Energia nucleare in combinazione a EV stabilizzano la rete

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carlo-giuseppe.cason
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Energia nucleare in combinazione a EV stabilizzano la rete

Messaggio da carlo-giuseppe.cason »

La scienza lo dice da quando è stata inventata, ora l'hanno ascoltata anche i politici (intendo che la CE prima e il parlamento UE pochi giorni fa hanno preso atto del report del JRC, che per chi non lo sapesse è il CNR della UE), quindi chi demanda la sua vita ai politici ora si sentirà più tranquillo.

Ecco il dovuto post sull'argomento.

Tra l'altro, la fonte riesce ad essere molto economica come carico di base (cioè al 100% di capacity factor 24/7) quindi, in combinazione con la carica notturna delle auto elettriche, diventano insieme un formidabile fattore di stabilizzazione della rete oltre che di decarbonizzazione massiva.

Come esempi concreti di investimenti, inizio io con due sorprendenti, anche per le possibilità teoriche che avrebbero con la fonte PV.

UAE ha comprato reattori coreani (non ricordo il nome) e li sta mandando critici uno dopo l'altro come se non ci fosse un domani (analogamente la Germania, ma con le pulitissime centrali a lignite...).

Egitto ha comprato VVER 1200 russi e ha iniziato a colare cemento nei giorni scorsi.

Ovviamente, liberissimi di fare altri esempi, anche sugli avanzamenti tecnologici della GenIV, come per gli altri post di questa sezione.



pepo154
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Re: Energia nucleare in combinazione a EV stabilizzano la rete

Messaggio da pepo154 »

Non ho capito il punto del topic.
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VPP
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Re: Energia nucleare in combinazione a EV stabilizzano la rete

Messaggio da VPP »

Le solite sciocchezze pro-nucleare.

Il nucleare è quanto di peggio esista (tranne forse il carbone che già è da eliminare per altri motivi ovvi) per gestire la variabilità della produzione da rinnovabili. Le centrali nucleari non possono essere modulate o se possono esserlo non è un operazione semplice e rapida. L'ultima volta che a Chernobyl hanno provato a spegnere in fretta hanno rischiato di dover evacuare l'Ucraina... Stesso problema per le centrali a carbone che impiegano poi giorni ad essere riaccese.

Infatti la Germania che è molto dipendente da nucleare e carbone quando c'è troppo vento costringe le pale a fermarsi che è semplicemente follia (anche economicamente, in cambio lo stato deve dare comunque un incentivo al gestore anche per la mancata produzione) ma vi è costretta perché non riesce in altro modo a limitare la produzione in maniera tempestiva.

Ad oggi la fonte migliore per gestire la variabilità delle rinnovabili è il termoelettrico a gas che ha la maggiore reattività al minor costo. Infatti il capacity market prevede proprio centrali termoelettriche a gas. Il problema è che se il gas finisce è un problema grosso e il rischio oggi non è solo teorico...
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marco
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Re: Energia nucleare in combinazione a EV stabilizzano la rete

Messaggio da marco »

VPP ha scritto:Il problema è che se il gas finisce è un problema grosso
Ma anche se non finisse, nel senso che la reazione brucia ossigeno e produce anidride carbonica ed è invece proprio quello che si deve evitare di fare. In più di quello che viene estratto una buona parte se ne va in atmosfera e sappiamo che quel gas è ancora più serra che l'anidride carbonica.

Insomma la soluzione non è facile da trovare, ma di certo credo non è continuare a bruciare a gas: semmai temporaneamente, esattamente come per il carbone. Sul nucleare attuale non mi esprimo, ma speriamo che riescono veramente ad arrivare presto a creare quello della generazione successiva che non crea scarti radioattivi.
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Re: Energia nucleare in combinazione a EV stabilizzano la rete

Messaggio da VPP »

marco ha scritto: Insomma la soluzione non è facile da trovare, ma di certo credo non è continuare a bruciare a gas: semmai temporaneamente, esattamente come per il carbone. Sul nucleare attuale non mi esprimo, ma speriamo che riescono veramente ad arrivare presto a creare quello della generazione successiva che non crea scarti radioattivi.
E' chiaramente auspicabile che sia una cosa temporanea ma finché serve una fonte tappa-buchi per non rimanere senza corrente tutti i giorni alle 20.30 il gas è quanto di meglio esista oggi.

Sul nucleare che non produce rifiuti radioattivi personalmente ho le stesse aspettative che sulla ricarica in autostrada ad induzione... :D

sl45h
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Re: Energia nucleare in combinazione a EV stabilizzano la rete

Messaggio da sl45h »

marco ha scritto:
VPP ha scritto:Il problema è che se il gas finisce è un problema grosso
Ma anche se non finisse, nel senso che la reazione brucia ossigeno e produce anidride carbonica ed è invece proprio quello che si deve evitare di fare. In più di quello che viene estratto una buona parte se ne va in atmosfera e sappiamo che quel gas è ancora più serra che l'anidride carbonica.
..puoi dirglielo in tutte le salse ... tanto non la capisce... :roll:

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Re: Energia nucleare in combinazione a EV stabilizzano la rete

Messaggio da VPP »

sl45h ha scritto: ..puoi dirglielo in tutte le salse ... tanto non la capisce... :roll:
E tu invece non capirai che il problema è gestire la rete OGGI, con i mezzi a disposizione OGGI cercando il miglior compromesso disponibile OGGI.

Accettare che quella parte di domanda che OGGI non è possibile soddisfare con le rinnovabili sia soddisfatta con i mezzi che offrono il miglior compromesso OGGI si chiama atteggiamento pragmatico e realista. Fantasticare di centrali di 4gen che ci vorranno 40 anni a costruirle (se va bene) si chiama cazzeggiare, o se vogliamo essere più gentili "thought-experiment". :D Io non ho mai visto risolvere concretamente un problema solo col pensiero...
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marco
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Re: Energia nucleare in combinazione a EV stabilizzano la rete

Messaggio da marco »

Mi pare che più o meno stiamo dicendo tutti la stessa cosa, ahimè
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Re: Energia nucleare in combinazione a EV stabilizzano la rete

Messaggio da CapRichard »

VPP ha scritto: Fantasticare di centrali di 4gen che ci vorranno 40 anni a costruirle (se va bene) si chiama cazzeggiare, o se vogliamo essere più gentili "thought-experiment". :D Io non ho mai visto risolvere concretamente un problema solo col pensiero...
Le centrali di 4a gen o comunque i reattori veloci che mangiano le scorie di quelli non veloci, esistono già dagli anni 70 e funzionano. Comunque il nucleare come già detto, va pensato nell'ottica sostitutiva. Non lo costruisco oggi per risolvere i problemi di oggi, ma lo costruisco oggi così quando è pronto spengo centrali di carbone o gas equivalenti potendo fornire energia con un capacity factor comparabile. Siccome la data è il 2050 che ci siamo dati per il carbon net 0, c'è tempo per costruirle, attivarle e spegnere equivalenti. La Polonia per dire così vuole fare per togliersi un po' di carbone arrivando al 2050.

Fantasticare su tecnologie inesistenti sono per ora due cose. 1) sistemi di accumulo per stabilizzare la rete. Ci sono un sacco di idee e tecnologie in studio ma nessuna al momento ha la scalabilità industriale tale da permettere di costruire reservoir di energia non solo giornaliero ma anche stagionale in costi e tempi utili.
2) la fusione nucleare. Quella sarà pronta se va bene a fine secolo. Quindi oltre la data target del 2050.


Il discorso è molto semplice. Provate a fare due calcoli.
Se io ho un macchinario da 1kw che devo alimentare 24/7, quanta potenza installata devo mettere giù per assicurarne il funzionamento con le varie tecnologie di produzione?
VPP ha scritto: Infatti la Germania che è molto dipendente da nucleare e carbone quando c'è troppo vento costringe le pale a fermarsi che è semplicemente follia (anche economicamente, in cambio lo stato deve dare comunque un incentivo al gestore anche per la mancata produzione) ma vi è costretta perché non riesce in altro modo a limitare la produzione in maniera tempestiva.

Ad oggi la fonte migliore per gestire la variabilità delle rinnovabili è il termoelettrico a gas che ha la maggiore reattività al minor costo. Infatti il capacity market prevede proprio centrali termoelettriche a gas. Il problema è che se il gas finisce è un problema grosso e il rischio oggi non è solo teorico...
La Germania in realtà è molto dipendente da gas e carbone il nucleare gli fa degli spiccioli. E comunque ogni nazione ha il suo mix preferibile non c'è una soluzione univoca.
Il nucleare andrebbe tarato solo per la parte di baseload più bassa quella dove non devi modulare mai. Da noi dovrebbe bastare per il 30% della produzione energetica.
Il resto lo fai con le rinnovabili. Per modulare puoi usare due tecnologie. Idroelettrico, che è massivamente più modulabile di tutte le altre fonti, ed in teoria può anche farti da unica fonte, basta vedere la Norvegia quanto sono fortunati, e i peakers a gas che entrano in funzione solo quando le rinnovabili falliscono per poco vento o di notte se c'è da aggiustare.

In questo modo hai una griglia ad emissioni molto ridotte ed abbastanza robusta.

C'è da dire che col fotovoltaico ultimamente c'è abbastanza fermento dopo alcuni studi di settore che vedono che siccome la maggior parte dei pannelli, il 90%, è fatta in Cina, che ha un mix energetico prevalentemente fatto di carbone ( per questo costa tutto poco), produrre un pannello solare in sue determinate provincie porta ad un net energy gain negativo, cioè la co2 emessa per produrlo è superiore a quella risparmiata dal pannello, specie se quel pannello lo usiamo noi in Europa in nazioni che vanno a gas o hanno mix più salutari. Quindi siamo punto ed a capo.


Quelli che devono fare la transizione energetica per avere un vero impatto sul pianeta non siamo noi. Sono i grandi paesi produttori, quindi USA, Cina ed India. Sennò non ne usciamo. La Cina ha un piano, portato al 2060 invece che al 2050, che prevede un aumento del carbone e gas ancora per 10 anni prima di diminuire. Ed il piano cinese prevede tutte le tecnologie. Nucleare e rinnovabili di ogni tipo. Su scale folli, se pensiamo che hanno centrali Idro che da sole potrebbero alimentare l'intera Italia...
paskyu
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Re: Energia nucleare in combinazione a EV stabilizzano la rete

Messaggio da paskyu »

Un utente ha scritto questo messaggio, lo ha poi cancellato, ma essendo interessante lo riporto, non citando l'utente che lo ha scritto:
ha scritto: Sei un chimico? Un fisico nucleare? Uno studioso di settore? Un esperto addentro da anni alle tematiche trattate? Perché da come scrivi, sembri ben sicuro di cosa vai vergando sul monitor.
Da parte mia, visto che non sono nessuno, e continuo a leggere di nucleare affrontato come fossero pomodorini San Marzano coltivati nell'orto, ricordo solo che, almeno in Italia, abbiamo già espresso la volontà popolare negando nel modo più chiaro possibile l'uso della fissione nucleare.
Detto questo, visto che non sono un esperto, leggo e ascolto molto. Citando uno a caso: Nicola Armaroli, che, pare, non essere proprio l'ultimo arrivato, la pensa in modo diametralmente opposto al vostro. Va da sé che preferisco sposare la sua linea che la vostra, che appare quanto di più oscurantista, bigotto e disumano il mercato possa oggi offrire.
Buona visione, dal minuto 8:00, ché, prima, son prove tecniche e presentazioni inutili.
https://www.youtube.com/watch?v=Y8GPqo7kAcE
CapRichard ha scritto:Comunque il nucleare come già detto, va pensato nell'ottica sostitutiva. Non lo costruisco oggi per risolvere i problemi di oggi, ma lo costruisco oggi così quando è pronto spengo centrali di carbone o gas equivalenti potendo fornire energia con un capacity factor comparabile. Siccome la data è il 2050 che ci siamo dati per il carbon net 0, c'è tempo per costruirle, attivarle e spegnere equivalenti...

... Fantasticare su tecnologie inesistenti sono per ora due cose. 1) sistemi di accumulo per stabilizzare la rete. Ci sono un sacco di idee e tecnologie in studio ma nessuna al momento ha la scalabilità industriale tale da permettere di costruire reservoir di energia non solo giornaliero ma anche stagionale in costi e tempi utili...
Io penso che invece di investire miliardi di € nella costruzione di centrali a fissione nucleare ( tra l'altro, essendoci già espressi con un referendum, non vedo come sia possibile costruirle ), sarebbe da preferire investire nella ricerca di sistemi di accumulo di rete.

Ciao
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