Poraccitudine never dies: gita fuori porta con la Smart EQ

Spazio dedicato alla segnalazione di occupazioni abusive delle stazioni di ricarica e/o malfunzionamenti.
luctun

Re: Poraccitudine never dies: gita fuori porta con la Smart EQ

Messaggio da luctun »

Io continuo a credere che una soluzione che risolva tutto non c'è. Implementi il disco orario (o contatempo sulla colonnina stessa) e, a parte il fatto di poterlo aggirare facilmente, metti in difficoltà chi non può fare diversamente. Perché per mettere un obbligo/divieto devi anche dare una alternativa. Se uno ha un caricatore 11 AC + 100 DC ma in città le DC non esistono che fa? Lo so anche io che la soluzione è "colonnine ovunque di tutte le potenze disponibili" ma non è realistico pensare che ciò avvenga per legge ed in un solo mese. O anno. Ma neanche lustro.
Forse la strada più semplice è innanzitutto un accordo europeo per cui i caricatori debbano essere di certe potenze minime con divieto assoluto di adottare metodi di rallentare le ricariche se non alle wallbox di casa. Una volta che c'è un impianto normativo del genere allora gli operatori andranno dietro. Magari invece di installare 1 colonnina con doppia presa da 22 kW installeranno 2 colonnine con doppia presa da 11 kW (purtroppo per me). Ovviamente questo deve però essere accompagnato da un obbligo verso i Comuni di concedere 4 spazi alla volta. E magari implementare sul serio un piano per cui ogni Comune debba mettere tot fast ogni x abitanti e tot pole ogni y abitanti. Con dei minimi pure fossero Comuni da 50 abitanti (che per inciso sono uno sperpero allucinante a fronte di... nulla).
Però non sono cose che si fanno dall'oggi al domani. Nel frattempo tocca usare il buon senso e pensare anche al prossimo



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Re: Poraccitudine never dies: gita fuori porta con la Smart EQ

Messaggio da selidori »

Però non è neanche giusto non fare niente aspettando la soluzione perfetta che debba per forza andare bene per tutti.
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Re: Poraccitudine never dies: gita fuori porta con la Smart EQ

Messaggio da Med Ellis »

Alla fine sarà il mercato a guidare la linea.
Lasci una tariffa a kWh e avrai chi carica lentamente per tante ore.
Passi a una tariffa a tempo modulata su chi carica a 22kW e avrai le colonnine vuote perchè la grande maggioranza del venduto carica tra i 7 gli 11.
Ciascun operatore troverà nel tempo la via di mezzo che riterrà economicamente più conveniente.
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Re: Poraccitudine never dies: gita fuori porta con la Smart EQ

Messaggio da gigicar »

la tariffa a tempo mette in conflitto di interesse l'operatore che potrebbe essere tentato di abbassare la potenza di ricarica per erogare meno kWh e guadagnare di più.
Uno compra i kWh non il tempo.
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Re: Poraccitudine never dies: gita fuori porta con la Smart EQ

Messaggio da selidori »

Med Ellis ha scritto:Alla fine sarà il mercato a guidare la linea.
Lasci una tariffa a kWh e avrai chi carica lentamente per tante ore.
Passi a una tariffa a tempo modulata su chi carica a 22kW e avrai le colonnine vuote perchè la grande maggioranza del venduto carica tra i 7 gli 11.
Ciascun operatore troverà nel tempo la via di mezzo che riterrà economicamente più conveniente.
In effetti il rischio di lasciare che il sistema si autoregolamenti è che l'unico che può decidere è l'operatore e lui fa i suoi interessi.
Comunque c'era una indicazione EU (che ora devo andare a ritrovare) per la creazione delle tariffe di ricarica e prevedeva 4 voci:

- un costo fisso di avvio ricarica se roaming
- un costo fisso a kWh
- un costo fisso a minuti
- un costo fisso di 'servizio'

Lo consigliavano di comporre così la tariffa.
A me sembra una buona regola, per lo meno per le ricariche spot. A seguito di abbonamento (flat o consumo) l'ultima voce può essere cancellata.
Ma le altre 3 mi sembrano legittime alla composizione della tariffa.

Come detto era una indicazioni per i provider, nessun obbligo.

ad ogni modo:
gigicar ha scritto:la tariffa a tempo mette in conflitto di interesse l'operatore che potrebbe essere tentato di abbassare la potenza di ricarica per erogare meno kWh e guadagnare di più.
Uno compra i kWh non il tempo.
Be', dipende. Se ha portato una linea da 22kW penso vorrebbe si liberi al più presto quella colonnina ed arrivi un'altra zoe... quindi non ha alcun interesse a rallentare la ricarica (se il ricavo in minuti è minore del ricavo dal kwh). Per le fast è ancora più evidente, visto i costi maggiori sono di infrastruttura.

Secondo me la sola regola valida sarebbe rendere non rallentabile dall'auto la ricarica pubblica. KIA/HYUNDAI ha trovato il metodo tecnico per farlo.
Rimane comuqnue il problema che uno può usare un cavo depotenziato.
Oppure che l'auto rallenti per motivi suoi (ma in quel caso, cavoli del cliente che ha scelto quell'auto con curva di risposta schifosa o batteria senza TMS).
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Re: Poraccitudine never dies: gita fuori porta con la Smart EQ

Messaggio da Svevus »

Secondo me è necessario fare una distinzione in merito all'unicazione della colonnina: se su area pubblica o privata.

Se l'installazione avviene su area privata l'operatore potrà decidere più o meno liberamente i prezzi e il mercato premierà o penalizzerà il suo operato.
Se sua area pubblica il comune che concede l'autorizzazione potrà richiedere che il gestore, a seconda dell'ubicazione della struttura di ricarica, gli versi una quota "parcheggio".
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Rovert
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Re: Poraccitudine never dies: gita fuori porta con la Smart EQ

Messaggio da Rovert »

Med Ellis ha scritto:In realtà è una funzione molto comoda per adattare la potenza quando carichi su prese domestiche di cui non conosci la bontà dell'impianto o per seguire la produzione del FV.
Certo, a casa puoi abbassare anche a 900 W se lo desideri, ma mi riferivo alle alle colonnine pubbliche dove è meglio che non si possa abbassare. Mi risulta che Tesla è parecchio severa con i furbacchioni della ricarica....
Per intenderci io sono dello stesso avviso di luctun:
luctun ha scritto:Forse la strada più semplice è innanzitutto un accordo europeo per cui i caricatori debbano essere di certe potenze minime con divieto assoluto di adottare metodi di rallentare le ricariche se non alle wallbox di casa. Una volta che c'è un impianto normativo del genere allora gli operatori andranno dietro
Riguardo alle tariffe,
cicco ha scritto:le tariffe a tempo sarebbero TEORICAMENTE la cosa più giusta, PRATICAMENTE è la cosa più ingiusta... questo perchè visto che ci sono diversi livelli di potenza massima che le auto possono prendere non puoi trovare una formula giusta che non danneggi nessuno
Secondo me la tariffa a tempo dovrebbe essere variabile. Trascurabile all'inizio, tipo un centesimo nelle prime 2 3 ore, e a crescere fino a farla salire a 5 o 10 cent dalla 3a o 4a ora. E volendo la. Si può applicare anche alle DC oltre il 90% di carica. Mi pare che buttati la proposta su vai elettrico... Non ricordo più bene... Comunque il discorso è che sei rapido, nell'economia della ricarica quei 60 cent non cambiano granché la tua spesa, ma se parcheggi e dimentichi... Ti arriva la stangata. Alla fine il modo migliore di educare è colpire nel portafoglio.
gigicar ha scritto:poi non sempre una colonnina carica al suo massimo, a me capitano colonnine da 22 kW che caricano alcune volte a 10 kW.
Questo è un altro problema. Qui eviterei di applicare la sovratassa...
luctun ha scritto:Però non sono cose che si fanno dall'oggi al domani. Nel frattempo tocca usare il buon senso e pensare anche al prossimo
Sì ovviamente, questo non si può pretendere a nessuno. Ma se già i fornitori mettessero le tariffe come proposte, aiuterebbero non poco a districare la faccenda. Perché a fidarci del prossimo, beh... Io personalmente sono pessimista. Poi magari trovo persone amabili, ma chissa perché, all'aumentare delle EV notiamo un aumento dei casi di indisciplinati per non dire peggio.
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Re: Poraccitudine never dies: gita fuori porta con la Smart EQ

Messaggio da Med Ellis »

Rovert ha scritto:
Med Ellis ha scritto:In realtà è una funzione molto comoda per adattare la potenza quando carichi su prese domestiche di cui non conosci la bontà dell'impianto o per seguire la produzione del FV.
Certo, a casa puoi abbassare anche a 900 W se lo desideri, ma mi riferivo alle alle colonnine pubbliche dove è meglio che non si possa abbassare. Mi risulta che Tesla è parecchio severa con i furbacchioni della ricarica....
Eh ma come distingui una ricarica AC domestica da una "pubblica"?
Comunque Tesla vende corrente solo in DC e in DC la potenza non è controllabile dall'utente.

Ciao!
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Re: Poraccitudine never dies: gita fuori porta con la Smart EQ

Messaggio da Kimera »

Rovert ha scritto:Sarebbe carino che anche Tesla togliesse presto questa possibilità
Non deve "toglierla" perché in determinate condizioni (es. casa) è un'opzione molto comoda/utile.
Deve solo "disattivarla" in automatico quando si carica da colonnine pubbliche, così come ha trovato il modo di farlo Kia/Hyundai.
cicco ha scritto:le tariffe a tempo sarebbero TEORICAMENTE la cosa più giusta, PRATICAMENTE è la cosa più ingiusta...
Esatto, la penso uguale.

Se dovesse venir fuori una tariffa del genere (a tempo) un po' come lo è quella di NextCharge, praticamente vanno a beneficiare soltanto le Zoe, le Smart e le Twingo.
E porrei qualche dubbio anche sulle Zoe dato che le ultime montano batterie più grandi (52kWh) che per riempirle, ci possono impiegare anche 3 ore!
Nè più né meno di una normale carica in AC di una Spring con caricatore da 7kW (normalissimo) e batteria da 26kWh.

Insomma, per me è sbagliato a prescindere.

L'unica vera soluzione è aumentare i punti di ricarica e se questo dovesse tradursi in nuovi scavi, beh, una pubblica amministrazione avrebbe il dovere di farlo proprio perché di interesse pubblico (Respubblica) anche se, con l'avanzare incontrollabile della logica del capitalismo, lo stiamo dimenticando sempre di più, sempre più facilmente :|
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Re: Poraccitudine never dies: gita fuori porta con la Smart EQ

Messaggio da pepo154 »

Io eviterei leggi a livello europeo.
La variabilità sulle AC è così ampia che potrebbe creare delle vere e proprie strozzature. Sono sicuro che la questione si assesterà verso soluzioni abbastanza ottimizzate a seconda del luogo e del mercato.
Per dire sul mio posto di lavoro potrebbero decidere di mettere delle Enel. Ma Enel se mette la colonnina AC come "Privata" su luogo privato non accessibile dall'esterno ha comunque la tariffa a tempo a fine sosta? Perché a meno di emergenze noi la macchina la parcheggiamo e non la possiamo più toccare fino a fine turno e comunque non arriva nessuno. L'azienda a fianco ha messo delle Enel X e appunto mi chiedevo come funzionasse, li addirittura i dipendenti vanno via e tornano dopo ore. Ecco una variabilità che magari una legge non può prevedere.

In ogni caso io mi sto facendo dell'idea che la carica AC è talmente complessa, non ci mettiamo d'accordo nemmeno noi, che rimarrà relegata ad aspetti marginali: posto di lavoro, aziende per clienti/rappresentanti, casa, supermercato, qualche parcheggio di interscambio...
Nonostante io tifo tantissimo per questo tipo di ricarica perché mi fa risparmiare tempo da quello che vedo stanno puntando oramai sulle DC e HPC il più possibile.
Un po' perché:
- il cliente termico abituato al pieno vede di buon occhio tante DC
- sicuramente ci sono anche finanziamenti
- fanno numero
- hanno un guadagno maggiore perché il via vai è molto alto ed è sempre di breve durata.
Tempo fa avevo trovato delle slide di un operatore che diceva appunto che il guadagno è maggiore a fronte di un investimento maggiore ovviamente.
Se si mette una DC oggi come oggi si è sicuri che venga utilizzata, la AC no, ci sono tante AC "dimenticate da Dio" messe in paesini che hanno visto lungo e sono sicuramente comode ma saranno altrettanto sicuramente solo un costo per il gestore.
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