Dati di vendita auto elettriche BEV in Italia ad agosto 2024

[red69]

Esaurito giusto nell'arco di un mese l'effetto degli incentivi, il mercato italiano delle BEV è tornato nello stato comatoso in cui si trovava già da qualche mese

Le vendite di Agosto (per quello che vale il dato in un mese tipicamente votato alle ferie) hanno fatto registrare un -40% rispetto allo stesso mese del 2023 (anch'esso peraltro votato alle ferie), malgrado un offerta di modelli più ampia.
Parliamo di 2600 esemplari circa rispetto a 4000 dello scorso anno, il che porta la quota di mercato a un misero 3,5% delle nuove immatricolazioni
Ragionando sui dati Gen-Ago il bilancio dei primi 8 mesi del 2024 registra un +1% circa 41.000 immatricolazioni, grazie appunto ai generosi incentivi erogati e a qualche offerta speciale annessa (vedi sconto tesla). Il che fa pensare a un dato negativo a fine anno rispetto al 3,9% di quota di mercato registrato nell'intero 2023.

Onestamente, senza giri di parole, una Waterloo e mi dispiace dirlo da utente elettrico. E le motivazioni mi sembrano chiare e lampanti a meno di non avere due fette di prosciutto negli occhi. E non si tratta di controinformazione o peggio complotto, ma di situazioni oggettive, almeno per buona parte dei potenziali acquirenti

[FrancoVecchi]

@red69 sappiamo che ci sono dei problemi, ma secondo te quale sarebbero le situazioni oggettive? penso che se ne possa discutere, io a fronte di un lungo viaggio con la Leaf (ripeto con la Leaf) fatto senza problemi particolari , ritengo che viaggiare in elettrico con una auto moderna non sia poi così problematico.... poi i prezzi dell'usato sono in deciso calo....

[Gieffe]

Le situazioni oggettive secondo me impedirebbero di superare il 15-20% di quota di mercato, vista la diffuzione non omogenea delle colonnine, i costi di acquisto ecc. Se siamo sotto al 4 lo dobbiamo a campagne di disinformazione e a mancanza di volontà politica.

[Seba67]

Io non voglio negare che per alcuni utenti (macinatori seriali da 1000 km di media al gg, residenti in condomini dei centri storici di città del centro e sud italia, dalla vescica di acciaio e senza necessità di espletare ad intervalli regolari altre necessità fisiologiche normali) possano avere ancora problemi ad enttrare nella logica di acquisto di una full electric, però ritengo che una buona fetta (sicuramente per un equivalente 5/6 volte la percentuale di vendite attuali di BEV ) possano essere in grado oggi di acquistare con soddisfazione questa tipologia di mezzi... anche perché, se parliamo cmq di auto di fascia media, oltre che alta, i prezzi di acquisto si sono essenzialmente livellati, visto anche che un mio collega ha recentemente acquistato una A3 TDI 2.0 solo un pò accessoriata a 44.000 euro e con una cifra più bassa poteva portare a casa una M3 RWD...

Quindi sono portato a giustificare poco chi ad oggi non fa questa scelta con i soliti ritornelli:
Auto elettrica costa troppo
Non so dove caricare (soprattutto se ha casa con box, magari tutta ad un piano, se non addirittura con FV) oppure costa troppo la ricarica
Ma se devo andare a Milano tutta una tirata come faccio
ecc ecc

Per concludere quindi sono portato a pensare che sicuramente in Italia ci sono delle situazioni infrastrutturali e di costo EE (specialmente da colonnina) non troppo favorevoli, ma la responsabilità di un mercato italiano di mezzi full electric così tanto marginale ricade in parte anche sui (non pochi) che non acquistano una BEV per problemi oggettivi, ma solo per personali ed egoistiche abitudini che non li portano a fare una scelta di cambiamento assolutamente possibile, senza grandi sconvolgimenti, come tanti di noi stanno a dimostrare quotidianamente....

Poi entrando in tema più stringente al 3d, ovvio che il forte picco di vendite registrato con aperture degli incentivi (peraltro a metà anno, ne vogliamo parlare di quanti avranno cmq rinunciato?...) hanno portato alla contrazione di agosto, però magari qualcuno che comincerà a fare meglio i conti rispetto alle termiche e/o che aggiungerà in famiglia altri mezzi a quelli attualmente utilizzati, potrebbe anche far di nuovo aumentare le vendite rispetto allo scorso anno che non mi pare si sia chiuso brillantemente...

Staremo a vedere....

[pepo154]

La situazione in Italia é fuori controllo anche e soprattutto per colpa della comunicazione di questo ultimo anno.

La questione é semplice:
- o annunci che gli incentivi sono finiti per tutti e per sempre (come sperano in molti compreso io).
- oppure accetti di metterli ma lo fai in modo serio con una programmazione e tante tantissime risorse.
Il fatto che son finiti in 9 ore, nove, denotano questo.

Ora ho un amico che vuole comprare la Opel Frontera elettrica. Elettrica sono 29 k, termica 24 k.
Ci fossero gli incentivi il prezzo dell’elettrica potrebbe anche pareggiare (a fronte di sconto sicuramente ridotto da parte della casa madre) ma attualmente cosa dovrebbe fare, chiede lui, aspettare o ordinare?
Si sapesse che non ci sono magari i concessionari si metterebbero anche a scontare (come avviene in Germania).

Io vedo tanti in attesa alla finestra ecco tutto. Peccato, sono tutti mesi persi.

Sono d’accordo con @Gieffe. Ci sono problemi oggettivi ma almeno un 10% di vendite ce lo meritiamo.
Ora incentivano addirittura le termiche e non le elettriche, un’anomalia tutta italiana.

[red69]

Caro Seba, i numeri dicono altro e alla fine della fiera i numeri sono l'unica cosa che conta, soprattutto quando i numeri sono schiaccianti
Detto questo, sono fresco reduce da 1500km di fila e ho la vescica d'acciao, quindi si può comunque, ma, come dice il buon @Kimera non è la stessa cosa. E tanto basta a scoraggiare i più. Amen.
Poi, voglio dire, io la BEV l'ho comprata, anzi due, perchè sono un pioniere e anche un po curioso, però di li a biasimare gli altri ne passa...

Riguardo alla parte finle del tuo post che dire? Se a te va bene un 3,8% di quota su otto mesi, dove circa un terzo delle 40.000 unità vendute si è beccata un mega incentivo, beh amico mio...

[red69]

La situazione in Italia é fuori controllo anche e soprattutto per colpa della comunicazione di questo ultimo anno.

Questo è assolutamente vero. Ma non parlerei solo di ultimo anno. Provvedimenti come il 110% hanno diffuso la convinzione che le cose si possono avere gratis (o quasi) e a quel punto tutti si precipitano. In quanti hanno messo l'accumulo anche se non serve, tanto era gratis? in quanti hanno meso la WB anche se non hanno una BEV tant era gratis?

Detto questo però sarebbe altrettanto ingenuo pensare che è solo una questione di prezzo. I problemi sono ben altri, a partire dal tema di costi di manutenzione (se non addirittura la possibilità di trovare chi ripara), con conseguente impatto sui valori dell'usato. E poi in fine tutto il resto che conosciamo benissimo e non ha senso ripetere ulteriormente

[paskyu]

Noi siamo reduci di un weekend al mare, a trovare cari amici, sotto Livorno.
Partiti da casa con l'auto al 100%, ho impostato i 130kmh, volevamo arrivare prima possibile per non perdere nemmeno un minuto.
L'auto dice che si arriva a destinazione senza ricaricare.
Invece, a Sarzana ci siamo fermati al SuC perché ora di colazione e bagno.
E già che c'era, mettila in carica e via.
Ha finito prima lei di noi.
Ed era bagno e colazione, con figli grandi, mica da cambiare pannolini et simila.
Ed ai SuC, a cui tutti possono caricare, il prezzo è la metà delle altre HPC.
Certo, vuoi fermarti in autostrada e fare colazione con le brioches scongelate, oppure preferisci uscire, spendere la metà e fare colazione con brioches da pasticceria?
Son scelte.
Però poi, non ci si deve lamentare dei costi.

[paskyu]

... dal tema di costi di manutenzione

Mi hanno fatto da poco il preventivo per il tagliando della Yaris, 1.0l benzina, di 6 anni e 55k km, ben 415€.

[Hdi]

Se fosse solo per i problemi oggettivi, es non avere la possibilità di ricarica a casa, abitare in zone poco fornite di colonnine, ecc, potremmo comunque avere le vendite BEV con una percentuale a 2 cifre sul totale.
Secondo me la disinformazione è solo una parte del problema, il nocciolo della questione è la quasi totale mancanza di conoscenza del mondo BEV da parte dell'automobilista medio. Provate a fare a dei vostri conoscenti guidatori di auto termiche delle domande mirate sulle caratteristiche delle loro auto, ovviamente dopo esservi informati preventivamente per conto vostro. Molta gente conosce ben poco della propria auto e stiamo parlando di auto termiche che bene o male si usano da un secolo. Figurarsi cosa ne possono sapere sulla mobilità elettrica, c'è gente che anche a cercare di spiegarglielo non riesce a comprendere la differenza pratica tra ricarica domestica con carichino, colonnina AC, DC, HPC...
Per tutte queste persone un'auto termica è un qualcosa che si conosce e che si ha la certezza di poterla utilizzare senza troppi problemi.. anche se nella pratica spesso sarebbe vero il contrario: per coloro che possono ricaricare a casa e fanno un uso dell'auto tendenzialmente a corto e medio raggio, una BEV sarebbe molto più pratica di una termica.