Il calore immesso dal condizionatore viene conteggiato dai calorimetri?

[duemila2]

Buongiorno a tutti,
apro questo topic per cercare di schiarirmi le idee su un tema sul quale non ho trovato risposte univoche.

Ho un impianto di riscaldamento condominiale con termosifoni dotati di termovalvole e contabilizzatori di calore Caleffi.

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In casa sono dotato di un impianto di climatizzazione canalizzato caldo/freddo che permette di climatizzare le varie stanze e che vorrei utilizzare in aggiunta/sostituzione del riscaldamento condominiale per ottimizzare i consumi.

Di recente in un'assemblea condominiale è emerso che un condomino aveva delle quote spropositate di consumo sul termosifone del bagno e, analizzando la cosa, è venuto fuori che la causa era lo scaldasalviette elettrico.

Ho posto quindi questo quesito all'Amministratore: se mi scaldo con il mio condizionatore viene contabilizzato dai calorimetri?
La sua risposta però non mi ha convito molto: "No quello no ma se hai un calorifero nel bagno che è anche elettrico quello lo contabilizza"

Perché mai dovrebbe contabilizzare il calore dello scaldasalviette e non quello emesso dal condizionatore?

Quindi vi chiedo: come funzionano esattamente i contabilizzatori dei caloriferi? Se mi scaldo con un'altra fonte c'è il rischio di aumentare i consumi calcolati? Come posso evitarlo?

Grazie mille a chiunque vorrà chiarire questi aspetti in modo tecnico.

[Dany_R]

Mi sembra totalmente assurda sia la spiegazione sul scaldasalviette elettrico che sul discorso condizionatore.
Puoi fare una prova molto facilmente:

1)Ti segni il numero progressivo che appare sul display (solitamente quello corretto è il numero senza nessuna sigla, ma devi verificare nel tuo caso qual'è il valore progressivo del consumo)
2)Tieni chiusa la valvola del calorifero
3)accendi condizionatore aria calda
4)ricontrolli il numero dopo tot ore

Se il numero progredisce allora è evidente che il contacalore è danneggiato, mal funzionante o semplicemente avete scelto un tipo di contacalore obsoleto/sbagliato.

Solitamente i contacalore hanno 2 sonde, 1 che rileva la temperatura del calorifero e 1 dell'ambiente.
Queste sonde misurano la somma cumulata delle differenze tra radiatore e stanza,
Se tieni le valvole chiuse e usi altro, la differenza di temperatura tra il radiatore e la stanza sarà circa zero e quindi non "accumulerai" ripartizione e quindi non pagherai.

E direi che è ovvio, altrimenti avresti "consumi" anche con il caldo estivo ( anche il calore del sole è una fonte esterna..).

Il numero deve aumentare solo quando è acceso il calorifero.

[duemila2]

Sì avevo pensato a questa prova, ed in effetti mi aspetto che a termosifone spento il calorimetro non aumenti.
Quello che mi preoccupa è un caso più subdolo e più difficile da testare: cosa succede se il termosifone è acceso e accendo in aggiunta l'aria calda? Conterà allo stesso modo oppure di più rispetto a quando ho acceso solo il calorifero?
Da quello che ho capito io, ma non sono sicuro per quello che chiedo, il calorimetro ha un sensore di temperatura lato termosifone ed uno che misura la temperatura della stanza e calcola in qualche modo il calore ceduto alla stanza dal calorifero. Se il termosifone è caldo e la stanza si scalda di più rispetto che col solo termosifone, il calorimetro considera quel calore aggiuntivo come proveniente dal termosifone?

[Dany_R]

A livello teorico, con il caso che hai portato il contacalore dovrebbe contare meno.
Perché il delta / differenza tra temperatura della stanza e la temperatura del termosifone sarà inferiore.
Ma non so se è un delta rilevabile.
Ipotizzo che dipenda dalla distanza dalla seconda fonte di calore.
Cmq avere 2 fonti di calore mi pare esagerato, visto che per legge dovreste almeno avere 19° in casa e, a meno che non state con le finestre aperte, mi sembra una temperatura facilmente raggiungibile.
Cmq anche quella è una prova che puoi fare:
tot di ore accesso con solo calorifero
e stesso tot di ore calorifero + seconda fonte.
e vedi i numeri.

[frank]

Penso sia corretto quanto detto dall'amministratore.
Ci sono caloriferi/scaldasalviette che funzionano sia col flusso dell'impianto di riscaldamento che con la corrente, comodi da usare con il riscaldamento spento.
Però da evitare assolutamente in caso di contabilizzatore condominiale che misura il calore emesso dal termosifone. Perché così, anche se non passa acqua calda dell'impianto viene contabilizzato il calore prodotto dalla resistenza dentro il tubo.
Insomma paghi sia la corrente che il riscaldamento che non usi.
Se hai un'atra fonte di calore nel bagno (es. ventilatore o condizionatore) , il contabilizzatore sul termosifone non misura nulla.

[duemila2]

Ah ok, quindi il problema è sugli scaldasalviette che hanno sia modalità elettrica che da impianto condominiale. Ha senso, ma non pensavo esistessero.

[Dany_R]

Non pensavo nemmeno io esistessero i misti.
Ma cercando su internet in effetti ci sono.
Un genio chi mette uno scaldasalviette a gas misto elettrico sotto contabilizzatore condominiale...deve averlo fatto senza autorizzazione del condominio.
Quando sostituisci un calorifero o uno scaldasalviette esce il tecnico per tarare il contacalore.
Avrebbe dovuto non effettuare l'installazione e segnalare subito all'amministratore.

[frank]

Lo so perchè ce l'ha mia suocera, e mi pare di ricordare (spero...) che l'abbiamo staccato dalla corrente quando hanno messo i contabilizzatori

[steff70]

Ho posto quindi questo quesito all'Amministratore: se mi scaldo con il mio condizionatore viene contabilizzato dai calorimetri?

Abito in condominio con riscaldamento centralizzato a metano e termosifoni con i contabilizzatori di unità calore e testine termostatiche Tado.
Da qualche giorno ho chiuso tutto... dalla app Tado ho messo tutto in OFF permanente\fisso e riscaldo coi Daikin e sto anni luce meglio che coi termosifoni.

I contabilizzatori o ripartitori recenti NON si attivano sino a che il termosifone nn raggiunge circa 35 gradi quindi se li tieni chiusi non devono conteggiare un fico secco.
Ad ogni modo, anche se non li chiudi, qualora tu scaldassi l'aria coi climatizzatori, le testiche saranno loro a chiudere la mandata... non so se mi spiego...

Per lo scaldasalviette \ termoarredo del bagno NON ha senso alcuno usarli in condominio è una follia e ancora più folle è con i contabilizzatori.
Primo perchè se non chiudi la valvola di mandata e/o il detentore finisce che con la tua corrente scaldi l'acqua dell'impianto
Secondo perchè anche se chiudessi mandata e detentore, il contacalorie... GIRA che è un piacere: lui non sa se il termo si scalda con acqua di caldaia o con la resistenza elettrica per cui danno e beffa. paghi 2 volte e scaldi gli altri.

[Kermit]

@duemila2 ti confermo che se usi i climatizzatori per scaldarti i misuratori di calore sui termosifone a fine stagione segneranno zero. Sino due anni che mo scaldo così e le letture a fine stagione sono zero.

Vai tranquillo.