L'installazione FV migliora la classe energetica dell'appartamento?

[steff70]

Max hai ragione
ma è anche vero che, pur lasciando l'impianto FV al suo posto, posso comprare una vettura elettrica e ciucciare tutta l'energia, senza rifare l' APE.
Cioè... è insomma un poco labile.
Poi... comunque... è vero che uno può cambiare il contratto quando vuole, ma è una cosa che si potrebbe sempre regolamentare in qualche modo

[MaxVe]

Ma se compri l'auto elettrica al fine dell'APE non cambia nulla perchè il calcolo del fotovoltaico ai fini dell'APE non tiene conto degli altri consumi domestici o meno ma solamente del consumo elettrico per ACS, VMC, Climatizzazione Invernale e Climatizzazione Estiva e lo confronta con la produzione dell'impianto fotovoltaico. Il principio se carichi l'EV a casa è che il fotovoltaico produce per la PDC e se acquisti energia è per l'EV.

[VPP]

Sicuramente c'è stata una scelta politica di incentivare l'autoproduzione diretta da rinnovabili.

E' chiaro che l'APE è una certificazione standard per l'edificio. Poi se uno tiene 28°C per stare in casa in mutande (o 15°C in estate per mettere il golf) naturalmente avrà consumi diversi. Idem per l'uso di ACS e le altre utenze elettriche ma almeno col certificato un minimo di confrontabilità c'è. Poi se uno fa lo sprecone spenderà sicuramente molto di più in una casa in classe G piuttosto che A4.

[MaxVe]

Capisco il tuo ragionamento ma personalmente avrei magari messo un tetto al miglioramento possibile da rinnovabili in modo da dare un po' più peso all'isolamento dell'involucro. Ma è così ed è meglio di niente

[steff70]

... ad ogni modo... le classi energetiche che usiamo in Italia sono le stesse nel resto d'europa?

Domanda 1
Oppure la classe indicata dall'Europa non fa il paio con quelle che siamo abituati ad usare?

Domanda 2
Sempre usando il software DOCET del ENEA\CNR, dopo aver caricato tutti i dati del mio immobile in modo preciso, ne esce un fabbisogno annuo di 178 kWh/mq
Poi provo a togliere la caldaia a condesanzione e a sostituirla con una PdC e il fabbisogno scende a 106 kWh/mq e di conseguenza la classe energetica migliora assai.
Tuttavia, scendiamo all'economia della signora Pina di turno... 178 kWh di metano all'ingrosso costano sui 0.04 €/kWh, quindi un metro quadro di appartamento all'anno costa 7 €
(mia mamma commercialista e amministratore immobili mi dice che in media un appartamento costa, di riscaldamento, tra i 3 e 5 €/mq PRIMA DELLA PANDEMIA e DELLA GUERRA)
Passando a PdC scendiamo a 106 kWh/mq anno che, all'ingrosso, diventano 0.12 €/kWh ovvero il metro quadrato all'anno diventa 13 €

Fatemi capire perchè non vorrei aver detto una cavolata mostruosa... investo denaro, e non poco, per migliorare la classe energetica e mi ritrovo a spendere di più di prima?
Dov'è che sbaglio?

Lo stesso discorso vale per il piano a induzione: facciamo finta che un piano a induzione renda il 100% mentre un fornello a gas rende "solo" il 50% (dati reperiti in rete).
Coll'induzione "consumo" la metà dell'energia che però essendo elettrica mi costa 3 volte... boh!!!

[Pnz]

Hai fatto un po' un "mischiume" con i prezzi e le efficienze, adesso non so dove hai reperito i dati sui costi di metano, ma ti porto la mia esperienza, 1mc di metano lo pago 1,5€, quindi significa che 1kWh mi costa 0,18 € più di 4 volte il prezzo da te indicato, altro punto importante è che la PDC ha un COP elevato, mettiamo minimo 3, quindi quel "106" andrebbe diviso per 3, che sarebbero poi i kWh prelevati dalla rete, altro punto ancora è il piano ad induzione, prova a mettere una pentola piena di acqua e vedi in quanto tempo la porta in ebollizione.

[altair]

scusate una domanda ma quello che fa fese per il calcolo energetico "ridotto" dal fotovoltaico è la potenza dell'inverter o del campo fotovoltaico ?
per intenderci se ho 6KWp di pannelli con 6KW di inverter è uguale ad avere 10KWp di pannelli su 6KW di inverter ?
nel caso in cui uno consumi 10000KWh nel primo caso sarà in difetto nell'altro no quindi tecnicamene no

[dariofac]

Ma secondo me si sta facendo un po' di confusione. Il fabbisogno termico dell'edificio è sempre quello, sia che si usi una caldaia a condensazione che una PdC.
Un Smc di metano rende 10 kWh termici (circa).
Un kWh elettrico (di una PdC) rende N kWh termici, dove N è sostanzialmente il COP. Assumiamo N=3.
Quindi per un edificio con fabbisogno di 200 kWh termici/mq, si ha banalmente:
- caldaia condensazione: 200 [kWh termici/mq] / 10 [kWh termici/Smc] = 20 Smc/mq
- PdC: 200 [kWh termici/mq] / 3 [kWh termici/kWh elettrici] = 66.6 kWh elettrici/mq
A questo punto sappiamo quanto "combustibile" serve per scaldare un mq. Ora basta guardare quanto ci costa un'unità di quel combustibile e moltiplicare:
- metano: 1€/Smc -> 20 €/mq
- energia: 0.2 €/kWh -> 13.3 €/mq

[MaxVe]

Il conteggio dei costi non ha nessun riscontro sull'APE, che non indica in nessun modo se si spende più o meno. La classe energetica indica solo quanta energia non rinnovabile l'abitazione consuma per raffrescamento, riscaldamento, ACS ed eventualmente VMC.
Se poi quel poco che consumi da non rinnovabile costa 1000€ al kWh non incide sull'APE.
L'unica voce che prende in considerazione il costo di un impianto e i tempi di rientro è il campo dei suggerimenti, nel mio caso per esempio l'unico suggerimento (non suggerimento) è di installare il solare termico per passare da 4 a 3 kWh mq/anno con un rientro previsto in 22 anni

Per questo se si ha una caldaia a condensazione e un impianto funzionante dal punto di vista economico passare alla PDC non è economicamente vantaggioso.

[steff70]

Ciao
temo che sia stato travisato il senso del mio messaggio di ieri.
Ricapitolo:
usando il software DOCET sviluppato da ENEA e CNR, certificato secondo i decreti ministeriali, carico un immobile reale (il mio, appartamento del 1975) con tutto quanto c'è oggi (muri doppi in mattone forato e intercapedine, infissi tradizionali, etc. etc.... nessuna modifica strutturale dalla costruzione)
Ne esce una classe energetica E con fabbisogno di 178 kWh/mq/anno che è poco piu poco meno quello che c'è scritto nell'APE in mio possesso redatta 6 anni fa qando acquistai.
La situazione di partenza è caldaia a gas, a condensazione, con colonne montanti e radiatori sulla parete esterna e regolazione climatica sulla caldaia e ambientale, etc. etc.
a questo punto, faccio la simulazione di togliere la caldaia a gas e mettere la PdC, risultato: 106 kWh/mq/anno e classe energetica C.
Quindi:
- GAS: classe E, 178 kWh/mq/anno
- PdC: classe C, 106 kWh/mq/anno

Qui finisce la storia con l'APE e le classi energetiche... il costo non è dentro all'APE, ma un fatto di "mercati".
Il vantaggio è indubbio!

Prima del passo successivo, DOMANDA: fino a qua può essere il tutto corretto?