visto di recente con lo scandalo VOLKSWAGEN quanta serietà ci sono dietro quei numeri, quelle percentuali.
Sempre non entrando nel merito economico, l'ibrido si porta dietro due tipologie di motori, quindi più peso da portarsi a spasso, quindi maggiori consumi.
L'ibrido nella stragrande maggioranza dei casi si ricarica con il motore a benzina, quindi in città magari va in elettrico, ma in periferia (o quando è scarico, o quando si va veloce...) usa il motore termico per far andare l'automobile e contemporaneamente per ricaricare le batterie, quindi consumi doppi.
Sull'ibrido non ci si può fidare a preriscaldare perchè se per sbaglio si accende il motore in un luogo non areato, tipo un garage, può essere poi molto pericoloso per chi vi accederà.
Avendo due tipologie di motori insieme, ci sono anche tutti gli aspetti legati alle manutenzioni e consumi di materiali che sono doppi.
Altri motivi vi sono, per diffidare dall'ibrido, ma già questi punti sono sufficienti per focalizzarsi ed investire sul 100% elettrico: l'ibrido è e sarà solo un passaggio e investire su quello potrà solo allungare i tempi di diffusione dell'elettrico, che comunque quanto prima prenderà il sopravvento ripulendo l'aria delle nostre città.
- Impianto FV 4,7 kWp