I giornali non lo so, ma forum e roba piccola ovviamente fanno una di queste due cose: o zero moderazione, o moderazione gratuita affidata al buon cuore di moderatori umani.mandaro ha scritto: Non in tutti i siti, però.
Un conto sono i grandi nomi, ma per quanto riguarda tanti forum, giornali, redazioni più o meno locali ecc. mi sembra davvero inverosimile che ci sia gente stipendiata per fare SOLO quello dalla mattina alla sera. Ho anche l'impressione che per molti giornali i "commenti" dei lettori siano una specie di seccatura, da un lato (forse) utile a favorire le frequentazioni ma dall'altro possibile fonte di rogne...
Far girare un algoritmo richiede fior di server, che significa bei soldoni. Con i contratti di cacca che ci sono da diversi anni, costa meno una persona.
Poi ho perso completamente il filo, perché stiamo parlando di moderazione? Ah, si, la moderazione di YouTube. Quindi il forum di Paperino non c'entra. YouTube è del gruppo Alphabet (Google), non hanno problemi né di server né di numero di dipendenti. E in ogni caso i moderatori sono esterni, come le cooperative che da noi gestiscono le discariche. Così in caso di scandalo si licenzia il fornitore di servizi e se ne prende uno nuovo, e la colpa non è di nessuno.
Senza hardware l'algoritmo non gira. Anche quando facciamo noi 2x3 l'hardware è il nostro cervello. Certamente l'hardware è intercambiabile: man mano che si rende disponibile hardware più potente il software gira più velocemente. Ma l'hardware è imprescindibile, l'algoritmo non vola nell'aria. Per questo ho accennato al fatto che si tratti di un SISTEMA, una cosa che esiste e si può vedere e toccare. Mi sa che siamo già nell'off topic più spinto, comunque...mandaro ha scritto: Anch'io intendo l'algoritmo come una parte di programma, ossia un "ragionamento", una "strategia", una sequenza di istruzioni atte ad affrontare un certo problema secondo una certa logica. Per quanto ne so è un algoritmo, ad es., anche la formula BASExALTEZZA con cui si calcola l'area del rettangolo.
Proprio per ciò non sono molto propenso a considerare l'hardware come parte dell'algoritmo; lo vedo piuttosto come uno strumento (anche intercambiabile) grazie al quale l'algoritmo viene messo in pratica, viene "eseguito". Poi ovviamente anche l'hardware funziona in base agli algoritmi suoi, che sono però altri, diversi, distinti, seppure necessari. :]