Viaggio in Twingo Z.E. a Parigi: 3.500 km di avventura, macchina perfetta e affidabilissima

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Ok, ma in questo modo mica visiti un posto, magni e basta !!

Beh prendesi un caffè mentre si fa una passeggiata sul lago trasimeno o la promenade di Nizza non porta via 1h!!

[red69]

Beh prendesi un caffè mentre si fa una passeggiata sul lago trasimeno o la promenade di Nizza non porta via 1h!!

Boh. abbiamo un concetto diverso di turismo.
Passignano ad es è un posto molto bello. 1h caffè incluso , timbri il cartellino e scatti una foto per instagram

Nizza io una volta ci sono stato una settimana. Di roba da vedere ce n'è.

Ma qua ammetto di essere io la coda della distribuzione, perchè a me un posto piace viverlo oltre che guardarlo

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perchè a me un posto piace viverlo oltre che guardarlo

Concordo con te, ma non ti è mai capitato di far necessità virtù? Il racconto del nostro amico parte con la scelta famigliare di andare a trovare una zia lontana che non è facilmente raggiungibile con i mezzi di trasporto a disposizione e quindi affrontano questa particolare avventura in Twingo.

Già il fatto di scegliere una cosa del genere, vuol dire che hai messo in capo un approccio al viaggio anticonvenzionale e visto che l'obiettivo è trovare la zia, magari approfittano per arricchire il viaggio non solo da stop & go dettati dalle ricariche ma li pianificano per fare un assaggio di tanti posti o per vedere bene una bella attrazione come il ponte romano e così via.

Un domani avendo apprezzato la Promenade di Nizza, si potrebbero riservare di tornarci per una vera vacanza.

A me capitano spesso situazioni come questa, ad esempio quest'anno abbiamo deciso di portare la bimba a Legoland e per non pagare il bollino autostradale Austriaco, siamo usciti dall'autostrada per quei pochi km di Austria costeggiando un bel pezzo del Lago di Costanza, zona che non conoscevamo e che abbiamo apprezzato tanto. Preso un caffè e ripartiti ed il posto ci è piaciuto tanto che stiamo valutando di passarci una settimana per approfondire le bellezze del posto.

Il nostro amico ci sta raccontando un viaggio che non è nato per vivere le tappe di ricarica ma probabilmente RODEZ la sua destinazione finale, ma nel frattempo approfitta per "assaggiare" altre location magari per una prossima avventura!

[red69]

In effetti Bregenz è bella. Io quando andai a Legoland avevo avuto la stessa idea. Poi mi son detto, ma vabbè per 8 euro paghiamo e mi sono fermato a comprare la vignette. Nel piazzale dove ero fermo in sosta regolare, uno stordito local mi tamponò

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In effetti Bregenz è bella. Io quando andai a Legoland avevo avuto la stessa idea. Poi mi son detto, ma vabbè per 8 euro paghiamo e mi sono fermato a comprare la vignette. Nel piazzale dove ero fermo in sosta regolare, uno stordito local mi tamponò

Piccole sfaccettature che cambiano le dinamiche vedi... io avevo perso memoria del tratto di Austria e mi sono dimenticato di informarmi dove recuperare la vignetta così non volendo perdere tempo a fare caccia alla vignetta ho preferito fare 15 minuti di strada normale e spendere 5 minuti ad un bar per maturare la voglia di visitare un nuovo posto.

[giuppe72]

Ok, ma in questo modo mica visiti un posto, magni e basta !!

Effettivamente spendiamo più di mangiare che di ricarica!

Io ho fatto quel tratto di strada e nella fase di discesa (molto lunga) ho recuperato un buon 35% se non 40% ma nella salita prima della discesa ho visto scendere inesorabilmente l'autonomia tant'è che avevo paura di non arrivare alla colonnina. Poi ci sono arrivato tranquillamente.

[Giank79]

Buongiorno, avete ragione tutti, anche io quando vado in un posto amo viverlo e starci di più, uno dei mezzi di viaggio che amo di più è il treno. Questa è stata un'avventura, una prova, una dimostrazione che anche un'auto elettrica (anche piccola) è capace di simili cose. Io ho organizzato un viaggio da casa prenotando gli alberghi per la sosta notturna, e purtroppo non ho fatto i conti bene, dovevo dilatare di più i tempi. Per quanto riguarda la prima tappa Morrovalle Colfiorito e tutta superstrada in leggera salita e Colfiorito Foligno è lo stesso superstrada in discesa, ho viaggiato con il Cruise control a 90km orari in salita consumava 2 tacche in discesa caricava una tacca. La fermata all'Outlet Village di Foiano della Chiana è stata la più brutta e la più corta. A presto vi racconterò le altre tappe.

[Giank79]

TERZA TAPPA : RODEZ / LIMOGES. Arrivo a Rodez a tarda notte o primissima mattina, il parcheggio con la "borne de recharge" (cosi chiamano le colonnine i francesi) era chiuso, così parcheggio di fronte all'hotel e poi a nanna. Al mattino dopo la colazione vado al parcheggio coperto comunale, e collego Celestina. Qui la ricarica è gratis la colonnina è da 22 kW. Quindi si passa la mattinata ed il pranzo con la zia, erano circa 11 anni che non ci vedevamo. Prima di pranzo vado a riprendere la macchina al parcheggio per tre ore, €.3,10 carica al 100%. Visita a Rodez con la zia alla splendida cattedrale con all'interno un organo maestoso. Pomeriggio dedicato alla visita di Rocamadour, una delle località più visitate di Francia, si parcheggia all'Hospitalet colonnina FDEL kW43, 2 ore e trenta minuti 13,7 kWh. Segnaletica a terra sbagliata, il buon senso degli utilizzatori ha permesso a tutti di ricaricare. Il borgo abitato è costituito da due file di antiche case ai piedi del roccione lungo l'unica via che ha quattro porte fortificate. Un ascensore e una scalinata di 216 gradini, saliti dai pellegrini in ginocchio, portano a un pianoro dove sorge la città religiosa. Vi si entra per il palazzo fortificato dei vescovi di Tulle. Più avanti si trovano la chiesa di San Salvatore, romanica del XIII secolo, sotto la quale è scavata nella roccia la chiesa sotterranea di sant'Amadour, del XII secolo, e infine si giunge alla cappella di Notre Dame de Rocamadour, del 1749, annerita al suo interno dal fumo dei ceri con ex voto alle pareti, dove si può fare un offerta o accendere un cero con la carta di credito, e dove si venera la statua della Madonna Nera del XII secolo. A sinistra di questa cappella c'è un'altra cappella dedicata a san Michele, scavata nella roccia. Poi si riparte in direzione di Limoges.

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[Giank79]

QUARTA TAPPA: LIMOGES / PARIS : Nella serata arrivo a Limoges, deposito le valigie in albergo cena e poi porto Celestina in un parcheggio a pagamento EFFIA con colonnina di ricarica, qui ricarica lenta e gratuita (11 ore 52 minuti). Mattinata a Limoges famosa per le ceramiche. In città trovo il vecchio filobus, forse il primo mezzo elettrico su gomme della mia infanzia. Poi a due passi dall'albergo la stazione ferroviaria Bénédictins tra tardo Art nouveau e Art déco'. Si riparte verso Parigi tappa di ricarica a Saint-Maur vicino a Châteauroux presso un supermercato Leclerc colonnina da kW 43 che prima carica per 15 minuti e si blocca kWh 3,1, poi la rifacciamo ripartire per 48 minuti kWh 12,0. Qui giro nel supermercato, nei reparti formaggi immensi e pieni di camembert. Solito caffè qui extra lungo.

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[Giank79]

QUARTA TAPPA: LIMOGES / PARIS Proseguo viaggio e a pochi chilometri da Orleans ci fermiamo a Cléry-Saint-André un piccolo comune dove si trova la Basilica di Notre-Dame, costruita in stile gotico. Qui ci porta l'applicazione Chargemap per farci caricare in un piccolo Logis de France, varchiamo il cancello e troviamo appesa al muro la borne de recharghe, 22 kW secondo Chargemap ma purtroppo non lo è. (48 minuti 12,0 kWh) Visitiamo la cattedrale splendida.

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