Energia nucleare in combinazione a EV stabilizzano la rete

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sl45h
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Re: Energia nucleare in combinazione a EV stabilizzano la rete

Messaggio da sl45h »

...esattamente... ed aggiungo anche tutte le emissioni di gas radon che ci ritroviamo nelle case con il quale conviviamo ignari dei rischi a lungo termine per la salute.... in Italia il problema è particolarmente evidente (essendo il radon presente in zone sismiche)... crediamo sempre di vivere nel nostro orticello al riparo da certe problematiche (e ce l'abbiamo tra le mura di casa....)

sl45h



paskyu
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Re: Energia nucleare in combinazione a EV stabilizzano la rete

Messaggio da paskyu »

Valutazione del rischio, questo sconosciuto?
Reattori di ricerca, sai quali, quanti e dove sono?
E di che potenza?
Sai che in Italia non si possono più fare?
Sì, perché il referendum che votammo dopo Chernobyl mise una pietra tombale anche sulla ricerca. Fu quello il più grosso errore.
Ah, sai che negli ospedali, sono anni che stanno cambiando tutte le attrezzature in modo da evitare di avere il radio?
Perché è un problema da gestire, sorvegliare, riattivare.
Da quanto non si usano più gli orologi al trizio?
Sai che il forno a microonde scalda i cibi irradiandoli proprio con le microonde?
E tu tieni un cellulare all'orecchio che emette microonde?
E non parliamo dei tetti con eternit.
Il mercurio esavalente nei laghi?
Già, valutazione dei rischi, questa pratica sconosciuta.
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Leaf2+
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Re: Energia nucleare in combinazione a EV stabilizzano la rete

Messaggio da Leaf2+ »

Sul fatto che l'idrogeno non sia efficente è vero, tuttavia qua il rendimento non c'entra niente: con una produzione 100% rinnovabile avremo picchi produttivi dove, invece di staccare le pale eoliche e disconnettere il fotovoltaico, potremmo produrre e immagazzinare idrogeno, altrimenti quell'energia andrebbe sprecata. Senza contare l'enorme potenziale geotermico che mi risulta essere tutt'altro che discontinuo e anche molto flessibile nell'uso.
Se decine di studi di numerose università mondiali ritengono che il nucleare non sia necessario dovremo pure ascoltarli. Inoltre con la rete integrata europea sarà possibile (come lo è anche oggi), utilizzare l'energia nucleare di chi ad esso non vorrà rinunciare senza doverlo per forza fare noi. Ma poi che le centrali non hanno un impatto sull'ambiente nemmeno è vero: vanno usati dei corsi d'acqua molto consistenti con le conseguenze termiche del caso, che in Italia ormai non vedo dove siano, se il Po stesso d'estate va in secca. Quindi l'alternativa sarebbero laghi o il mare. Voglio proprio vedere dove non faranno le barricate per una bella centralona nucleare da 6 GW sul bagnasciuga...
CapRichard
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Re: Energia nucleare in combinazione a EV stabilizzano la rete

Messaggio da CapRichard »

Leaf2+ ha scritto:.
Picchi produttivi che usi per fare idrogeno.
Bene.
Quando non hai il picco cosa fai? Non lo produci più?
Paghi un sistema di produzione idrogeno per usarlo solo 3 mesi l'anno a mezzogiorno? E se l'idrogeno ti serve d'inverno cosa fai?

Avete mai provato a fare un calcolo anche facile facile per capire quante cose devono essere fatte per gestire un sistema produttivo con la discrepanza del fotovoltaico in uno scenario 100% rinnovabile?

Se volete proviamo a mettere su un simulacro così ci si rende conto meglio.

E ripeto, con le grandezze che ho descritto, si tratta di investimenti di migliaia di miliardi per convertire tutto a 100% rinnovabile che non ha il minimo senso quando spendendo molto meno si ha praticamente tutto, rinnovabili incluse.

Queste decine di studi beh oh, io ne ho postato altrettanti che spiegano una moltitudine di scenari possibili, in totale diverse centinaia. Quelli (oltre il 90%) dove stiamo raggiungiamo gli obiettivi climatici entro il 2050 come ci siamo detti e lo fanno senza una decrescita del nostro stile di vita (ricordiamo che vogliamo avere tutti veicoli elettrici, condizionatore e riscaldamento qua eh) vedono una partecipazione notevole di energia ottenuta dalla fissione. Senza o stiamo oltre il 2050 o dobbiamo ridurre drasticamente i nostri stili di vita. Vedete voi cosa preferite.

Ah sì sul geotermico, in Italia non ne abbiamo molto. Possiamo ampliarlo ma non contribuirebbe più di tanto.
Andrebbe fatto comunque eh, essendo energia green e stabile.
Ultima modifica di paskyu il 25/07/2022, 6:42, modificato 1 volta in totale.
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pepo154
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Re: Energia nucleare in combinazione a EV stabilizzano la rete

Messaggio da pepo154 »

Quindi le pale eoliche non vanno bene perché poi c’è troppa produzione e vanno fermate (ma poi che danno farebbero a venir fermate anche se fosse?) e i pannelli staccati.
Stoccare idrogeno non va bene perché non é efficiente.
Fare centrali di cui va riavviato tutto, in una nazione senza più nulla, va benissimo.
Senza contare che, voglio dire, vorrei anche sapere da qualche anno a questa parte dove saranno i depositi per le scorie che già abbiamo e continuiamo a produrre (settore medico, ricerca, ecc.).
In italia sono ancora in depositi provvisori e mi risulta anche in Francia. In passato i francesi buttavano i fusti pure in fondo al mare poi hanno smesso…
Quando avremo risposta anche su questo magari ne riparliamo. D’altronde la lista esiste ed é ben nascosta perché nessun governo si vuole prendere la patata bollente di mostrarla…


Comunque i calcoli sono già stati fatti e per l’Italia la ricetta é sempre quella:
- rinnovabili messe giù in modo massiccio
- sistemi di accumulo
- gas come baseload usato solo quando necessariamente serve.

Sul terzo punto l’Italia si é già mossa con gare per centrali ad alta efficienza a gas. É l’unica forma di generazione che si può modulare perfettamente e quindi ha l’impatto minimo (cosa che non si può fare con le centrali nucleari per esempio). Lo stato pagherà anche per tenerle “ferme” ma pronte in caso di picchi di richiesta e sono/saranno distribuite lungo il territorio in modo razionale.
I costi di dismissione, se mai ci staccheremo totalmente dalle fonti fossili (si auspica) sono noti e comunque “umani”.

Sul secondo punto gli studi avanzano in modo estremamente rapido. In italia tra l’altro ci sono dei progetti interessanti. Io penso che i più promettenti siano sistemi di accumulo “locale” di media scala di cui c’è un interessante progetto italiano.

Sul primo punto la tecnologia c’è già, chiaramente va espansa integrata facilitata. Chiaro che se c’è chi si oppone a pannelli fotovoltaici in aree industriali dismesse (ultimo caso non ricordo dove) e la sovrintendenza sul porto di Genova che sarà tutto cemento non capisco come troveremo spazio per mettere addirittura centrali nucleari.

Ripeto la fai troppo facile, troppo.
Se già stati che hanno centrali stanno facendo forte fatica a farle con tempi minimi di 15 anni e triplicazione dei costi mi spieghi perché per l’Italia dovrebbe essere diverso? Senza considerare che andrebbe fatto tutto da zero?
Io non gliene faccio una colpa in quelle nazioni: c’è già tutto predisposto per fare le centrali perché ne hanno altre ma ti prego no, in Italia sarebbe solo un bagno di sangue che ci porterebbe direttamente al baratro (non scherzo) se veramente dovessero essere costruite (e in buon numero mica ne basta una). Bisogna partire da zero, anzi sotto zero.
Oppure, come penso succederà, tra qualche studio di fattibilità, qualche appalto per predisporre questo e quell’altro si vanno a ingrassare approfittatori e speculatori senza portare a compimento nulla.
E questo fenomeno é già presente in ogni campo, si vedono lontano un miglio. Quando ci sono regioni, faccio un esempio recente, che prendono linee ferroviarie locali a scarsissimo traffico e si inventano di fare treni a idrogeno “verde” “ma-temporaneamente-fatto-a-gas” significa che non hanno capito nulla sulla transizione energetica oppure lo hanno capito benissimo :roll:
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CapRichard
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Re: Energia nucleare in combinazione a EV stabilizzano la rete

Messaggio da CapRichard »

Il danno delle pale eoliche ferme è che in quel periodo usi la fonte che avevi prima, quindi gas o carbone, che producono CO2. Quindi le hai messe per non risolvere niente.

Ed io non dico che X non va bene o y non va bene. Ma non va bene usare solo loro o fare affidamento solo su di loro perché sono sistemi che non controlliamo noi in quanta energia ci danno in ogni singolo istante.

Ed il gas non è perfettamente modulabile a comando. Le centrali impiegano comunque un po' di tempo nel transizionate tra gli stati di funzionamento.
Le più veloci sono le dighe idroelettriche e per fortuna le abbiamo e se piove fanno benissimo il loro lavoro di modulanti, anzi, andrebbero aggiornate tutte. Si stima potrebbero migliorare la produzione anche di un 20% se fossero tutte rimodernate.


La batteria CO2 sembra un'idea carina vediamo quanto può essere scalabile perché tra le cose che ho visto sino ad ora sembra una busta ma tecnologia per accumulo giornaliero, non stagionale.
paskyu
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Re: Energia nucleare in combinazione a EV stabilizzano la rete

Messaggio da paskyu »

Da fonte diretta di chi se ne occupa, una centrale a gas è in grado di passare dallo 0% al 100% in poco più di 1h.
Quindi sì, modulano ed anche molto bene.
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Re: Energia nucleare in combinazione a EV stabilizzano la rete

Messaggio da Efffeesse »

Per quanto riguarda le tecnologie di accumulo, modulazione e di gestione nella rete c'è già (e da tempo) il report di Terna sulla sperimentazione negli impianti pilota di Codrongianus e Ciminna sia per le tecnologie a litio che a sodio.

Non ho purtroppo report piu' recenti su questi impianti pilota.

https://download.terna.it/terna/Rapport ... e81739.pdf

Per quanto riguarda il nucleare non mi ci metto neanche a commentare la questione, in quanto dovrebbe essere sufficientemente chiaro a chi non ha una balenottera azzurra di fronte agli occhi che come per altro ha detto l'AD di Terna "non ha alcun senso investire nel nucleare".

In brevi termini, le uscite dei vari politici, da Salvini a Calenda sulla questione non hanno nulla a che vedere con la produzione di energia, ma brutalmente alla produzione di reddito a pro loro e agli "amisci" per i decenni a venire.
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Re: Energia nucleare in combinazione a EV stabilizzano la rete

Messaggio da CapRichard »

paskyu ha scritto:Da fonte diretta di chi se ne occupa, una centrale a gas è in grado di passare dallo 0% al 100% in poco più di 1h.
Quindi sì, modulano ed anche molto bene.
Dipende dalla centrale. Io da gente che ci lavora mi han detto che dal freddo non è così rapida. Probabilmente è su una centrale diversa.
Leggevo che in USA ad esempio solo il una piccola parte delle centrali a gas a ciclo combinato possono accendersi in 1 ora 0-100%, le altre sono nel range delle 6 ore. Non so in Italia la % di centrali a gas veloci vs le lente.

Comunque anche 1 ora è 6 volte tanto rispetto all'idro che ci mette <=10 minuti.

Ovvio che se serviranno solo peakers, saranno tutte con la tecnologia più veloce possibile. Però almeno in Italia abbiamo il vantaggio di avere idroelettrico che per modulare è una meraviglia. Oppure ora non va bene neanche l'idro ma meglio il gas?


Per la questione batterie, sullo storage giornaliero non ho dubbi si useranno soluzioni così.

È il progetto 100% rinnovabili con necessità di storage stagionale che richiede batterie in una proporzione e con costi tali da essere improponibile.

Anche perché se tutti iniziamo a chiedere batterie, le produzioni non riescono a starci dietro totalmente e già solo per le auto è un collo di bottiglia, aggiungiamoci anche storage... Se si riesce a diversificare tecnologicamente bene, ma si devono creare sue filiere distinte a quel punto.
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Re: Energia nucleare in combinazione a EV stabilizzano la rete

Messaggio da Leaf2+ »

Lo storage chimico è solo una parte della soluzione, oltre ai ripompaggi esistono già applicazioni termiche (batterie a sabbia che possono immagazzinare energia per settimane-mesi, con rendimento dell'80%) o meccaniche. Poi l'idrogeno, ti ripeto, può essere un'altra parte della soluzione come accumulo a lungo termine. Esiste il geotermico, attenzione, non solo quello tradizionale, ma anche quello di profondità. Poi esistono anche alternative in sviluppo (maree).
Infine non sono convinto della fattibilità italiana al nucleare: 1) partiremmo da zero e dovremmo rivolgerci ai francesi quasi per forza (magari meglio evitare russi e cinesi), con tutti i problemi che loro stessi dimostrano per gli epr; 2) dovremmo installare non meno di 20 GW di potenza teorica (in previsione degli aumenti di consumi elettrici per riscaldamento, mobilità e industria) per raggiungere quel teorico 30% di nucleare, quindi non meno di 4-5 mega siti, o più probabilmente 10 centrali da 2 GW (facciamo un bella lotteria tra i comuni marittimi italiani, chi estrae il biglietto "fortunato" vince la centrale), quindi altro che 10 anni, ce ne vorranno almeno 30, a meno che non si pensi di far partire 10 cantieri in contemporanea (EDF riuscirebbe a gestirli in contemporanea?) per la modica cifra di, facciamo, 300 miliardi di euro (se va bene, 30 miliadi l'anno, tutti pubblici).
Non so, non credo sia possibile...

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