100.000 km in 5 anni con la Volkswagen e-Up!
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Re: 100.000 km in 5 anni con la Volkswagen e-Up!
In merito ai vari suggerimenti (indubbiamente legittimi e anche, credo, tecnicamente giustificati) secondo cui sarebbe opportuno, per il bene della batteria, non scaricare "troppo" né caricare "troppo", possibilmente preferendo le ricariche "lente" a bassa potenza, mi pare vada sottolineato anche un aspetto potenzialmente un po'... contraddittorio, per lo meno a livello pratico.
Se io, tanto per fare un possibile esempio numerico, decido di non scendere sotto il 30% di carica e di non caricare oltre l'80%, ho come conseguenza non solo la massima salvaguardia (si spera) della "salute" della batteria ma anche il fatto che, a livello (appunto) pratico, adopero la batteria come se avesse... metà della sua capienza. In altre parole: ho una batteria che contiene 100 ma faccio finta che contenga 50 (un po' come un utente di auto a gpl che riempie la bombola sempre e soltanto fino a metà) e quindi impiego la vettura come se anziché N km di autonomia di marcia ne avesse N/2, con conseguente raddoppio della frequenza dei... rifornimenti.
Potrebbe allora nascere qualche dubbio:
fino a che punto ha senso, per evitare che la batteria nel giro di qualche anno perda magari (forse) il 20% o il 30% della capienza, adoperarla fin da subito come se ne avesse già perso il 50%?
Non potrebbe essere più conveniente, a conti fatti, sfruttarla sempre al 100% (o quasi) lasciando che deperisca... per conto suo?
Il bilancio complessivo, a distanza di anni, non potrebbe essere equivalente o persino positivo?
PS. So che l'ipotesi del mio esempio (30-80) è un po'... spinta, ma il dubbio di fondo conserva una certa sostanza, credo, anche con numeri diversi.
Se io, tanto per fare un possibile esempio numerico, decido di non scendere sotto il 30% di carica e di non caricare oltre l'80%, ho come conseguenza non solo la massima salvaguardia (si spera) della "salute" della batteria ma anche il fatto che, a livello (appunto) pratico, adopero la batteria come se avesse... metà della sua capienza. In altre parole: ho una batteria che contiene 100 ma faccio finta che contenga 50 (un po' come un utente di auto a gpl che riempie la bombola sempre e soltanto fino a metà) e quindi impiego la vettura come se anziché N km di autonomia di marcia ne avesse N/2, con conseguente raddoppio della frequenza dei... rifornimenti.
Potrebbe allora nascere qualche dubbio:
fino a che punto ha senso, per evitare che la batteria nel giro di qualche anno perda magari (forse) il 20% o il 30% della capienza, adoperarla fin da subito come se ne avesse già perso il 50%?
Non potrebbe essere più conveniente, a conti fatti, sfruttarla sempre al 100% (o quasi) lasciando che deperisca... per conto suo?
Il bilancio complessivo, a distanza di anni, non potrebbe essere equivalente o persino positivo?
PS. So che l'ipotesi del mio esempio (30-80) è un po'... spinta, ma il dubbio di fondo conserva una certa sostanza, credo, anche con numeri diversi.
Ultima modifica di mandaro il 22/11/2019, 17:58, modificato 1 volta in totale.
Re: 100.000 km in 5 anni con la Volkswagen e-Up!
Esatto, è un fatto che ho riportato per dimostrare che che la teoria del caricare al 100% nel normale utilizzo è decisamente pessimista rispetto alla realtàEmilianoMontanari ha scritto: Se sai il motivo di che parliamo...
Che lasciarla al 100% non sia cosa buona e giusta è tra le
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Re: 100.000 km in 5 anni con la Volkswagen e-Up!
Io ho un approccio il più possibile scientifico nelle cose e questo mi porta a dare poco peso alla singola esperienza, che sia mia o che sia altrui.Carlo ha scritto:Esatto, è un fatto che ho riportato per dimostrare che che la teoria del caricare al 100% nel normale utilizzo è decisamente pessimista rispetto alla realtàEmilianoMontanari ha scritto: Se sai il motivo di che parliamo...
Che lasciarla al 100% non sia cosa buona e giusta è tra le
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Ma su una cosa siamo d’accordo, con questa auto, e con l’utilizzo che di questa auto si dovrebbe fare, dovremmo stare tranquilli lato batteria.
Il più è che ci arrivi l’auto!!! Perché qua si parla di parla ma ancora non è arrivata a nessuno
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Re: 100.000 km in 5 anni con la Volkswagen e-Up!
All'ora secondo me il preservare il piu' possibile le batterie caricando rispettando le condizioni migliori puo' starci ,
Pero' tutti questi ragionamente ,almeno nel mio caso, dovro' farli digerire alla moglie che ,dopo l entusiasmo iniziale (percorrenza media 40 km/giorno), si scoccierà di attaccare tutte le sere la presa di ricarica quando vede che ha ancora 60% di autonomia residua e quindi opti per ricaricare solo quando obbligata xche vede l 'idicatore nella zona di riserva e quindi per evitare ulteriormente di caricare predenderà di caricare fino al 100%. Non so neanche che torto dargli, alla fine magari diventa un abitudine e non ci pensi neanche.
Pero' tutti questi ragionamente ,almeno nel mio caso, dovro' farli digerire alla moglie che ,dopo l entusiasmo iniziale (percorrenza media 40 km/giorno), si scoccierà di attaccare tutte le sere la presa di ricarica quando vede che ha ancora 60% di autonomia residua e quindi opti per ricaricare solo quando obbligata xche vede l 'idicatore nella zona di riserva e quindi per evitare ulteriormente di caricare predenderà di caricare fino al 100%. Non so neanche che torto dargli, alla fine magari diventa un abitudine e non ci pensi neanche.
Re: 100.000 km in 5 anni con la Volkswagen e-Up!
Secondo me sei un po' esagerato a preoccuparti di ricaricare al 60%, per arrivare all'80!tintore73 ha scritto:All'ora secondo me il preservare il piu' possibile le batterie caricando rispettando le condizioni migliori puo' starci ,
Pero' tutti questi ragionamente ,almeno nel mio caso, dovro' farli digerire alla moglie che ,dopo l entusiasmo iniziale (percorrenza media 40 km/giorno), si scoccierà di attaccare tutte le sere la presa di ricarica quando vede che ha ancora 60% di autonomia residua e quindi opti per ricaricare solo quando obbligata xche vede l 'idicatore nella zona di riserva e quindi per evitare ulteriormente di caricare predenderà di caricare fino al 100%. Non so neanche che torto dargli, alla fine magari diventa un abitudine e non ci pensi neanche.
Comunque ognuno è libero di fare come meglio crede
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Re: 100.000 km in 5 anni con la Volkswagen e-Up!
Hai ragione ma secondo me con le donne bisogna dargli delle regole altrimenti queste si dimenticano di caricare e poi ti chiamano quando restano a piedi....Carlo ha scritto:Secondo me sei un po' esagerato a preoccuparti di ricaricare al 60%, per arrivare all'80!tintore73 ha scritto:All'ora secondo me il preservare il piu' possibile le batterie caricando rispettando le condizioni migliori puo' starci ,
Pero' tutti questi ragionamente ,almeno nel mio caso, dovro' farli digerire alla moglie che ,dopo l entusiasmo iniziale (percorrenza media 40 km/giorno), si scoccierà di attaccare tutte le sere la presa di ricarica quando vede che ha ancora 60% di autonomia residua e quindi opti per ricaricare solo quando obbligata xche vede l 'idicatore nella zona di riserva e quindi per evitare ulteriormente di caricare predenderà di caricare fino al 100%. Non so neanche che torto dargli, alla fine magari diventa un abitudine e non ci pensi neanche.
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Ho estremizzato la cosa per seguire il ragionamento che bisogna fare i conti anche con la comodità nell utilizzo del mezzo senza pensare troppo al decadimento delle batterie. In ogni caso la mia idea di quotidianeità erà quella di ricordarsi si mettere in carica la macchina fino al 85% quando vede l autonomia al 40% quindi probabilmente un giorno si e uno no, cosi' se si dimentica di farlo ha ancora autonomia residua per andare e tornare dal lavoro senza spegnere riscaldamento o aria condizionata. questo modo potrebbe essere un compromesso salva batterie e praticità. Poi se so che nel week end avrò bisogno dell autonomia massima ricaricherò al 100%.
Re: 100.000 km in 5 anni con la Volkswagen e-Up!
Ok, ho capito il tuo ragionamento, fatto in base alle esigenze di carica/tragitto. Spero che tua moglie si lamenti meno della mia fidanzatatintore73 ha scritto: Hai ragione ma secondo me con le donne bisogna dargli delle regole altrimenti queste si dimenticano di caricare e poi ti chiamano quando restano a piedi....
Ho estremizzato la cosa per seguire il ragionamento che bisogna fare i conti anche con la comodità nell utilizzo del mezzo senza pensare troppo al decadimento delle batterie. In ogni caso la mia idea di quotidianeità erà quella di ricordarsi si mettere in carica la macchina fino al 85% quando vede l autonomia al 40% quindi probabilmente un giorno si e uno no, cosi' se si dimentica di farlo ha ancora autonomia residua per andare e tornare dal lavoro senza spegnere riscaldamento o aria condizionata. questo modo potrebbe essere un compromesso salva batterie e praticità. Poi se so che nel week end avrò bisogno dell autonomia massima ricaricherò al 100%.
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Re: 100.000 km in 5 anni con la Volkswagen e-Up!
Certo che se sarebbe bello se nei prossimi anni le auto elettriche arrivassero ad avere di serie la ricarica induttiva senza far lievitare i costi. Predisponi tutto nel box e quando arrivi parcheggi e basta.
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Re: 100.000 km in 5 anni con la Volkswagen e-Up!
Quando arriverà quel giorno non ci sarà più ne la proprietà né la guida: saranno solo servizi con guida autonoma.tintore73 ha scritto:Certo che se sarebbe bello se nei prossimi anni le auto elettriche arrivassero ad avere di serie la ricarica induttiva senza far lievitare i costi. Predisponi tutto nel box e quando arrivi parcheggi e basta.
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Re: 100.000 km in 5 anni con la Volkswagen e-Up!
Ma a mia moglie di quello che faccio e dico non gliene importa assolutamente nulla (ha le sie priorità)...per lei caricherebbe solo quando si accende la spia della riserva....come è sempre stato...con ogni tipo di auto.....devo pensarci io...ma in fondo...non mi pesa per nulla...e, durante i giri in città viene quasi automatico....caricare dove puoi...