Come funziona con queste comunità energetiche?

[massimilianonball]

Personalmente informandomi non ho mai considerato l'opzione condominio ma piuttosto quella che fa riferimento alla stessa cabina primaria. Complessivamente l'idea non mi sembra malvagia per chi come me non ha la possibilità di mettere sul proprio tetto dei pannelli. Alla fine si tratta di contribuire ad una CER e poi usufruire di quanto gli impianti installati produrranno sulla base della quota parte dell'investimento iniziale che ho sostenuto; per me il discorso si esaurisce qui, miro alla quota di autoconsumo.
Sul discorso degli aspetti fiscali sollevato in precedenza ho letto che sono attesi sia pronunciamenti dell'agenzia dell'entrate sugli aspetti più specifici, sia per questo mese di giugno dovrebbero definirsi i criteri stabiliti nei vari D.L. e D.Lgs di recepimento e attuazione, quindi forse la situazione evolverà..

[evduck]

Ottimo ho trovato il thread dedicato, quindi faccio qui la domanda specifica:

La mia famiglia avrebbe la possibilità di installare un importante numero di pannelli a casa di mia nonna, dove al momento però abitano solo lei e mia madre.
Sarebbe possibile rientrare in una "comunità energetica" composta da loro, mio zio (che abita sul paese limitrofo) e me stesso (che abito però a 25 km), o il vincolo della "cabina primaria" taglia fuori non solo me (che pazienza, nel caso), ma anche mio zio?
Che si intende per "cabina primaria"?

L'idea sarebbe quella appunto di dividere dal punto di vista formale in 2/3 utenze la produzione dei pannelli, andando ad abbattere i costi di tutti

[steff70]

Per vostra info, le comunità energertiche per ora sono a livello sperimentale, come gli autoconsumatori collettivi e l'autoconsumo a distanza per gli enti non pubblici.
Da poco sul sito della ARERA era comparsa una domanda di consultazione pubblica per definire i dettagli tecnici e la proposta di ARERA per tutti era il vincolo della cabina

In pratica queste tre "forme" oggi vanno avanti (quel poco che vanno...) nelle more del perfezionamento delle regole attuative.
Cito il testo della consultazione:
nel solo caso delle comunità di energia rinnovabile, gli azionisti o membri della
comunità di energia rinnovabile debbano essere titolari di punti di connessione
su reti elettriche di bassa tensione sottese alla medesima cabina di
trasformazione secondaria media/bassa tensione

[berpaniz]

Che si intende per "cabina primaria"?

E questo un altro aspetto oscuro, allora mi sembra che fino ad un anno fa si intendeva la cabina di bassa ternsione MT/BT, quella che roga i 220 v per le abitazioni, per intenderci quei manufatti a base quadrata alti due piani, dove c'è l'ultimo trasformatore, Serve tipo un area residenziale.

Immagine2.png (704.21 KiB) Visto 502 volte

ma siccome almeno 3 neuroni ce li hanno nell'ultima versione hanno cambiato adesso si intende quella primaria che è molto più grossa, per intenderci in Italia ce ne sono solo 2000. Più che cabina si parla di un lotto di terreno dove ci sono svariati trasformatori e dove arriva la linea di alta tensione e poi viene smistata in media tensione tipo questa

Quindi serve un'area molto più grande, tipo diversi comuni.

Però non sono riuscito ad trovare un link che dia la mappatura dettagliata della rete di distribuzione italiana per capire dove si ricade. Boh forse è un Segreto di Stato per questioni di sicurezza nazionale, ti tocca seguire i cavi di media tensione con l'auto per capire su quale cabina primaria ti attesti, non se siamo un paese normale

[evduck]

Ok allora mia nonna e mio zio dovrebbero essere sulla stessa se è quest'ultima interpretazione, io direi di no

Ma mi par di capire che è tutto abbastanza fumoso al momento

Comunque non vedo il Senso del vincolo, o meglio lo vedo solo parzialmente, nel senso che il legislatore assume che l'energia venga effettivamente dirottata direttamente ai membri della comunità (cosa che magari avviene sul serio eh), ma sinceramente non mi pare tecnicamente impossibile ripartire a posteriori le quote e trattare il tutto come fosse un normale scambio sul posto fino a quel punto

[berpaniz]

magari avviene sul serio eh), ma sinceramente non mi pare tecnicamente impossibile ripartire a posteriori le quote e trattare il tutto come fosse un normale scambio sul posto fino a quel punto

Non so il senso di tutto ciò, addirittura sono imposizioni a livello Europeo, il nostro governo era anche favorevole a trattare la rete come batteria virtuale, invece l'europa ci ha imposto le comunità energetiche, è come se non accettassero per principio che le immissioni delle rinnovabili, se vuoi immettere devi sincerarti che ci sia qualcuno che istantaneamente la consumi e non troppo distante da casa tua.

[alby62]

Anche con le CER, non è sicuro e direi impossibile che l energia immessa venga consumata in toto da tutti i soci. Per cui lo ssp, resta la cosa migliore, semplice da gestire e c è sempre qualcuno sulla rete che consuma.con un ritorno migliore della cer .

[berpaniz]

Volevo provare a formare una comunità energetica, ho trovato questo sito https://www.ceress.it/chi-siamo/.

Ma sono l'unico del mio comune e quindi dovrei trovare altri partecipanti, ma da chi vado? Io ho già un FV che mi è costato 6k€ e adesso dovrei trovare qualcuno che consumi, da un vicino di casa qualsiasi senza impianto? Ma lui dividerebbe con mè al 50% i proventi? Non mi sembra tanto giusto questo principio da "Cassa mutua" in cui uno vale uno se io ci ho messo 6k€ e lui niente, più che una cooperativa con il modello da "Cassa mutua" sarebbe da mettere su un S.p.A.( Come concetto ) in cui la partecipazione è fatta in proporzione ai capitali spesi

[robertocr]

sto ascoltando un podcast che ne parla.. fatto da Reportage (sole24ore)

https://www.radio24.ilsole24ore.com/pro ... 3-AEMpIrNC

[andrea.surf]

Il decreto attuativo che regolerà in futuro le Comunità Energetiche Rinnovabili è previsto entro fine anno. Speriamo...

Nel frattempo si è appena chiusa una consultazione pubblica sul tema, proprio a mezzogiorno di oggi 12/12.
Per info sulla futura normativa, segnalo: https://ecquologia.com/comunita-energet ... ultazione/

A me sembra una buona idea cercare di incentivare le persone a mettersi insieme per costruire un impianto e a mettersi insieme per cercare di autoconsumarne il più possibile.
L'energia che invece viene immessa in rete, trovo che abbia senso che sia soggetta a IRPEF, perché viene venduta.

Se vi interessa approfondire la tematica, abbiamo organizzato una conferenza a Genova sul tema:
https://www.youtube.com/watch?v=Uzf6xNQbPtA

A mio modesto avviso, le CER sono il futuro in quanto a produzione di energia pulita in Italia. Speriamo che la burocrazia agevoli tale percorso.