Nel mio caso, ho già una fornitura domestica da cui dirotterei una linea per la ricarica elettrica nel box e, se opportuno, potrei valutare di aumentarne la potenza.roberto72 ha scritto: Il dimensionamento della carica domestica è vero che dipende da quanti km si percorrono giornalmente, e quindi dall'autonomia che intendi incamerare, ma sapere che auto si acquista può farti propendere per un contatore da 3kw monofase piuttosto che uno da 9kw trifase, e questa differenza è data sia dal caricatore installato a bordo dell'auto elettrica che acquisti, sia dalla capacità delle batterie che dall'utilizzo che fai dell'auto.
Il passaggio a una fornitura trifase non la contemplavo nel campo delle opzioni. Non ho idea dei costi, ma temo che sia riservata ad applicazioni industriali e che comporti tutta una serie di complicazioni tecniche.
Comunque, le auto che accettano corrente alternata > 7kw si contano sulle dita di mezza mano. Quindi la scelta monofase per la ricarica domestica va benissimo, mi sembra.
L'idea è proprio quella, di fare un progetto a prova di futuro, con tutti i sovradimensionamenti del caso.roberto72 ha scritto: Poi nulla vieta di fare anticipatamente la richiesta al condominio, magari prevedendo un impianto "sovradimensionato". Almeno io farei così.
L'ostacolo principale che vedo ora è quello di posare i tubi...