Il CHAdeMO della Leaf è un grosso limite se non si ricarica a casa?

[reidinanto]

Beh pensa vicino a Casalecchio di Reno, sono stato in un Carrefour tra i più grandi d'Italia, non c'è UNA colonnina (non fast, una colonnina qualunque). Vicino ci sono quelle dell'IKEA, ma io mi aspettavo dopo 2 anni di lavori e un mega parcheggio da 500 macchine e oltre, almeno 4 colonnine... già che costruisco da zero. Mah, si vede che c'è gente che non guarda al futuro.

[selidori]

Ikea è un'altro che fa schifo (l'ho scritto in un altro post) e si che fa una campagna assurda sul loro essere 'green'.

Per carrefour ne abbiamo anche noi di giganteschi, alcuni sterminati e non hanno avuto niente per anni.
Ad esempio nel terzo più grande d'Italia (Carugate, 15.507 mq) ha solo una Bitron installata presso benzinaio Q8 che formalmente non è area loro (ed infatti è oltre il parecheggio!), ed è un parcheggio non da 500 ma da 4750 posti, ma sinceramente non voglio ora mettermi a fare un elenco al centro commerciale che fa più schifo (purtroppo ci sono tantissimi altri esempi che potrei riportare con grande tristezza).
Gli altri due (fra i quali il primo in Italia ad Assago, oltre a Paderno Dugnano e Limbiate) fino ad 1 anno fa non avevano niente di niente, neppure quick (dir la verità si, avevano una slow da 900 W che è andata per un annetto fra il 2013 e 2014 e poi spenta da allora).

Io mi fissavo su Esselunga proprio perchè a differenza di Carrefour dove ogni iper è storia a se con sua direzione e sinceramente è piuttosto triste, squallito, cadente, affitto e tutto il resto (e di fatto non è il padrone del centro commerciale), ma ad Esselunga perchè è proprio l'opposto e non esiste un Esselunga "fuori norma" e non allineato con gli altri (cosa analoga per Ikea, ecco perchè lo citavo), eppure sulle colonnine di ricarica hanno rovinato tutta questa serietà ed organizzazione e non me ne capacito!

[FrancoVecchi]

Ma hai un link per questa modifica?
Anzi forse converrebbe aprire un post dedicato, perchè tema interessante.

Ho proposto l'idea in un forum di "smanettoni" e uno mi ha risposto che l'ha fatto allegando anche qualche foto.
Il forum è il server "discord" di Dala che si è specializzato in riparazioni e modifche alle auto elettriche arrivando ad aprire una vera e propria attività.
Ovviamente non è in Italia, mi sembra sia finlandese, e da quello che ho capito le normative sono più permissive delle nostre sulle modifiche ai veicoli.
Questo il suo canale youtube
https://www.youtube.com/@DalasEVRepair

[Replay]

@FrancoVecchi si seguo sia lui che il ragazzo di Muxsan che sono stati dei precursori nello smanettare su sistemi elettrici. Quest'ultimo da qualche tempo mi da l'idea che non navighi in ottime acque ed infatti posta molto meno anche se il sito delle modifiche che offre per Leaf è ancora operativo e risponde. Dala è molto competente e ci ho fatto qualche scambio molto interessante. il fatto che alcune operazioni risultano molto costose in officina tradizionale è abbastanza inspiegabile secondo lui, se non per oppressive normative sulla sicurezza che richiedono attestati e certificazioni oltre a precauzioni simili a maneggiare una bomba atomica.

Mi scriveva neanche tanto tempo fa che in paesi come la Germnia per mettere mani sul pacco batteria devi osservare degli accorgimenti che neanche se andassi ad intervenire in una centrale elettrica da Tw di potenza dovresti avere. Questo ci dovrebbe far riflettere su un po di cose.

Tornando all'argomento principe di questo post, lo seguivo perchè stava provando a convertire il ChaDeMo della sua Leaf in un CCS2 ma poi si è interrotto per altre attività più remunerative, ma mi ha detto che il progetto non è abortito.

E' evidente che potrebbe essere molto redditizio se con una gita in Fillandia riuscissi a tornare con un CCS2 al posto della Type2 attuale, conservando di fatto la possibilità di caricare sia in CCS2 che in ChadeMo oltre al classico Type2. Con il parco Leaf ancora circolante in europa ed il latente rischio che la ChaDeMo venga mandata in pensione potrebbe essere un buon business per qualche anno.

[reidinanto]

Ma non è meglio muxsan allora, sono in Olanda, è più vicino che la Finlandia Loro fanno già installazioni di CCS2 su Leaf, costo 3k euro: https://www.muxsan.com/English/products ... cs-upgrade

[Replay]

@reidinanto li ho contattati ma non ho modo di sapere quanti hanno già fatto la modifica se non quella fatta sulla sua Leaf 1° serie. La società è un ragazzo smanettone che offre servizi che spesso non sono omologabili in Italia

[reidinanto]

Ah OK capisco allora! Cmq scandaloso che la Nissan stessa non offra un servizio del genere. Io la Arya non la comprerò mai, i SUV non mi piacciono. Con una CCS2 mi terrei questa per 20 anni (o finchè l'autonomia è decente).

[selidori]

Comunque il problema della omologazione in Italia è un falso problema, Basta farlo omologare in un paese eu e poi trematricolarla in Italia che è costretta ad accettare l'auto così com'è.
Ovviamente questo ha un costo ma si parla di qualche centinaia di euro per tutti e tre le operazioni, cosa che sinceramente non la vedo molto problematica a fronte di un upgrade invasivo e non reversibile da migliaia di euro

[Replay]

@selidori si conosco la meccanica l'ho già fatta diverse volte su Tuning auto, pensa che una volta ho immatricolato una Peugeot Spagnola senza frecce laterali (che sono obbligatorie nella normativa italiana) mentre in Spagna ci sono solo i 4 lampeggianti anteriore e posteriori!

Il mio dubbio è quello che racontava @FrancoVecchi , cioè quando fai queste modifiche elettriche ad una BEV devi sincerarti che siano a "tenuta stagna" altrimenti sono dolori. Oggi una Nissan Leaf avendo il powertrain classificato IP67 (30 minuti di immersione in acqua a 1m di profondità) diciamo che puoi avere una certa tranquillità. Anche il caso della Leaf Grigia di Ravenna tirata fuori dall'alluvione dopo 3 gg a diversi metri sott'acqua e che ha preso fuoco una settimana dopo nel piazzale del concessioniario dimostra che il grado di isolamento dall'umidità, polvere e acqua segue standard ben più severi di quelli per cui ha ottenuto l'omologazione.

[FrancoVecchi]

@FrancoVecchi (...) Dala è molto competente e ci ho fatto qualche scambio molto interessante. il fatto che alcune operazioni risultano molto costose in officina tradizionale è abbastanza inspiegabile secondo lui, se non per oppressive normative sulla sicurezza che richiedono attestati e certificazioni oltre a precauzioni simili a maneggiare una bomba atomica.

Mi scriveva neanche tanto tempo fa che in paesi come la Germnia per mettere mani sul pacco batteria devi osservare degli accorgimenti che neanche se andassi ad intervenire in una centrale elettrica da Tw di potenza dovresti avere. Questo ci dovrebbe far riflettere su un po di cose.
(...)

Confermo le difficoltà normative: qualche anno fa avevo avuto un colloquio con una azienda che fa centraline e progetti di inverter per il settore automotive. Erano disposti ad assumermi ma avevano bisogno di certificazioni incredibili (o 5 anni di esperienza certificata e ufficiale su powertrain elettrici automotive a tensione di 800V, oppure corsi di due anni a tempo pieno costosissimi ....) . Io ho progettato e fatto manutenzione apparecchiature di potenza ad alta tensione per uso industriale, ma nessuno mi ha mai chiesto nulla. Ovviamente non mi hanno potuto assumere. Diciamo che la paga non era altissima e l'uva era acerba, ma sarebbe stato interessante. Una gita in finlandia penso sia la soluzione migliore per fare aggiornamenti omologati.