Ho la Hyundai Kona 64kWh da 3 anni, e da allora l'abbiamo sempre usata per viaggiare. Molto più di quando avevo l'auto a GPL, devo dire la verità. Le vacanze con la mia auto elettrica però sono sempre state in Italia, perciò quest anno io e la mia CoPilota, abbiamo deciso di fare "il passo più lungo della gamba" e tentare il primo viaggio all'estero con l'auto elettrica. Obbiettivo: con la scusa di raggiungere dei suoi parenti in Francia che non vedeva da secoli, volevamo vivere un'avventura un po' spericolata senza troppa pianificazione per dimostrare e documentare le reali condizioni di un viaggio lungo in auto elettrica.
Lo scopo per cuio ho voluto documentare questo viaggio è dimostrare come i piccoli problemi che si possono incontrare con un viaggio in auto elettrica si possono risolvere e che per rimanere a piedi con un'auto elettrica (e specialmente con una Kona) bisogna sbagliare veramente tutto tutto tutto. Buona lettura!
VIAGGIO DI ANDATA: da BARI a CASTELLANE (1.220 km)
GIORNO 1, Partenza da Bari
Batteria - 100%
Costo - 13€ circa, stimando dalle bollette di casa
Partiamo nel primo pomeriggio, è impossibile fare tutto il viaggio in un giorno, perciò decidiamo di partire e proseguire fin dove ci va, e fare una sosta intermedia.
- Ricarica 1 - EnelX Caianello (il famoso distributore IP)
Il tempo di una pipì e bere un succo di frutta al mitico Bar Rambo
Ricarica - da 36% a 65% in 29 minuti
Costo - 0€ (credito Carge -7.75€)
- Ricarica 2 - Free to X Area di sosta Flaminia Est
Presi dall'eccitazione di ricaricare per la prima volta in Autostrada, ma anche confusi dagli stupidissimi sensi unici della stazione di servizio, io e la mia CoPilota ci siamo dimenticati di annotare sul nostro diario di bordo orario e % di carica della batteria.
Tempo - il tempo di registrare un paio di spezzoni per Instagram, rivederli e dire che andavano bene anche se apparivo ridicolo
Batteria - da "ricordo che era un po' scarica"% a "più di quanto mi servisse"% in un lampo.
Costo - 20.32€ con tessera EnelX
- Ricarica 3 + - EnelX Figline Valdarno
Viaggio improvvisato senza pianificazione? E così sia. Durante il tragitto CoPilota ha iniziato a imparare come usare un po' NextCharge (mentre io guidavo), e trovare una sistemazione per la notte vicino ad una colonnina lenta, ma la sfiga ha voluto che l'unico hotel libero avesse vicina l'unica colonnina da 11kW probabilmente di tutta la Toscana. La mia Kona ha il caricatore monofase, perciò carichiamo solo a 3,7kW e non siamo riusciti a ricaricare il 100%, pazienza ...
Tempo - ricarica notturna mentre dormivamo in hotel
Ricarica - da 11% a 68% di notte
Costo - 0€ (credito Carge -12.80€)
- Così si conclude il primo giorno di viaggio. Ecco le statistiche finali:
Puntavamo a fare almeno metà della strada fino a sera, in modo da essere più rilassati il giorno seguente. Soddisfatti per ora.
Batteria a destinazione - 11%
Percorsi - 658km
Tempo - 8:00h
- Ricarica 4 - EnelX Brugnato
Torniamo alla macchina dopo aver fatto una passeggiata in questo bellissimo paesino per scoprire che a causa di un errore (mio? o durante la ricarica?) l'auto aveva caricato pochissimo prima di interrompersi. Non è veramente necessario caricare di più, perciò decidiamo allora di aggiungere solo "quanto basta" per raggiungere la prossima tappa) e ripartire immediatamente.
Tempo - passeggiata e panino al volo con breve sosta bagno
Ricarica - da 32% a 64% in 64 minuti, di cui 32 di ricarica, il resto perso a causa dell'inconveniente
Costo - 4.46€, con app Carge
- Ricarica 5 - EnelX Conad Villacrosia
Sarebbe dovuta essere Ventimiglia, ma essendo una località turistica, ed essendo Sabato pomeriggio, procedere con l'auto diventa impossibile. Decidiamo di raggiungere invece la fast di un paese vicino.
Tempo - sosta bagno nel Conad
Batteria - da 10% a 38% in 28 minuti
Costo - 3.28€, con app Carge
- Raggiungiamo finalmente la Francia alla fine del secondo giorno. Per ora tutto ok!
Batteria a destinazione - 6%
Percorsi - 548km
Tempo - 10:39h
10 ore per fare "solo" 548km possono sembrare tante, ma la percorrenza in autostrada è stata davvero lenta perchè abbiamo trovato numerosi rallentamenti e code lungo il percorso.
In particolare per varcare il confine tra Italia e Francia bisogna passare attraverso 3 caselli autostradali distanti solo pochi km l'uno dall'altro e gli ingorghi che si creano sono estenuanti. Infine la strada per arrivare a Castellane è una stradina che si inerpica in montagna, e decido di andare più piano per iniziare a familiarizzare con la segnaletica e le strade francesi.
RICARICHE FATTE IN FRANCIA
Riporto le ricariche fatte in Francia più per dovere di cronaca, senza considerarle propriamente parte del viaggio perchè eravamo già arrivati a destinazione, quindi lo "stress" o l'urgenza di ricaricare era minore.
- Colonnina CCS e Type2 "eBorn", presso Castellane
Una bella stazione con un grande display e dei pulsanti descrive le modalità di ricarica, ma il mio francese un po' arruginito non mi permette di capire perfettamente. C'è un lettore contactless per carte di pagamento e dal display si vede una tabella con varie opzioni, ma sono un po' confuso. Si vede in questa tabella la cifra 7,80€.
CoPilota, che in francese invece sa dire solo "merci", mi fa "Idiota (più o meno così), vuoi vedere che paghi 7,80€ e carichi quanto vuoi?".
Io: "Ma no, che cavolo dici, non può funzionare così". Vabè, ci proviamo, passiamo il bancomat, arriva la notifica di pagamento online da 7,80€, attacchiamo la presa e la macchina inizia la carica tra la gioia e lo stupore generale. E' stato tutto sin troppo semplice. Usiamo la Type2 per caricare durante la notte. Torniamo la mattina dopo, l'auto è al 100%.
Difficoltà - facilissimo: basta passare la carta di pagamento e attaccare il cavo
Costo - 7.80€ tariffa forfait per pagamento con carta
- Colonnina Type2 "Simone", presso Saint Remy de Provence
Inizio a capire come funziona il mondo delle ricariche in Francia: spesso ci sono tariffe forfettarie in cui si paga il parcheggio, anzichè l'assorbimento di kWh. In questa colonnina, situata in un parcheggio infatti, si paga un forfait da 3,30€ per collegare il cavo. 1 ora di parcheggio è gratuita, dopo 1 ora si pagano 0,05€ al minuto, ma solo tra le 7:00 e le 21:00. Di notte non si paga. Sulla colonnina è impresso un QRCode che permette di scaricare l'app del circuito.
Difficoltà - bisogna scannerizzare il codice QR, scaricare l'app, creare un nuovo account e collegare la Postepay. Bassa se si è un po' pratici con le app, SPID, Paypal, PostePay, etc ...
Costo - 3.65€ con app EvZen
- Colonnina CCS "Proviridis", presso Cavaillon
Un pomeriggio mentre ero in hotel, spulciando tra le varie app, mi accorgo che nella città in cui soggiornavamo esiste una particolare colonnina che ChargePoint segnala come gratuita. Ci vado un pomeriggio, ma per una sfortunata coincidenza non avevo con me la tessera ChargePoint, che ho sempre sempre sempre in macchina inutilizzata. Quel giorno non c'era. Faccio invece una ricarica di prova con la chiavetta di EvWay, consumando coccinelle per 4,90€.
Ci ritorno però il giorno dopo con la tessera ChargePoint. La ricarica parte, la colonnina da 300kW mi fa ricaricare a 75kW e alla fine della ricarica ricevo un SMS da ChargePoint. Il costo della mia ricarica è 0,00€. Questa diventa rapidamente la mia colonnina preferita per le ricariche in questi giorni.
Costo 1 - 4.90€ con chiavetta EvWay per 15kWh
Costo 2 - 0.00€ con tessera ChargePoint per 89kWh
- Colonnina Type2 "la Recharge", presso Gemenos
Pernottiamo la sera prima di rientrare in Italia in questo piccolo paese con colonnina dello stesso circuito "Simone" già usato. L'auto è scarichissima e deve essere pronta per rientrare in Italia il giorno seguente. Sfruttiamo al massimo la tariffa notturna, caricando il 100% a partire dalle 21.02 fino alla mattina. Paghiamo solo il costo di connessione perchè di notte la tariffa di parcheggio è gratuita (inizia alle 21.00).
Costo - 3.25€ con app EvZen
Sottotitolo "Tutto liscio come l'olio"
GIORNO 1, Partenza da Gemenos
Batteria - 100% (caricata a Gemenos la sera prima)
L'autostrada francese ci porta immediatamente al confine. Si ripete la buffonata di dover attraversare 3 caselli autostradali nel giro di pochi km con annesse code e perdite di tempo. Ma superato il confine e finalmente in Italia, il viaggio si trasforma in un delirio di lavori in corso, code, rallentamenti a 80km\h, cambi di carreggiate. Capiamo subito che fare tutto il viaggio in una giornata sarà impossibile, perciò approfittiamo per inserire nel viaggio di ritorno uno stop a Firenze per visitare dei parenti che ci aspettavano da tempo. EnelX decide di aumentare il coefficiente di difficoltà del nostro viaggio con un bel disservizio su tutta la rete nazionale.
- Ricarica 1 - Colonnina CCS Ionity, presso Area di sosta Ceriale Sud
Il tempo di una sosta al bagno, comprare le immancabili patatine e di avvisare i parenti che stavo per passare da Firenze. Stacchiamo rapidamente e ripartiamo.
Ricarica - da 41% a 80% in 32 minuti
Costo - 21.01€ con app Carge
- Si conclude la prima tappa del viaggio di ritorno
Raggiungiamo la meta stabilita nel primo pomeriggio percorrendo l'autostrada a singhiozzo. Il viaggio in autostrada seppur breve è stato lento e sfiancante e siamo felici di riposare un po' e goderci una serata in compagnia di vecchi parenti. A causa del disservizio in corso non lasciamo a caricare l'auto perchè l'app di JuicePass non funziona e non riesco ad attivare le colonnine neanche con la tessera. Non mi preoccupo più di tanto. Sicuramente il disservizio rientrerà entro poche ore.
Batteria a destinazione - 21%
Percorsi - 603km
Tempo - 8:34h
- Ricarica 2 + - EnelX Firenze
La mattina successiva la situazione non è cambiata. Il disservizio è ancora in corso.
Potrei raggiungere le Ionity del vicino Valdichiana outlet con la poca autonomia rimasta, ma decido di riprovare alla fast vicino al mio albergo. C'è un ragazzo dorme dentro il suo Nissan eNV200 mentre carica. La sua ricarica è arrivata al 93% e ormai procede lentamente, perciò busso al finestrino per svegliarlo, e lui è così gentile da staccare e ripartire e concedermi la presa. Stavolta la colonnina si attiva con la tessera perciò mettiamo l'auto a caricare e andiamo a fare colazione in hotel e prepararci alla ripartenza.
Tempo - il tempo di fare colazione e richiudere le valigie
Ricarica - da 21% a 90% in 72 minuti
Costo - 0€ offerta da EnelX a causa del disservizio
- Ricarica 3 - EnelX Colleferro
Dovevamo fermarci a Magliano Sabina, ma il viaggio inizia a prendere una piega da teatro dell'assurdo. Confuso dalle corsie ridotte, dalla presenza massiccia di autotir che occupavano l'intera corsia di destra a passo di lumaca e da Android Auto che - non so perchè - smette di annunciare a voce gli avvisi, perdo l'uscita per Magliano.
Vabè, ho abbastanza autonomia per percorrere gli altri 90-e-qualcosa-km e raggiungere le Ionity di Valmontone outlet, anche se un po' risicato, ma non ci sono problemi.
Arriviamo a Valmontone outlet con solo il 5%, individuiamo le colonnine nel parcheggio e davanti a me mi si para l'immagine della mia Kona trainata su un carro attrezzi: le colonnine Ionity erano ancora imballate e non ancora operative.
Attimi di panico, non so cosa fare, sono disperato.
CoPilota invece consiglia di aprire NextCharge e cercare una fast vicina, e ce n'è una di EnelX praticamente dall'altro lato del parcheggio. Mi sento un idiota e devo dedurre che lei, invece, sta imparando in fretta!
Raggiungiamo la fast che però ha la CCS impegnata da una Mach-e in carica, e una signora che stava per attaccare la sua Land Rover ibrida plug-in alla Type2. Menomale che è una inetta e non sa come far partire la carica, perciò con la scusa di mostrarle come si fa, prendo il suo posto e mi attacco alla Type2. CoPilota ne approfitta per fare una sosta al bagno, io rimango a discutere con la signora che continua a dire che la sua è un'auto elettrica, però ha anche la benzina. Ogni volta che le dico che si chiama "ibrida", lei ripete che "No no, è elettrica, però ha anche la benzina". Complimenti ai concessionari, bel lavoro di disinformazione che state facendo, vendendo auto ibride e spacciandole per elettriche. CoPilota torna dalla sosta bagno e il proprietario della Mach-e ormai quasi al 100% non si è fatto vivo. Decidiamo di non attendere inutilmente, quel poco che abbiamo caricato ci permette di arrivare alla fast successiva, dove carichiamo l'auto e troviamo un delizioso punto ristoro che ci prepara un piccolo pranzo niente male.
il tempo di un buon pranzetto presso il Bar Ristoro Habanero proprio di fronte alla colonnina. Consigliato!
Ricarica - da 10% a 70% in 59 minuti
- Ricarica 4 - EnelX Nola
Qui ricarichiamo il minimo indispensabile indicato da Power Cruise Control per arrivare a casa il prima possibile
il tempo di fare una merenda con una mela, un piccolo snack e altro
Ricarica - da 30% a 64% in 35 minuti
- Arrivo a Bari
L'ultimo tratto è veramente una prova di pazienza e nervi saldi quasi tutto da percorrere a 80km\h. L'autostrada è più libera e non ci sono rallentamenti, e verrebbe voglia di accelerare il passo, ma noi procediamo con prudenza perchè ci sono continui autovelox, restringimenti e cambi di corsia. Solo negli ultimi km posso tenere una velocità di crociera decente.
Batteria a destinazione - 3%
- Così si conclude il secondo giorno del viaggio di ritorno
A parte il piccolo intoppo a Valmontone, poi velocemente risolto, non è stato un viaggio problematico, dal punto di vista del viaggio in auto elettrica. Certo impiegare 12 ore per fare 716km sono tante, ma se avessi voluto viaggiare così piano sarei andato sulla statale, anzichè prendere l'autostrada, e pagarla pure! Capisco perchè all'inizio il navigatore mi suggeriva di fare il giro largo da Pescara, più lungo ma più scorrevole. Però il passaggio intermedio da Firenze ci ha poi costretto a proseguire sul versante tirrenico, tempestato di lavori in corso e rallentamenti.
Percorsi - 716km
Tempo - 11:58h
E' stata comunque un'esperienza fantastica fare il primo viaggio all'estero con l'auto elettrica, senza troppa pianificazione nè preparazione. Non sapevo quali app usare o come ricaricare prima di partire, ma una volta lì sono riuscito a fare tutto sul posto, scaricando l'app necessaria e collegando il metodo di pagamento in pochi minuti. Nessun problema. La Francia sembra essere un po' il paese dei balocchi per l'abbondanza di sistemi di ricarica con tariffe forfettarie o gratuite. Eppure, nonostante l'abbondanza di auto elettriche avvistate, non ho mai trovato una colonnina piena o non ho mai dovuto aspettare il mio turno.
In praticolare, sulle colonnine "Simone" e "La Recharge" che ho avuto modo di usare: su queste colonnine ho pagato un forfait di 3€ e spiccioli come utente occasionale. Sottoscrivendo un abbonamento che costa solo 1€ al mese, il costo di connessione del cavo scende a soli 1,50€ e carichi a volontà. Quindi per chi abita vicino ad una di queste colonnine, spendendo solo 1€ al mese, è possibile fare ogni volta che si vuole il pieno notturno spendendo solo 1,50€.
Di seguito il numero esatto (!!) di auto elettriche contate per strada:
Renault Zoe: una marea, lì è un po' come una specie di Fiat Panda
Tesla Model 3: uff ...
Hyundai Kona: un bel po'
KIA eNiro: quasi quanto la Kona ma un po' meno
WV ID.3 e ID.4: così così, non c'è male
Nissan Leaf: qualcuna
altre Tesla: qualcuna
Citroen Ami: due
Polestar 2: una
Peugeot Ion: una
FIAT 500e: una
Ford Mustang Mach-e: una
Dati finali di viaggio:
distanza percorsa: 3808.1km
consumo medio: 13.8kWh/100km
tempo trascorso alla guida: 64:27h
E proprio alla fine prima di rientrare sono riuscito finalmente a spremere la batteria quasi fino alla fine tornando a casa con il 3% e la tartarughina della Kona che ho finalmente avuto modo di vedere dopo 2 anni.
Viaggio fantastico, 10/10 lo rifarei ma alla fine di tutto sono contento di essere tornato a casa? Sì, per il bidet!