Primo viaggio di 130 km in Silence S01 nei dintorni di Roma

[ambrojohn]

ESPERIENZA MINI-VIAGGIO (temperatura esterna tra 5 e 13 gradi)

Ho fatto un viaggio di circa 130 km partendo da Roma verso un paesino a 800m di altitudine. 130 km non si fanno, specialmente in extraurbano, ma se si dosa l'acceleratore 80-90 si fanno. Per avere quell'autonomia, all'andata, nelle salite piu ostiche, bisogna accontentarsi di andare a 55-60 km/h. Per il resto basta stare in modalità ECO a tavoletta (70 km/h, tra 60 e 70 cambia molto in termini di potenza richiesta). Il motore sale di temperatura molto lentamente ed è arrivato ad un massimo di 60 gradi (ampiamente nell'intervallo di utilizzo).

All'andata ho caricato dallo 0% al 38%, 30 km prima dell'arrivo, da un parente per 2h00. Stranamente quando ho attaccato la spina il display mi segnava 10%...forse il SoC aveva risentito del "lungo" utilizzo continuato, infatti lo scarto tra distanza stimata all'inizio (130 km) e quella effettiva percorsa (90 km) è stato di 25 km: 130-90=40-25=15, circa 10% mentre prima di fermare il mezzo leggevo 0% a display. Al ritorno, ricaricato nello stesso posto dal 70% al 100% per 2h30. Visto che il viaggio di ritorno era leggermente discesa, sono andato un po piu brillo, spesso in CITY a tavoletta, ed arrivato a destinazione con 2%.

OSSERVAZIONI
- All'inizio pensavo che la batteria si ricaricasse piu velocemente da molto scarica, e meno velocemente verso il 100%. E' vero ma trascurabile. I tempi di ricarica sono grossomodo costanti. Circa 5 min ogni 1% di ricarica, equivalente a grossomodo 1 km.
- Per chi avesse solo questo mezzo, una batteria extra abbatterebbe la barriera delle lunghe distanze, ma chiaramente non ne vale la pena economicamente (3500 euro).

[marco]

Circa 7-8 min ogni 1% di ricarica, equivalente a grossomodo 1 km,

Purtroppo è questo che non lo rende adatto a lunghi viaggi: anche se tu avessi più autonomia prima o poi finisce e dopo è solo il tempo di ricarica che incide sulla lunghezza (in termini di tempo) delle tappe di ricarica successive.
Ma il caricatore è interno o esterno? Dove avviene insomma la conversione AC-DC? Se fosse esternamente è lì che bisogna agire, cercando se esiste in rete qualcosa di più performante.

[Giatzo]

Esiste un caricatore veloce a 1800 w non ufficiale che però necessita di staccare la batteria per ricaricarla perché usa un connettore diverso. In pratica una carica da 0 a 100 la fa in 3 ore e mezza.

[Carlito]

Esiste un caricatore veloce a 1800 w non ufficiale che però necessita di staccare la batteria per ricaricarla perché usa un connettore diverso. In pratica una carica da 0 a 100 la fa in 3 ore e mezza.

davvero? molto interessante!sicuramente solleciterà molto la batteria però per le emergenze sarebbe utile..dove si compra?

[Giatzo]

Lo hanno realizzato degli utenti spagnoli. Uno lo stava vendendo per circa 650 euro.

[ambrojohn]

Chissa se sarà piu veloce ad arrivare la tecnologia/economia dello battery swapping (anche Silence ci sta puntando) o delle ricariche veloci in futuro.

[uncletoma]

Chissa se sarà piu veloce ad arrivare la tecnologia/economia dello battery swapping (anche Silence ci sta puntando) o delle ricariche veloci in futuro.

Il battery swapping è la soluzione migliore, ma tutti i costruttori dovrebbero puntare sul medesimo tipo di batterie, in modo di non averne punti di swap uno per costruttore o gruppo di costruttori.

[Giatzo]

Il battery swapping è la soluzione migliore, ma tutti i costruttori dovrebbero puntare sul medesimo tipo di batterie, in modo di non averne punti di swap uno per costruttore o gruppo di costruttori.

Se non sbaglio Honda e Yamaha e qualche altro costruttore si stanno muovendo in quella direzione

[ambrojohn]

Yamaha con Gogoro, leader nel settore da anni.

[uncletoma]

E Piaggio con Ionex, che detiene quasi il 90% del mercato a Taipei.
Il problema diventeremo noi early adopter, che per noi nada swapping.
Ieri mi sono visto un filmato di uno che va in giro per Barcellona (cavolo se è immensa, poi ha parecchio in collina) e, per ricaricare, si attacca a colonnine (momentaneamente gratuite) messe dall'amministrazione comunale per bici e moto.
Poi ci si chiede perché da loro il mercato è in espansione e da noi è ridicolo come numeri.