Viaggiare in elettrico: pianificatori VS intuitivi
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Viaggiare in elettrico: pianificatori VS intuitivi
Ciao, io da aspirante "elettrificato" leggo i vostri post per tentare di immaginare ciò che mi aspetta.
Nel campo dei viaggi su lunghe distanze (oltre il range del veicolo e quindi con necessità di ricarica) vedo che ci sono due scuole di pensiero, diciamo così
una è quella dei pianificatori: Nextcharge o simili per pianificare il viaggio e le soste, e poi eventualmente PCC per raggiungere le varie colonnine. Mi sembra che questo sia l'approccio prevalente
poi ci sono gli intuitivi: Evway o simili per tenere sott'occhio le colonnine nelle vicinanze, quando l'autonomia inizia a diminuire sotto una certa soglia si punta su una colonnina
Come dicevo mi sembra che i pianificatori siano la maggioranza. Intuitivi, se ci siete battete un colpo, sono curioso di sentire anche le vostre esperienze
(ovviamente anche i pianificatori sono liberi di raccontare ed integrare..)
Nel campo dei viaggi su lunghe distanze (oltre il range del veicolo e quindi con necessità di ricarica) vedo che ci sono due scuole di pensiero, diciamo così
una è quella dei pianificatori: Nextcharge o simili per pianificare il viaggio e le soste, e poi eventualmente PCC per raggiungere le varie colonnine. Mi sembra che questo sia l'approccio prevalente
poi ci sono gli intuitivi: Evway o simili per tenere sott'occhio le colonnine nelle vicinanze, quando l'autonomia inizia a diminuire sotto una certa soglia si punta su una colonnina
Come dicevo mi sembra che i pianificatori siano la maggioranza. Intuitivi, se ci siete battete un colpo, sono curioso di sentire anche le vostre esperienze
(ovviamente anche i pianificatori sono liberi di raccontare ed integrare..)
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Re: Viaggiare in elettrico: pianificatori VS intuitivi
Se devi fare viaggi lunghi ed usare le Fast, fai poco con Evway.
In alcune zone ci sono poche Fast e se non pianifichi bene rischi di perdere molto tempo ripiegando su colonnine non fast.
PCC con tempo che ti fa risparmiare potendo sfruttare il massimo della batteria, te lo ripaghi al primo viaggio.
In alcune zone ci sono poche Fast e se non pianifichi bene rischi di perdere molto tempo ripiegando su colonnine non fast.
PCC con tempo che ti fa risparmiare potendo sfruttare il massimo della batteria, te lo ripaghi al primo viaggio.
Renault Zoe Q210 2013 + batteria 41 kWh powered by Power Cruise Control; BeBikes BeComfort L6S6-W - Buon azoenzo a tutti! - www.aZoenzo.com - Simulatore costo ricarica www.aZoenzo.com/ricarica-dove-conviene
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Re: Viaggiare in elettrico: pianificatori VS intuitivi
Penso che gli intuitivi siano la minoranza. Anzi, lo spero!
Io uso Chargemap e ABetterRoutePlanner per la pianifricazione, e poi ovviamente PCC.
Programmare le soste ti da 3 vantaggi: diminuire il tempo di viaggio, diminuire i costi di ricarica e avere un piano B in caso di problemi.
Gli intuitivi restano a piedi...
By(t)e
Io uso Chargemap e ABetterRoutePlanner per la pianifricazione, e poi ovviamente PCC.
Programmare le soste ti da 3 vantaggi: diminuire il tempo di viaggio, diminuire i costi di ricarica e avere un piano B in caso di problemi.
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Re: Viaggiare in elettrico: pianificatori VS intuitivi
Credo che di intuitivi ce ne siano ben pochi; chi prende una EV, nella attuale situazione di diffusione colonnine e velocità di ricarica, deve per forza avere almeno una certa predisposizione mentale alla pianificazione.
Nissan Leaf 3.0 40 kWh n-Connecta 2019
Re: Viaggiare in elettrico: pianificatori VS intuitivi
Io una volta pianificavo molto attentamente tutti i viaggi, sia brevi che lunghi.
Adesso ho "preso le misure" e so quali sono le colonnine di riferimento in ogni direzione alla giusta distanza da Milano per cui i viaggi fino a 150km da casa e per cui basta una ricarica intermedia non li pianifico più ma controllo solo che le fast che mi servono non siano in manutenzione.
In ogni caso trovare una colonnina improvvisando all'ultimo sta diventando sempre più facile, ma il rischio e di trovarsi a ricaricare nel nulla senza niente da fare nell'attesa.
La cosa difficile non è trovare la colonnina dove serve ma trovarne una dove ci interessa passare del tempo mentre si ricarica, e per questo e molto meglio programmare le ricariche, soprattutto per i viaggi lunghi.
Ciao Antonio
Adesso ho "preso le misure" e so quali sono le colonnine di riferimento in ogni direzione alla giusta distanza da Milano per cui i viaggi fino a 150km da casa e per cui basta una ricarica intermedia non li pianifico più ma controllo solo che le fast che mi servono non siano in manutenzione.
In ogni caso trovare una colonnina improvvisando all'ultimo sta diventando sempre più facile, ma il rischio e di trovarsi a ricaricare nel nulla senza niente da fare nell'attesa.
La cosa difficile non è trovare la colonnina dove serve ma trovarne una dove ci interessa passare del tempo mentre si ricarica, e per questo e molto meglio programmare le ricariche, soprattutto per i viaggi lunghi.
Ciao Antonio
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Re: Viaggiare in elettrico: pianificatori VS intuitivi
Concordo con polianto, è un po’ la mia filosofia, uso un po’ di pianificazione ma il minimo indispensabile, guardo quanti km devo fare e le colonnine fast che ci sono nei paraggi. Anche giusto guardare bene la zona, per esempio l’ultima volta che dovevo fermarmi a Bologna per ricaricare invece che fermarmi al solito Lidl (che si rischia pure di trovare facilmente impegnato, anche da abusivi) dato che dovevo mangiare ho scelto di fermarmi alla fast Enel vicino al McDonald’s, che è pure più vicina all’uscita della E45.
- marco
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Re: Viaggiare in elettrico: pianificatori VS intuitivi
L'intuito io me lo tengo quando so che arrivo abbondante e ci sono diverse colonnine: spesso mi capita nei viaggi domenicali, dove la prima sosta è quasi sempre per volare ad una fast il più velocemente possibili ed arrivando super scarichi... solo col PCC lo puoi fare.
Una volta fatto quello, spesso ci dirigiamo su una o più accelerate dove la prendiamo con calma ed esploriamo il territorio: in quel caso spesso vado ad intuito perché non c'è nessuna esigenza particolare di ricarica.
Una volta fatto quello, spesso ci dirigiamo su una o più accelerate dove la prendiamo con calma ed esploriamo il territorio: in quel caso spesso vado ad intuito perché non c'è nessuna esigenza particolare di ricarica.
Opel Corsa-e - Citroën C-Zero - Zero FX 7,2 kWh e 5,7 kWh - FV 4,32 kWp - PdC Mitsubishi Ecodan - e-bike pieghevole Fiido D21 - e-bike Kalkhoff Agattu (dal 2009) - Ninebot One E+ 320 Wh (ex Nissan Leaf 24 kWh)