La diffusione delle EV favorisce la produzione di energia nucleare?

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CapRichard
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Re: La diffusione delle EV favorisce la produzione di energia nucleare?

Messaggio da CapRichard »

Io consiglio di giocare S.T.A.L.K.E.R e seguiti. Sono meravigliosi e ricostruiscono la zona a meraviglia. Sviluppati da studio Ucraino tra l'altro, quindi di casa, bello vedere la visione post apocalittica scritta da persone del luogo.

Il sequela doveva uscire quest'anno ma la guerra ha portato gli sviluppatori al fronte. :(



daniele_1
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Re: La diffusione delle EV favorisce la produzione di energia nucleare?

Messaggio da daniele_1 »

selidori ha scritto: Un incidente nucleare (con materiale radiattivo in aria) può inquinare tutto il continente e la contaminazione può durare per migliaia di anni.
Non diciamo cavolate.. tutto il continente?!

selidori ha scritto: E la URSS dimostra proprio che Cernobyl aveva un difetto di progettazione (che unito allo sconsiderato esperimento ha portato all'incidente che ben conosciamo).
Ma anche il civilissimo ed ultratecnologico Giappone aveva progettato male Fukushima con sistemi che non erano indipendenti e per questo i generatori di emergenza non funzionarono.
Entrambi gli incidenti (e ci aggiungo anche Three Miles Island) avuto in tempo di pace, senza attacchi esterni.
In realtà Cernobyl si sapeva benissimo che era fatta senza tetto di contenimento, con meno sicurezza per utilizzarla anche a scopi militari. Non si fanno più centrali di quel tipo.
Pochi sanno che Fukushima è una centrale più vecchia di Cernobyl. Sono stati fatti errori sulla valutazione di possibili tsunami (anzi si sapeva che ci sarebbero potute essere onde più alte di quelle poi considerate come limite). Sia questo che quello di Three Miles Island non hanno fatto morti.

Se l'umanità si fosse fermata ai primi incidenti/intoppi/problemi saremmo indietro anni luce a livello tecnologico, a livello di benessere, di salute (ricordate lo studio dell'atomo in medicina????) , ma forse qualcuno vorrebbe proprio questo (vero Tozzi!?!).

Ad esempio, la prossima generazione di nucleare (già in 2/3 impianti in Russia), permette di lavorare a temperature più alte, con efficienze maggiori, permettendo di sfruttarla anche per la produzione di idrogeno, ricicla buona parte delle scorie fin qui prodotte producendo ancora meno rifiuti radioattivi per MWh, ed è intrinsecamente sicura visto che non necessita di sistemi di raffreddamento attivi per raffreddare il nocciolo.
daniele_1
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Re: La diffusione delle EV favorisce la produzione di energia nucleare?

Messaggio da daniele_1 »

paskyu ha scritto:
Perché la fissione è il passato, non il futuro.
Con ha ampiamente detto l'AD di Enel, Francesco Starace, ing. nucleare, che di nucleare ed energia qualcosa più di tutti noi ne sa di sicuro.
Ed avrebbe tutto da guadagnare facendo costruire le centrali allo stato ( 0 costi per Enel ), ed avendone benefici nel vendere l'energia. Eppure dice che di nucleare non ne abbiamo bisogno.
Ma ancora con questo Starace.. non ti viene forse in mente che lui dice no al nucleare perché gli va bene così?? altroché benefici nel vendere l'energia (nucleare), lui HA benefici nel vendere l'energia da gas e carbone..

La fissione è il futuro per molti più paesi di quanto pensi. Mi spiace che non lo sia anche per l'Italia. La sua esclusione (dovuta a ideologie e a scelte miopi) ci porterà a gravi difficoltà economiche ed energetiche. Anzi si vede già ora la sofferenza della Germania, che ha puntato tutto sulle rinnovabili.

Ripeto, ancora non vi rendete conto delle grandezze in gioco, uno scenario 100% rinnovabili è, e sarà per molto tempo, impossibile da attuare. E più lo inseguiamo e più ci costerà competitività, ricchezza, benessere.
CapRichard
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Re: La diffusione delle EV favorisce la produzione di energia nucleare?

Messaggio da CapRichard »

Non è vero. Basta usare le powerwall tesla e dare energia allo stato quando si è in allerta e venire pagati 2 dollari al kwh.
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selidori
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Re: La diffusione delle EV favorisce la produzione di energia nucleare?

Messaggio da selidori »

daniele_1 ha scritto:
selidori ha scritto: Un incidente nucleare (con materiale radiattivo in aria) può inquinare tutto il continente e la contaminazione può durare per migliaia di anni.
Non diciamo cavolate.. tutto il continente?!
Così pareva:
nube%20cernobyl[1].jpg
nube%20cernobyl[1].jpg (57.02 KiB) Visto 228 volte
daniele_1 ha scritto:
selidori ha scritto:E la URSS dimostra proprio che Cernobyl aveva un difetto di progettazione (che unito allo sconsiderato esperimento ha portato all'incidente che ben conosciamo).
In realtà Cernobyl si sapeva benissimo che era fatta senza tetto di contenimento, con meno sicurezza per utilizzarla anche a scopi militari.
E quindi tu dici l'incidente è capitato alla sola sfigatissima centrale nucleare fatta male?
Sfortunati che siamo stati!
(in realtà, come ho già scritto, sembra che abbiano fatto anche sconsiderati esperimenti non autorizzati... ma se la centrale fosse stata fatta BENE magari il danno sarebbe stato minore... ma se tu dici è l'unica a rischio ed oramai è chiusa, direi siamo tranquilli per le altre 500 ci sono nel mondo).
daniele_1 ha scritto:Ad esempio, la prossima generazione di nucleare (già in 2/3 impianti in Russia), permette di lavorare a temperature più alte, con efficienze maggiori, permettendo di sfruttarla anche per la produzione di idrogeno, ricicla buona parte delle scorie fin qui prodotte producendo ancora meno rifiuti radioattivi per MWh, ed è intrinsecamente sicura visto che non necessita di sistemi di raffreddamento attivi per raffreddare il nocciolo.
Certo, finche non si commetterà qualche errore.
Nel frattempo rischiamo di più, che mi sembra cosa saggia, dai.
Aumentiamo il rischio, se no dove sta il divertimento?
Si è visto come i russi padroneggiano bene l'argomento e la sicurezza, persino la propria: https://www.corriere.it/esteri/22_april ... dcbf.shtml

Per il tema della campagna elettorale ed il ritorno delle centrali, come ha detto qualcuno di cui non trovo citazione autentica, sarebbe corretto che i partiti che dicono faranno centrali nucleari ci dicessero da subito DOVE faranno queste centrali ed il deposito nazionale.
Accettando questo, li si può anche votare il 25 di settembre.
Ad esempio io sono abbastanza favorevole li facciano all'estero, anche in stati confinanti, proprio a dimostrazione che non sono contrario al nucleare, è la gestione pre-durante-post che mi da' fastidio, ma comprare l'energia così fatta non mi urta, visto le rogne se le tiene qualcun'altro (esattamente come non ho alcuna voglia di alzarmi alle 4 di mattina ad impastare il pane e sudare davanti ad un forno, ma non mi' da alcun fastidio lo faccia qualcun'altro e mi venda il prodotto già bello pronto e finito).

Poi concordo che le rinnovabili non possono essere LA soluzione, ma per come la vedo io non è neppure IL nucleare. La soluzione non è così facile e non ce ne è una sola.
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Fulgenzio
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Re: La diffusione delle EV favorisce la produzione di energia nucleare?

Messaggio da Fulgenzio »

Da quel che leggo in giro, il nucleare sulla carta è fantastico per avere una buona indipendenza energetica, ma le nuove centrali in costruzione (per chi le sta creando) richiedono tempi lunghissimi, finiscono per avere costi di miliardi di euro superiori ai preventivi e comportano comunque emissioni di CO2 iniziali non indifferenti (la quantità di cemento richiesto per costruire una centrale sembra sia "incredibile").

Ci vogliono comunque miliardi di sovvenzioni statali per tenere in piedi tutta la baracca (tipo in Francia), che ci stanno visto che l'energia è strategica in un governo come la difesa, ma mi chiedo se una parte di tutti quei miliardi fossero investiti in rinnovabile (che non richiede 17 anni per andare online) non sarebbe comunque un tentativo intelligente da fare, ora, subito.

Ci sono personaggi e relativi studi che dimostrano che il 100% di rinnovabile è difficile ma non impossibile, tutto il resto abbiamo già visto com'è, se almeno iniziassimo a provarci...
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Re: La diffusione delle EV favorisce la produzione di energia nucleare?

Messaggio da daniele_1 »

selidori ha scritto: Ad esempio io sono abbastanza favorevole li facciano all'estero, anche in stati confinanti, proprio a dimostrazione che non sono contrario al nucleare, è la gestione pre-durante-post che mi da' fastidio, ma comprare l'energia così fatta non mi urta, visto le rogne se le tiene qualcun'altro (esattamente come non ho alcuna voglia di alzarmi alle 4 di mattina ad impastare il pane e sudare davanti ad un forno, ma non mi' da alcun fastidio lo faccia qualcun'altro e mi venda il prodotto già bello pronto e finito).
Ok quindi vanno benissimo le auto elettriche purché si inquini la Cina per la produzione di batterie ed estrazioni di terre rare, o lo sfruttamento dei bambini in Congo per il cobalto; vanno benissimo le centrali nucleari purché fatte lontane da casa, vanno benissimo i pannelli FV purché per farli si inquini la Cina e si sfrutti manodopera a basso prezzo cinese..

Perfetto ninbysmo!
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Re: La diffusione delle EV favorisce la produzione di energia nucleare?

Messaggio da daniele_1 »

Fulgenzio ha scritto:Da quel che leggo in giro, il nucleare sulla carta è fantastico per avere una buona indipendenza energetica, ma le nuove centrali in costruzione (per chi le sta creando) richiedono tempi lunghissimi, finiscono per avere costi di miliardi di euro superiori ai preventivi e comportano comunque emissioni di CO2 iniziali non indifferenti (la quantità di cemento richiesto per costruire una centrale sembra sia "incredibile").
Errato, ci sono ALCUNE centrali nucleari che hanno richiesto molto tempo, soprattutto quelle francesi, ma la media di costruzione di centrali cinesi, russo o coreano è ben più bassa, sotto ai 10 anni.

Ti sei mai chiesto quante tonnellate di cemento servono per fare delle turbine offshore?? quante terre rare occorrono per farle? O come verranno smaltite la maggior parte delle pale a fine vita?

Il nucleare, rapportato per i MWh che produrrà per 40/60 anni, è quello che ha la minor impronta di CO2.
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Re: La diffusione delle EV favorisce la produzione di energia nucleare?

Messaggio da CapRichard »

Fulgenzio ha scritto: non sarebbe comunque un tentativo intelligente da fare, ora, subito.

Ci sono personaggi e relativi studi che dimostrano che il 100% di rinnovabile è difficile ma non impossibile, tutto il resto abbiamo già visto com'è, se almeno iniziassimo a provarci...
Ci sono già esempi di ciò. Di stati che hanno investito tanto nelle rinnovabili spegnendo il nucleare che avevano.

Una centrale nucleare fatta in Europa un 10 miliardi ti viene a costare. Per un rettore da 1.6GW.

La Germania ha speso 600 miliardi in energia rinnovabile. Ha 120 GW di fotovoltaico e 70GW di eolico. Il carico di picco merdio della Germania sono 60GW circa. Se si vede su Energy map, o basta sentire i report del governo tedesco, tutte queste rinnovabili ed usano tantissimo gas, devono riaprire centrali a carbone e via dicendo. Hanno speso 600 miliardi negli anni per non essere neanche a metà strada.

Se non c'è vento, e credimi, capita spesso, inquinano più loro che noi in Italia per kWh prodotto.

Con 600 miliardi poteva farci 60-80GW di nucleare. Ed il nucleare produce per 8000 all'anno. Un eccesso non ti serve così tanto nucleare, deve coprirti il baseload non il picco. Quindi sarebbe bastato un investimento più basso, circa la metà. Un'altra Francia che ha il 70% dal Nucleare meglio di no, bisogna essere moderati.

Ma a quest'ora non avrebbe bisogno di nient'altro per tirare avanti e starebbe vendendo energia a molti vicini. Userebbee sempre gas per la parte termica e processi industriali.

Però loro hanno scelto la strada delle sole rinnovabili ( e gas) ed il risultato è palese.

Anche la California è un altro esempio estremo, con i cittadini che vengono strapagati per dare energia dalle loro teslawall nei momenti di "Alert". Immagina chiamare una condizione normale Alert.

Intanto, la Finlandia
https://www.corriere.it/pianeta2030/22_ ... 8_amp.html
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Re: La diffusione delle EV favorisce la produzione di energia nucleare?

Messaggio da Fulgenzio »

Boh, io continuo a vedere che la Francia inietta miliardi di euro in EDF, e hanno comunque le centrali a mezzo servizio.

Tra l'altro l'Uranio non cresce nei prati e mi sa che pure loro cominciano a sgomitare in Africa con Russi e Cinesi per le miniere (toh, quando si tratta di materie prime si finisce sempre al solito posto).

l'Inghilterra in 10 anni ha fatto passi da gigante con le rinnovabili, secondo me è comunque insensato non voler puntare anche sul rinnovabile che comunque migliora nel tempo e non mi sembra così antieconomico (a leggere come scendono i prezzi dell'energia prodotta da queste fonti).

Boh, il nucleare è figo, ma le tempistiche (10 anni invece di 17, sono sempre troppi!) e i costi mi lasciano estremamente dubbioso.
ID3 58kWh (ex Renault Zoe 41kWh | ex e-Up 18.7kWh)

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