Ecco cosa ne pensa Cingolani delle EV e del nucleare

[paskyu]

Concordo pienamente con Kimera, parlare di fissione nucleare oggi, è anacronistico.
Parlare di fusione, invece, potrebbe anche essere il futuro, ma chissà quando.
E con la fusione, il problema di scorie non c'è.
Ma chissà quando arriverà.
E nel frattempo?
Il Badge che avevano, non cambiava colore per le radiazioni, era una pellicola che rilevava la quantità di radiazioni ricevute dopo averla analizzata.
L'ho avuta anch'io per un paio d'anni.

Se il mio vicino tiene in casa delle bombe, ho un certo rischio; se le bombe le tengo anch'io, il rischio aumenta, diminuisce o rimane uguale? Secondo me aumenta

[Kimera]

Credevo le che la fusione non rilasciasse scorie...

La confusione è più che leggittima perché molti articoli riportano (erroneamente) l'assenza totale di scorie.
Invece ci sono anche se, di gran lunga di minore entità rispetto a quelle prodotte per fissione

Un articolo scritto abbastanza bene è questo
https://www.asimmetrie.it/il-sole-in-terra
Da cui si astrapola

Le reazioni di fusione, inoltre, producono una quantità minima di “scorie” nucleari, che invece vengono prodotte in modo significativo nei processi di fissione dei nuclei pesanti come l’uranio o il plutonio.

Come al solito non so mai se gli articoli sono scritti male per ignoranza o, se per malafede al fine di cercar di far digerire meglio alla popolazione la tecnologia del nucleare ma, affermare che non produca scorie, è falso

[kathy]

ma di cosa stiamo a parlare, la fusione la vedranno i nostri nipoti.

Questo dovremmo fare con soluzioni galleggianti adatte ai nostri mari:

604 MW di eolico

https://electrek.co/2021/09/07/egeb-sca ... augurated/

E abbiamo anche il sole in Italia........ ma nel PNRR non mi risulta che sia destinato nulla per parchi eolici o fotovoltaici.

[Comparsa]

Un articolo scritto abbastanza bene è questo
https://www.asimmetrie.it/il-sole-in-terra

Grazie. Appena riuscirò a divincolarmi dalla spire produttiva me lo leggerò tutto

[Kimera]

Questo dovremmo fare con soluzioni galleggianti adatte ai nostri mari:

604 MW di eolico

Del tutto d'accordo con il tuo intervento

Appena riuscirò a divincolarmi dalla spire produttiva me lo leggerò tutto

Felice di averti fatto incuriosire

Se il mio vicino tiene in casa delle bombe, ho un certo rischio; se le bombe le tengo anch'io, il rischio aumenta, diminuisce o rimane uguale? Secondo me aumenta

Stessa mia convinzione

[paskyu]

Il sito dell’ENEA spiega di cosa si tratti: http://www.fusione.enea.it/WHAT/fusion8.html.it
Come precedente,e te detto, nel processo di fusione nucleare, di scorie non c’è ne sono.

Ciao

[Comparsa]

Riporto da Wikipedia:
"La reazione di fusione nucleare produce, come unico tipo di scoria, 4He che è un gas inerte e assolutamente non radioattivo (secondo la fisica nucleare è il nuclide più stabile possibile), inoltre le centrali a fusione nucleare non produrrebbero energia tramite combustione di combustibili fossili e quindi non inquinerebbero l'atmosfera e, soprattutto, non incentiverebbero l'effetto serra (di fatto non avrebbero emissioni di pericolosità rilevante). Inoltre dovrebbero essere in grado di ottenere grandi quantità di energia (la taglia prevista per DEMO è di 1.000 MWe, per le centrali successive l'orientamento attuale è di non superare tale taglia unicamente per motivi infrastrutturali). Il peggior isotopo che potrebbe essere disperso nell'ambiente è il trizio che ha un tempo di dimezzamento di 12,3 anni, un periodo molto ridotto rispetto ad alcuni isotopi prodotti dalle centrali a fissione che possono dimezzarsi in migliaia di anni.

Dal punto di vista della sicurezza le centrali a fusione con confinamento magnetico, come ITER e DEMO, non hanno nessuna possibilità di avere un comportamento per cui la reazione possa continuare in assenza del contenimento del plasma. Questo garantisce molto nei confronti delle centrali a fissione, che comunque si basano su reazioni nucleari in cui è possibile avere una reazione a catena".

Qui parlano di trizio come unico scarto della fissione. Mo' cerco info pure su sto Trizio, che all'anagrafe non risulta e pure Equitalia lo sta cercando.

[Kimera]

Il peggior isotopo che potrebbe essere disperso nell'ambiente è il trizio che ha un tempo di dimezzamento di 12,3 anni

E' questo il rifiuto radioattivo a cui si riferisce l'articolo condiviso ma, come correttamente riportato, il tempo del decadimento è breve e dura solo pochi anni quindi, con una gestione attenta, sarebbe sostenibile.

Per approfondire:
Il Trizio fa parte di uno dei due prodotti dedicati alla fusione, l'altro è il deuterio abbondante in acqua marina.
La mia domanda è:
Dato che il Trizio è rarissimo in natura, questo bisogna produrlo, quindi:
Con che energia verrà prodotto?
Con che processo?
Quali sono le conseguenze che si hanno con la produzione del Trizio?

Mo' cerco info pure su sto Trizio, che all'anagrafe non risulta e pure Equitalia lo sta cercando.

Forse ha semplicemente cambiato residenza

[Comparsa]

E' questo il rifiuto radioattivo a cui si riferisce l'articolo condiviso ma, come correttamente riportato, il tempo del decadimento è breve e dura solo pochi anni

Appena letto, ho creduto potesse essere un claudicante vecchio leader di un improbabile trio vocale da fatiscenti pub, molto sporchi e molto pericolosi: il famoso trio Trizio, Pancrazio ed Equinozio.
Cito sempre da Wikipedia (anche perché non saprei dove altro trovare decenti notizie):

“La radiazione beta a bassa energia emessa dal decadimento del trizio non può penetrare la pelle umana, è dannoso solo se ingerito o inalato, mentre l'acqua triziata viene assorbita anche a livello cutaneo. La sua bassa energia rende difficile il suo rilevamento".

Messa così parrebbe più che accettabile come contropartita. Sempre se riusciranno a tirarci fuori le gambe.

[sl45h]

parlare di fusione nucleare, oggi, è certamente anacronistico... il treno lo si è perso 40 anni fa quando la scelta del nucleare ci avrebbe permesso di risparmiare quelle emissioni di CO2 che oggi sono il nostro attuale "scottante" problema. La fusione nucleare è ben al di là di ogni più rosea realizzazione, tutti i prototipi in costruzione (che si basano su tecnologie diverse) hanno lo scopo di verificare la bontà del principio su cui si basa il progetto (iter ad esempio usa la tecnologia tokmak di ideazione russa). Attualmente il tempo di confinamento del plasma senza che sia immessa l'energia necessaria per raggiungere l'autosostentamento (autonomia di funzionamento) per qualche millisecondo troppo poco per riuscire a garantire che il sistema riesca ad autoalimentarsi (tutta l'energia inserita serve solo per innescare temporaneamente il processo) equesto è solo il primo dei problemi da risolvere... il passo successivo sarà quello di riuscire ad "estrarre" in modo economico il calore che verrà prodotto dall'impianto visto che il confinamento magnetico o la pressione localizzata dei "cannoni laser" (nell'altro tipo di tecnologia) dovrà essere costruita in modo tale che permetta il prelievo necessario di calore per far funzionare il classico sistema di generazione ad acqua pressurizzata, vapore, sali fusi per fare girare le turbina a vapore che già conosciamo...
per quanto riguarda il trizio, così come il deuterio è un semplice isotopo dell'idrogeno di bassissima radioattività e tempo di decadimento breve

sl45h